Terracina (LT) - Badante rumena rubava in casa dell'anziana
26 febbraio 2012
- Assisteva l'anziana ma era solamente interessata al risvolto
economico del suo lavoro. Anzi, l'attività d'assistenza era diventata la
scusa per portare a segno veri e propri furti. Per questo motivo
un'assistente familiare di 24 anni, Andrea Ifrim, di nazionalità rumena,
è stata arrestata dagli agenti del commissariato di polizia di
Terracina. Assieme a lei è finito in manette suo marito Bogdan, 25 anni,
che l'aiutava nel raggirare e derubare la donna che accudiva.
L'indagine
che ha portato all'arresto della coppia di ladri è partita dalla
denuncia dell'anziana signora presso la quale la badante ladra lavorava.
Presso l'abitazione della donna erano spariti nei giorni scorsi diversi
oggetti di valore come gioielli e posate d'argento. Agli agenti diretti
dal vicequestore Rita Cascella non è servito molto per capire chi li
avesse trafugati.
La
polizia ha preso di mira la giovane coppia e ne ha studiato i
movimenti. I due sono stati bloccati mentre stavano per salire sulla
propria macchina carichi di borsoni, che contenevano proprio il
materiale rubato e una somma in denaro di 2mila euro. E così il loro
viaggio, che aveva probabilmente come meta la Romania, è finito presso
le camere di sicurezza.
Domani dovranno rispondere alle domande del gip per l'udienza di convalida dell'arresto.
Novellara (RE) - Badante rumena picchia coppia di 80enni
27 febbraio 2012 - Quando
i carabinieri sono giunti nell’abitazione di una coppia di anziani
hanno trovato la badante completamente ubriaca con i due anziani che, su
richiesta del figlio, sono stati portati all'ospedale di Guastalla con
ecchimosi al volto. I militari hanno successivamente appurato che a
picchiare la coppia (lui 83enne, lei 81enne) sarebbe stata la stessa
badante, poi denunciata per maltrattamenti in famiglia.
L'origine
dei fatti poco dopo le 18 di ieri quando il figlio, recatosi a casa dei
genitori, ha trovato la donna ebbra, la mamma con escoriazioni al naso e
il papà che lamentava dolori al mento. L'uomo ha quindi chiamato
immediatamente i militari oltre ai soccorsi, che hanno portato gli
anziani all'ospedale dove sono stati visitati e dimessi con prognosi
rispettivamente di 7 e 5 giorni. Resta solo da verificare, ora, se le
lesioni ai due anziani siano state causate volutamente dalla badante a
seguito di un raptus o se siano state causate dalla donna in relazione
al suo stato di ubriachezza.
Carrara - Badante rumena rompe le costole all'anziana a calci e pugni
27 febbraio 2012 - Una
badante romena di 47 anni è stata denunciata dai carabinieri di Carrara
per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia nei confronti di
un'anziana donna che assisteva.
Secondo
quanto ricostruito dagli investigatori del nucleo operativo e
radiomobile, la 47enne, abusando della relazione di convivenza derivante
dal suo impiego assistenziale, per futili motivi, in un momento d'ira,
avrebbe preso a schiaffi, calci e pugni l'anziana procurandole alcune
fratture costali.
I
carabinieri erano intervenuti dopo la segnalazione dei medici del
pronto soccorso dell'ospedale di Carrara dove l'anziana era stata
trasportata.
Lodi (MI) - La badante si addormenta ubriaca, la malata di cancro cade e muore
1° marzo 2012 - Una
badante italiana di 53 anni ha patteggiato in tribunale a Lodi sedici
mesi di carcere per abbandono di incapace. Nel 2007 una famiglia
lodigiana le aveva affidato l'assistenza notturna di una ottantenne
malata terminale di cancro ma la badante, in casa da sola con la sua
assistita costretta a letto, si era ubriacata con la grappa e si era
addormentata nel cuore della notte.
L'ottuagenaria
aveva invano chiesto aiuto per recarsi in bagno, poi si era alzata da
sola dal letto, ma era caduta al suolo, rimanendo priva di sensi. Ad
accorgersi dell'accaduto, il giorno dopo, i parenti dell'anziana, poi
deceduta dopo diverse ore in ospedale.
