4 maggio 2013

Parma - Badante rumena raggira anziano per farsi comprare casa
31 marzo 2011L'ennesima truffa ai danni di un anziano. Una badante rumena di quarantasette anni, accusata di circonvenzione di incapace, ha patteggiato ieri un anno e quattro mesi.
La donna aveva approfittato della deficienza fisica di un settantenne, facendosi consegnare somme di denaro per l'acquisto di un appartamento. La vittima, residente in provincia di Parma, riponeva fiducia nell'astuta badante, in quanto assistente della defunta moglie e all'epoca sua collaboratrice domestica. I prelievi di denaro effettuati dall'anziano hanno fortunatamente insospettito gli impegati degli istituti di credito, che, conoscendo la demenza dell'uomo, hanno immediatamente avvisato i figli. La donna è stata dunque denunciata nel febbraio 2009 per circonvenzione di incapace. Secondo le accuse avrebbe tratto vantaggio dalla confusione mentale dell'anziano per impossessarsi del suo patrimonio. Le autorità hanno provveduto al sequestro preventivo della casa per evitare che fosse venduta durante le indagini. L'anziano è stato interdetto e ne è divenuto tutore il figlio. Ieri la colf rumena ha invece patteggiato un anno e quattro mesi davanti al gup Paola Artusi.
Roma - Badante rumena bada a derubare di denaro e gioielli l'anziana
15 aprile 2011 - (Adnkronos) I carabinieri della stazione Roma Eur hanno arrestato, con l'accusa di furto aggravato, una badante, per aver sottratto soldi e gioielli ad una 71enne presso la quale prestava servizio.
L'anziana signora che vive sola in un appartamento in via di Mezzocamino, si e' presentata qualche giorno fa dai Carabinieri denunciando l'ammanco sistematico, da circa due mesi, di soldi e gioielli dalla propria abitazione. I militari hanno appreso dalla donna che, oltre ai familiari, all'interno dell'abitazione aveva accesso anche una cittadina romena di 35 anni, che le faceva compagnia e svolgeva le faccende domestiche. I Carabinieri, d'intesa con la vittima, hanno dunque nascosto i soldi in un cassetto, per verificare se potesse essere proprio la badante a rubare in casa.
Dopo aver atteso che la ragazza finisse di lavorare, ed avuto la conferma dell'ammanco l'hanno bloccata fuori dall'abitazione. Con stupore la 35enne, in un primo momento ha cercato di far credere che gli erano stati consegnati dall'anziana ma, messa alle strette dai militari ha dovuto confessare.
Portata in caserma la badante e' stata trattenuta in attesa del rito direttissimo mentre i soldi sottratti sono stati restituiti alla 71enne.
Trieste - Badante moldava spende 10mila euro col bancomat dell'anziana
20 maggio 2011Usava indebitamente la carta di credito della persona che accudiva. Denunciata dalla Polizia di Trieste una badante moldava.
Ad accorgersi della situazione e' stato il nipote dell'anziana signora che si era accorto che sul telefonino della zia comparivano sms relativi ad acquisti con la carta di credito che la zia dichiarava di non avere mai effettuato. L'uomo quindi, considerato anche il tenore delle transazioni, si e' rivolto alla Polizia Postale temendo anche la clonazione del titolo. Dopo un'indagine lampo e' emerso che la carta di credito non era stata clonata, ma usata indebitamente. I primi indizi sono caduti sulla badante moldava - V.T. di 39 anni - che viveva da sei anni nella villa padronale dell'anziana. La meticolosa ricostruzione di tutte le transazioni effettuate hanno portato all'individuazione della merce acquistata confermando i sospetti sulla donna. Coordinata dal sostituto Procuratore Giorgio Milillo della Procura di Trieste, l'indagine si e' conclusa con la denuncia in stato di liberta' della cittadina moldava. Nel corso di una perquisizione la Polizia postale ha recuperato merce per circa 10mila euro: capi d'abbigliamento e qualche gioiello. (AGI)
Parma - Comprava "gratta&vinci" col postamat dell'anziano: bruciati 10mila euro
24 maggio 2011
La febbre del gioco l’ha spinta a rubare i soldi della famiglia che assisteva. Ana Caisin, 45 enne moldava, da tre anni prestava servizio agli anziani genitori di una famiglia parmigiana. Per loro era come una figlia. Mai avrebbero immaginato che i misteriosi movimenti dei conti correnti fossero dovuti alla loro badante, che a partire da febbraio, ha prelevato una cifra di circa 10mila euro. Tutti bruciati sull’altare del lotto e del gratta e vinci.
La donna, quando la famiglia veniva a visitare i propri genitori, si impossessava delle carte e del pin conservato sulla stessa carta. Quindi si recava a prelevare. Dal conto Postamat Ana ha effettuato 6 prelievi da 250 euro ciascuno. Altri 12 prelievi - da circa 500 euro ciascuno . usando altri due bancomat.
Nei primi di maggio la coppia si accorge degli ammanchi. Le verifiche con le poste e gli istituti di credito confermano la regolarità dei prelievi. Non ci sono errori. A questo punto, pensando a una clonazione delle carte, sporgono denuncia in questura. Le indagini partono dall’esame dei video dei bancomat. Proprio in uno di questi, risalente allo scorso 26 aprile - le immagini possono essere conservate per un massimo di 7 giorni - la coppia ha riconosciuto, incredula, la propria badante.
Nei giorni scorsi la donna è stata fermata. In lacrime ha confessato i furti e di aver usato i soldi per giocare al lotto e al gratta e vinci. Nei suoi confronti è stata attuata la custodia cautelare in carcere. L’accusa è di furto pluriaggravato e utilizzo fraudolento di carta di credito.
Barrafranca (EN) - Badante rumena derubò 90enne dopo averlo bloccato nella vasca
26 maggio 2011E’ stata condannata ad un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena una rumena di 23 anni, Ursu Lacramioara, in quanto riconosciuta colpevole di avere defraudato un anziano di novant'anni di Barrafranca, non autosufficiente, di cui doveva fare da badante, mentre ha studiato una metodologia per bloccare l’anziano all’interno della vasca da bagno e, quindi, presi i soldi, è andata via.
I fatti sono avvenuti nel novembre del 2007, ed i figli dell’anziano avevano presentato denunzia circostanziata alla stazione dei carabinieri di Barrafranca. Il Pm Cosetta Mendolia nel corso della sua requisitoria aveva chiesto la condanna dell’imputata, visto che la stessa si era resa responsabile di furto pluriaggravato. La donna con uno stratagemma era riuscita a portare via tutti i risparmi dell’anziano. Infatti iniziato il lavoro di badante, dopo qualche giorno aveva convinto l’anziano a fare il bagno e con il suo aiuto lo aveva sistemato nella vasca, poi era entrata in camera da letto, aveva trovato i soldi ed era andata via. Il novantenne, pur con qualche difficoltà era riuscito ad uscire dalla vasca da bagno e ad allertare i figli, ai quali raccontò la sua brutta storia, poi c’era stata la presentazione della denunzia nei confronti della rumena. Per il Pm la ragazza aveva approfittato dell’invalidità dell’anziano barrese e lo aveva messo nelle condizioni di non darle fastidio mentre era alla ricerca dei soldi. Nel dispositivo della sentenza le aggravanti (condizioni fisiche dell’anziano) sono state pari alle attenuanti generiche, per cui il giudice monocratico David Salvucci ha condannato la rumena ad un anno e sei mesi di reclusione con la pena sospesa. La conferma del furto era stata fatta casualmente dai carabinieri della stazione di Barrafranca