Piombino (LI) - La badante polacca deruba la 90enne che dovrebbe accudire
6 marzo 2012
- Lavorava per una anziana novantenne di Piombino ma approfittava per
rubarle i soldi. Per questo motivo i carabinieri hanno arrestato una
badante polacca di 43 anni.
Secondo
quanto raccontato dalla novantenne, nell'ultimo mese le erano spariti
da un armadio in camera da letto 500 euro. La donna aveva specificato
inoltre che la badante era l'unica persona a frequentare casa sua.
Dopo
un accurato sopralluogo che aveva escluso segni di effrazione alle
porte di ingresso, i carabinieri hanno deciso d'accordo con la signora
di ricollocare una certa somma all'interno del mobile, non prima di aver
fotocopiato le banconote. Il mattino seguente la novantenne informava i
carabinieri che erano sparite di nuovo alcune banconote e che la
badante era appena uscita a fare la spesa.
Fermata
in una via del centro e sottoposta a controllo, la quarantatreenne
polacca è stata trovata in possesso delle banconote corrispondenti a
quelle fotocopiate e così denunciata dai carabinieri per furto
aggravato.
Napoli - La colf riduce l'invalido in fin di vita per derubarlo
13 marzo 2012 - Era
stata assunta, da un 65enne invalido al 100%, come collaboratrice
domestica ma, il 13 gennaio di quest’anno, l’ingrata donna dapprima
aggredì il suo datore di lavoro, per impossessarsi di una catenina in
oro e, successivamente lo percosse alla testa, tentando addirittura di
soffocarlo con un lenzuolo, per appropriarsi di una modesta somma di
denaro custodita in casa.
La
vittima, infatti, giunse in gravissime condizioni presso l’ospedale San
Giovanni Bosco e fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico,
avendo subito lo sfondamento della regione occipitale.
Gli
agenti del Commissariato di Polizia “Scampia”, che nell’immediatezza
chiarirono l’esatta dinamica dei fatti, confermati successivamente dalla
vittima, una volta dimessa dall’ospedale, denunciarono in stato di
irreperibilità una donna di di 42 anni.
Nel
pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno arrestato la donna, destinataria
di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del
Tribunale di Napoli, perché responsabile dei reati di tentato omicidio,
rapina e furto aggravato. La donna è stata condotta al carcere femminile
di Pozzuoli.
Torino - L'ex badante sequestra e rapina la 86enne in sedia a rotelle
14 marzo 2012
- Tradita da una persona di cui si era fidata, la sua ex badante, che
l’ha aggredita e rapinata, ma che è stata arrestata, grazie al
pentimento della complice. Un’anziana disabile, 86 anni, immobilizzata
su una sedia a rotelle, era stata derubata lunedì scorso da due donne
che le avevano citofonato con la scusa di dover consegnare un pacco.
Una
volta aperta la porta dell’appartamento di corso Lepanto, la vittima si
era ritrovata con un sacchetto in testa, messo dalle due per non farsi
riconoscere, scaraventata giù dalla carrozzina, immobilizzata e
costretta a consegnare la chiave della cassaforte, denaro e gioielli.
4300 euro in contanti, custoditi anche in un cassetto e nel portafogli.
Era stata la stessa vittima, invalida al 100%, sotto choc, a dare
l’allarme. Il giorno dopo la svolta alle indagini. Una delle due
rapinatrici, una torinese 28 enne, presa dal rimorso, si è presentata ai
carabinieri di San Salvario, raccontando l’accaduto.
Ad
architettare il piano Roberta Poggio, 41 anni, che aveva in passato
assistito l’anziana, ne conosceva le abitudini, sapeva di trovarla sola
in casa e dove fosse il denaro. In casa sua i militari hanno trovato
parte della refurtiva, soldi e ricevute di versamenti effettuati in
favore del suo compagno, un algerino ospite del Centro di
identificazione ed espulsione di corso Brunelleschi. Lei è stata
arrestata, la giovane complice pentita, considerata la collaborazione e
l’assenza di precedenti, denunciata per concorso in rapina e sequestro
di persona.
Meta di Sorrento (NA) - La badante deruba in casa gli anziani che dovrebbe accudire
14 marzo 2012
- Ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza
“Sorrento”, hanno arrestato una 45enne di Meta di Sorrento - Michelina
Coppola - per furto aggravato.
Da
alcuni giorni, un’Associazione sorrentina, aveva assegnato la donna ad
una coppia di invalidi di Sorrento, entrambi invalidi, per svolgere
compiti di assistenza familiare e faccende domestiche. I coniugi si
erano però accorti che ad ogni visita della donna qualche banconota
spariva dal loro portafoglio.
La
cosa è stata quindi segnalata alla Polizia che ha consigliato alla
coppia di segnarsi i numeri di serie delle banconote possedute in casa e
di attendere che la donna andasse via al termine del suo servizio. Gli
agenti avrebbero atteso la loro segnalazione circa un’eventuale
sparizione delle stesse.
Ieri
mattina, i poliziotti si sono quindi posizionati nelle vicinanze
dell’edificio dove la coppia abita, in attesa di una loro segnalazione.
Alla fine del servizio, la donna ha lasciato l’appartamento e come
accaduto in precedenza, i coniugi hanno scoperto che dal portafoglio
riposto sopra una cassettiera mancava una banconota da 10 Euro. A questo
punto hanno pertanto avvisato i poliziotti che hanno bloccato la 45enne
mentre, al volante della propria autovettura, stava per allontanarsi
dal viale del condominio.
La
donna è stata quindi sottoposta ad una perquisizione personale e ad una
successiva perquisizione dell’autovettura che ha permesso il
rinvenimento della banconota rubata. Controllato l’elenco dei numeri di
serie consegnato precedentemente dalla coppia, i poliziotti non hanno
potuto fare altro che arrestare la 45enne.
La
45enne è stata quindi condotta presso le Camere di Attesa della
Questura. Nella giornata di domani sarà giudicata con rito direttissimo.
Frosinone - La badante preleva di nascosto col bancomat dell'88enne
22 marzo 2012 - Nonostante
la veneranda eta' di ottantotto anni, un arzillo anziano residente a
Frosinone pochi giorni fa si accorge che dal suo conto postale erano
stati effettuati prelievi che non gli risultavano. Pensando che la sua
carta fosse stata clonata, l'uomo si era recato in Questura per sporgere
denuncia.
Gli
investigatori, dopo aver riscontrato che l'anziano vive da solo e che
e' l'unico ad avere accesso alla carta di credito e' lui, concentrano le
indagini sulle postazioni bancomat da dove sono stati effettuati i
quattro prelievi per un ammontare complessivo di 850,00 euro. La visione
delle riprese del sistema di videosorveglianza delle banche, permette
di rilevare che ad effettuare i prelievi, negli orari risultanti dalla
stampa dei movimenti del conto, e' sempre una donna di mezza eta'.
A
quel punto i sospetti si concentrano sull'unica persona che potrebbe
avere accesso al portafogli dell'uomo nel quale custodisce la carta di
credito: la sua badante che, in virtu' dei servizi prestati, passa molto
tempo nell'abitazione dell'uomo. La donna, convocata negli uffici di
polizia, messa di fronte all'evidenza dei fatti dai poliziotti crolla ed
ammette le proprie responsabilita'.
Ora
dovra' rispondere del reato di furto, nonche' di indebito utilizzo di
carta bancomat, aggravato dall'aver profittato di circostanze di tempo e
di luogo e persona, anche in riferimento all'eta', tali da ostacolarne
la difesa.
Massa Carrara - Badante italiana: schiaffi e strattoni alla malata di Alzheimer
27 marzo 2012
- Il fatto è accaduto a Massa Carrara dove una badante italiana, Maria
Lucchesi di 39 anni, è stata ripresa mentre massacrava di botte
un’anziana di ben 79 anni e in aggiunta malata di Alzheimer. Il fatto,
nel video di seguito, mostra come l’italiana abbia compiuto atti di
violenza durante il pranzo.
Ad
accorgersi delle violenze i parenti della donna che notando i lividi
sul corpo hanno avvisato la polizia. Gli investigatori hanno così
piazzato alcune telecamere nella cucina e nella camera da letto
dell’appartamento. La donna è stata arrestata.
Pavia - Violenze a donna disabile, badante ucraina denunciata
29 marzo 2012
- Era stata assunta per curarla, accudirla e aiutarla nelle mille
faccende di tutti i giorni. Invece, secondo l’accusa, l’avrebbe
maltrattata, umiliata, e, in diverse occasioni, lasciata da sola a casa,
e perfino abbandonata in un bar vicino all’abitazione, in località
Ponte di Pietra a Pavia.
S.
B., una badante ucraina di 65 anni, è stata denunciata: il giudice le
ha anche imposto il divieto di avvicinarsi alla vittima, una donna di 43
anni gravemente disabile, che cinque anni fa aveva chiesto un aiuto ai
servizi sociali perché incapace di provvedere da sola alla sua vita. Il
Comune aveva indicato il nome della badante ucraina, che era stata poi
assunta direttamente dalla vittima.
Una
vicenda da brividi, se i fatti dovessero essere accertati. Per ora, sul
tappeto, ci sono le verifiche condotte dai poliziotti, ma anche il
racconto della stessa vittima. Le parole della donna, pronunciate con
lucidità nonostante la sua infermità, hanno aiutato i poliziotti a
ricostruire un incubo, a quanto pare durato anni.
L’indagine
era partita mesi fa da alcune segnalazioni di persone vicine alla
vittima e degli stessi assistenti sociali del Comune di Pavia, che
avevano notato lividi e tumefazioni sul corpo della donna. Segni,
secondo l’accusa, di strattonamenti e percosse. Dalle verifiche è emerso
che la badante era stata assunta cinque anni fa dalla vittima perché
qualcuno si occupasse di lei a tempo pieno. Per questo la 65enne si era
stabilita a casa della disabile. Ma invece di cure e di attenzioni
avrebbe messo in pratica violenze e vessazioni nei confronti della
43enne, sia sul piano fisico che psicologico.
La
disabile, secondo quanto ricostruito dai poliziotti, veniva costretta
ad alzarsi dalla carrozzella e a restare in piedi, per punizione,
nonostante la sua condizione. Una vera tortura, che in un’occasione
avrebbe anche provocato la caduta e il ferimento della donna. Oppure
pungolata con aghi, se durante la notte disturbava troppo o non voleva
dormire. Inoltre la badante, a causa della tendenza dalla disabile ad
accasciarsi su di un lato, cercava, secondo l’accusa, di riportarla in
posizione supina afferrandola per una guancia e provocandole tumefazioni
e lividi.
Ci
sarebbero poi altre vessazioni psicologiche, come lasciare libera in
discesa la disabile sulla carrozzella, per riprenderla solo all’ultimo
momento. Ma oltre alle accuse di maltrattamenti e di lesioni, il
magistrato ha contestato alla donna anche l’abbandono di persona
incapace. Spesso, secondo le indagini dei poliziotti, che hanno anche
fatto appostamenti, avrebbe lasciato la disabile a casa da sola, oppure
l’avrebbe abbandonata in un bar vicino all’abitazione per avere il tempo
di andare in altre case a fare le pulizie.
Dalle
verifiche dei poliziotti, fatte anche nell’appartamento della vittima,
sarebbe inoltre emerso che la disabile veniva lasciata in condizioni
igieniche precarie e costretta a vivere in spazi poco puliti.
Sulla
base di questo quadro accusatorio il giudice delle indagini preliminari
ha ritenuto di emettere un provvedimento cautelare. La badante sarà ora
chiamata a rispondere delle contestazioni che la procura di Pavia le
rivolge.
Pozzallo (RG) - Badante rumena arrestata per maltrattamenti, danneggiamento e furto
10 aprile 2012
- Una badante romena di 38 anni, P.M., da anni residente a Ragusa, è
stata arrestata a Pozzallo, a seguito della denuncia presentata alle
forze dell’ordine dal figlio alle forze di una donna novantenne, P.G.,
pozzallese, che aveva lamentato una serie di comportamenti anche gravi
da parte della badante.
Secondo
la pensionata, la badante che il figlio quarantaseienne, M.V., operaio,
aveva assunto per starle vicina e assisterla per via delle non buone
condizioni di salute, avrebbe assunto atteggiamenti persecutori e anche
violenti. Doveva essere d’aiuto e confortante per l’anziana pozzallese
e, invece, i rapporti era non certo socievoli, tant’e che la presunta
vittima, alla fine, fu costretta a chiedere l’aiuto del coniuge il
quale, a sua volta, costatati i fatti, ha deciso di presentare formale
denuncia, che ha portato all’indagine e al conseguente arresto della
badante.
L’anziana
aveva raccontato di essere stata maltrattata e, addirittura, anche
derubata di un biglietto aereo che aveva intestato proprio al figlio.
Rintracciata, successivamente, la donna romena, nel corso della
perquisizione, è stata trovata in possesso del biglietto aereo del quale
aveva detto la novantenne.
La
badante, però, non ha preso bene i controlli e si è scagliata con
violenza contro i tutori della legge cercando di colpirli. Riportata
alla ragione, dopo le formalita’ di rito, compreso il fotosegnalamento,
per lei sono scattate le manette ai polsi e poi e’ stata trasferita nel
braccio femminile dell’Istituto Penitenziario di contrada Pendente a
Ragusa.
Le
sono stati contestati diversi reati e cioe’ furto aggravato,
maltrattamenti, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
Reggio E. - 2 anni e 6 mesi alla badante russa che pestò l'anziano per rubargli 1.300 euro
29 agosto 2011
- Sabato scorso una pattuglia dei carabinieri di Reggio è intervenuta
presso un condominio di viale Olimpia dove era segnalata una lite tra un
anziano e la sua badante. All'arrivo i militari hanno sentito le urla
dell'anziano, ma sono stati costretti a forzare la porta perchè la
donna, una 38enne di nazionalità russa [Galina Tokareva], si era
barricata in casa. Una volta entrati nell'abitazione, i Carabinieri
hanno scoperto che la badante aveva rubato 1.300 euro all'anziano.
Essendo stata scoperta dall'uomo, lo aveva aggredito per cercare di
fuggire. Ma la storia in realtà è solo all'inizio.
I
militari infatti hanno trovato nella borsa tenuta a tracolla dalla
donna un apposito doppio fondo ricavato tra la pelle e la fodera che
nascondeva denaro in contante per una somma complessiva di 28.590 euro.
Il denaro, secondo quanto dichiarato dalla badante, sarebbe stato il
frutto di anni di lavoro, ma la spiegazione non ha convinto i
carabinieri che hanno iniziato i dovuti accertamenti per stabilirne la
provenienza.
I
soldi sono stati sequestrati in quanto non è escluso che possano essere
provento di precedenti furti. L'anziano è stato trasportato al pronto
soccorso per le lesioni riportate a seguito dell’aggressione, che gli
hanno comportato 5 giorni di prognosi; la badante, che era stata assunta
da pochi giorni in sostituzione di una collega in ferie, è invece stata
arrestata con l’accusa di rapina e ristretta al termine delle formalità
di rito a disposizione della Procura reggiana.
19 aprile 2012
- Quando fu arrestata per rapina ai danni dell’anziano cui badava, i
carabinieri gli sequestrarono un “tesoretto” di circa 30mila euro che la
donna occultava nel sottofondo ricavato nella propria borsa. La badante
fu anche trovata in possesso di 1.300 euro, provento della rapina (con
tanto di violento pestaggio) all’anziano che stava accudendo in
sostituzione a una collega in ferie. Per quest’ultima vicenda, il
tribunale di Reggio Emilia ha condannato a 2 anni e 6 mesi la cittadina
russa Galina Tokareva: ieri sera la donna è tornata in carcere, dopo che
la sentenza di condanna è diventata esecutiva.
La
donna era stata arrestata lo scorso 27 agosto, dopo che i carabinieri
erano intervenuti in un condominio di viale Olimpia dove la badante
aveva avuto una violenta lite con l’anziano che accudiva: i militari
erano riusciti a entrare in casa nonostante la Tokareva si fosse
barricata all’interno, e l’avevano trovata in possesso dei 1.300 euro
appena rubati all’anziano, oltre che di altri 28.590 euro nascosti nel
doppiofondo ricavato nella borsetta, ritenuti provento di altri colpi
analoghi.
Torino - Badante rumena abbandona vecchiette e le chiude a chiave
23 aprile 2012 - Due
vecchiette di 97 e 77 anni sono state abbandonate e chiuse a chiave in
casa a Torino in precarie condizioni igieniche, dalla badante che e'
stata arrestata dalla Polizia per sequestro di persona e abbandono di
incapaci.
Le
vecchiette sono state soccorse e portate in ospedale dove sono
ricoverate con prognosi di 40 giorni. La Polizia e' intervenuta ieri
sera su segnalazione dei vicini che hanno sentito i lamenti delle due
donne. La bandante – Eliana Iancu, romena, di 25 anni – e' stata
arrestata al rientro a casa, alle 3 di notte.
Arezzo - Badante se ne va in giro con gioielli rubati all'assistita defunta
24 aprile 2012
- Passeggiava per strada e ha incontrato la badante della nonna defunta
con i gioielli dell'anziana al collo: tornata a casa, la ragazzina ha
raccontato tutto alla mamma che ha denunciato la donna. La badante è
stata condannata per ricettazione.
L'episodio
risale al 2005 ma solo oggi pomeriggio ha avuto il suo epilogo davanti
al giudice Cinzia Scotto del Tribunale di Arezzo. L'imputata, una
sessantenne aretina, svolgeva la sua mansione di badante in casa di una
nota commerciante aretina che l'aveva assunta per aiutare la madre
inferma.
Quando
la nonna è morta la commerciante si è resa conto che le erano spariti
gioielli per 25 mila euro ma non ha saputo dare conto all'accaduto. Dopo
un anno la nipote dell'anziana ha ritrovato la ex badante e ha notato
che al collo aveva alcuni gioielli della nonna.
Sono
così scattate le indagini, condotte dalla sostituto procuratore Ersilia
Spena, al termine delle quali la sessantenne è stata incriminata per
ricettazione. L'indagata si è sempre difesa raccontando di aver avuto i
gioielli dalla badante romena che l'aveva preceduta che, a sua volta, li
avrebbe avuto in regalo dalla padrona di casa, circostanza sempre
smentita dalla stessa.
Il
giudice, dopo aver ricostruito la storia, ha optato per la condanna a
un anno e sei mesi rinviando gli atti alla procura per una nuova
incriminazione nei confronti dell'imputata la quale, in aula, avrebbe
offeso la sostituto Spena e l'altra badante romena.
Chiavari (GE) - La badante sottrae 200mila euro all'assistita di 105 anni
24 aprile 2012 - La
badante di una centenaria e' stata condannata per peculato e
circonvenzione di incapace a 4 anni di reclusione. La sentenza e' stata
emessa dal tribunale di Chiavari al termine di un processo con rito
abbreviato nei confronti di una sessantenne, badante di professione,
residente nell'entroterra di Chiavari, nominata dal giudice tutelare
amministratrice della pensionata.
La
donna, che nell'arco di sei mesi ha sottratto dal conto corrente della
ricca centenaria oltre duecentomila euro, dovra' pagare una
provvisionale di 100mila euro alla vittima - oggi di 105 anni -
costituitasi parte civile tramite l'avvocato Emanuele Canepa.
La
nonnina, in una circostanza, venne portata dalla badante in vacanza in
Costa Azzurra: li l'amministratrice di sostegno si approprio' di 40mila
euro.(AGI)
Subbiano (AR) - La colf ruba i gioielli dell'anziana per cui lavora
27 aprile 2012 - E'
sospettata di aver portato via gioielli per un valore di circa 15mila
euro dalla casa presso la quale lavorava come domestica.
Per
questo una 42enne di Subbiano, e' stata denunciata per furto dai
carabinieri. Stando agli elementi raccolti dagli investigatori dell'Arma
la donna sarebbe responsabile di una serie di furti, messi in atto nel
periodo compreso tra l'ottobre dell'anno scorso e il febbraio di
quest'anno, presso l'abitazione di una 69enne del Casentino, dove la
donna lavorava come domestica.
Lugo (RA) - La domestica ruba assegni in bianco in casa dell'anziano, poi li compila ed incassa
5 maggio 2012
- I carabinieri della stazione di Lugo hanno arrestato una 60enne,
collaboratrice domestica di un pensionato al quale, nel corso delle
attività ordinarie, aveva sottratto diversi assegni in bianco che, dopo
averli compilati a suo favore e con la falsa firma dell’anziano, aveva
poi presentato all’incasso.
I
militari, che da tempo monitoravano i movimenti della donna, sono
intervenuti mentre l’autrice stava incassando presso uno sportello
bancario l’ultimo dei titoli sottratti quello stesso giorno dalla casa
della vittima. Dagli accertamenti effettuati è emerso che in diverse
circostanze, con analoga modalità, la donna aveva “sottratto” ingenti
quantitativi di denaro all’ignaro pensionato.
Espletate
le formalità di rito l’intraprendente collaboratrice veniva arrestata
per furto aggravato e falsità in titoli di credito nonché messa a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria con traduzione presso il carcere
femminile di Forlì.
Pienza (SI) - La badante ucraina abbandona l'anziana e si assenta per l'intera giornata
12 maggio 2012
- Arrestata per sequestro di persona. La donna finita in carcere con
questa pesante accusa è una badante ucraina, S.L., 62 anni, mentre la
«vittima» è una pensionata gravemente ammalata originaria di Montalcino e
residente a Pienza.
L’indagine
poi sfociata nell’arresto parte alcune settimane fa. Gli uomini
dell’Arma della compagnia di Montepulciano ricevono una segnalazione che
vuole che la badante si assenti regolarmente — a volte per l’intera
giornata — dall’appartamento dove abita L.P., 81 anni. Quest’ultima è
malata e soprattutto è immobilizzata, tanto da trascorrere le sue
giornate a letto. La pensionata è nubile e di conseguenza la badante ha
piena libertà di movimenti e di azioni.
I
Carabinieri, a fronte di quanto raccolto, in un primo momento si
mettono subito in azione. Il loro obiettivo è capire come stanno
realmente le cose. La verità non tarda a venire a galla.
La
badante (non certo giovane visto che ha 62 anni, né inesperta dato che
ha sulle spalle altre simili esperienze lavorative) regolarmente
lasciava la signora, pur sapendo che non era in grado di muoversi da
sola, e se ne andava per i fatti suoi. Una situazione incredibile dove
spesso la badante si assentava per l’intera giornata. E così la
pensionata rimaneva là da sola, immobile a letto. In pratica sequestrata
nel suo stesso appartamento da dove urlava disperata per ore. Chi
doveva accudirla non c’era.
Gli
uomini dell’Arma hanno deciso di intervenire tanto da sfondare, con
l’aiuto dei vigili del fuoco, la porta di ingresso dell’appartamento. La
badante ucraina non c’era. L’hanno aspettata e arrestata in flagranza.
In parole povere è stata bloccata al suo rientro dopo aver trascorso
l’intera giornata lontano da quella pensionata che aveva bisogno non
solo della sua presenza, ma soprattutto delle sue prestazioni.
Seregno (MB) - Badante ucraina uccide a pugni e calci la 91enne affidatale
14 maggio 2012 - Ha
ucciso l'anziana dalla quale lavorava a suon di calci e pugni. E'
accaduto in via Odaleschi, a Seregno. Vittima una donna di 91 anni,
carnefice una badante ucraina, 58 anni e irregolare sul territorio, che
l'avrebbe dovuto invece accudire. La donna è stata arrestata per
omicidio colposo.
La
badante ieri pomeriggio ha iniziato a malmenare la vittima. I vicini
avrebbero sentito urla e rumori di vasi rotti. Hanno visto la badante
sul bancone del 2° piano che lanciava i vasi imprecando.
Sono
intervenuti i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Seregno e i
soccorritori del 118 che hanno trovato la 91enne a terra in condizioni
gravi. L’anziana è stata ricoverata a Desio, dove i medici le hanno
riscontrato fratture e politraumi. Non sembrava in pericolo di vita, poi
il decesso.
Anche
la badante, trovata in stato confusionale è stata portata al pronto
soccorso per accertamenti psichici. Nessuno sa cosa accadeva in
quell’appartamento. ”Era da un anno che la straniera - spiega una vicina
di casa - viveva con la signora Rina. Era molto anziana e malferma
sulle gambe, quindi aveva bisogno di assistenza continua.
Olgiate (CO) - Badante tedesca deruba l'anziano del suo oro
18 maggio 2012
- Lo ha derubato di tutti i suoi oggetti in oro. E lo ha fatto nel modo
peggiore: approfittando della sua fiducia visto che era la sua
collaboratrice domestica. Ma quando l'uomo - un pensionato residente ad
Olgiate Comasco - è andato dai carabinieri a presentare denuncia, ha
spiegato che i ladri a casa sua erano entrati dalla porta principale
visto che non c'erano segni di scasso. E così i militari, abili e
fortunati al tempo stesso, hanno cercato di "spulciare" nei negozi di
"vendo oro" della zona per poter capire qualcosa. Ed hanno fatto tombola
visto che, proprio in concomitanza con la denuncia, una donna di 45
anni - origine tedesca, ora domiciliata ad Albiolo (M.F. le iniziali) -
aveva ceduto una notevole quantità di oro in una struttura di Varese. Il
pensionato ha poi riconosciuto i suoi oggetti tra quelli mostrati dal
venditore e dai carabinieri. Tutto restituito al proprietario che ora,
però, dovrà forse cercarsi una nuova badante, visto che la fiducia in
quella precedente sembra essere venuta meno. Lei stessa, rintracciata
dai carabinieri, ha ammesso tutto: "L'ho fatto per soldi" ha spiegato.
fonte
fonte
Pontedera (PI) - Badante polacca si fa intestare la casa da anziani morenti
26 maggio 2012 - Circonvenzione
d'incapace e' l'accusa per una polacca di 43 anni che a Pontedera si e'
fatta nominare erede nei due testamenti di una coppia di anziani dopo
che aveva dato loro assistenza. La donna e' stata denunciata dai
carabinieri.
Secondo
l'Arma, la polacca ha convinto l'anziano a redigere un testamento
olografo, in cui le lascia l'abitazione, mentre era ricoverato in
rianimazione all'ospedale di Pontedera. Poi dalla moglie si e' anche
fatta firmare una delega per agire sui conti correnti. Successivamente i
due coniugi sono morti, ma i carabinieri hanno scoperto lo stesso il
raggiro.(ANSA)
Ittiri (SS) - Badante rumena ubriaca impedisce di soccorrere disabile ed aggredisce operatori 118
5 giugno 2012 - Ieri
notte, i carabinieri della Stazione di Ittiri hanno arrestato per
abbandono di persone incapaci e resistenza a pubblico ufficiale F. R.,
badante di 39 anni di origine romena. Verso le 4.30 è stato chiamato il
118 dalla casa dove la donna assiste un’anziana disabile di 69 anni che
si era ferita alla testa cadendo accidentalmente nelle scale di casa.
All’arrivo
degli operatori dell’ambulanza, la badante, in evidente stato di
ubriachezza, si è scagliata contro il personale del 118 con calci e
pugni per impedire di soccorrere l’anziana. Sono stati gli stessi
familiari a chiamare il 112. I carabinieri intervenuti hanno bloccato la
donna e l’hanno dichiarata in arresto, conducendola nelle camere di
sicurezza della caserma.
L’anziana è stata ricoverata all’ospedale di Sassari per accertamenti e dimessa nella mattinata.
Asti - Badante bulgara si fa intestare 6 appartamenti dall'anziano
7 giugno 2012
- Una badante bulgara, che in due anni e' riuscita a farsi donare da un
anziano benestante di 76 anni residente nell'astigiano, 6 appartamenti e
300.000 euro, poi trasferiti nel suo paese d'origine, e' stata
denunciata dalla Guardia di Finanza per circonvenzione di incapace.
La
donna, insieme al figlio e al compagno nordafricano, convive con
l'anziano. La vicenda e' stata scoperta durante una verifica fiscale sui
sei appartamenti, affittati dalla donna in nero. (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento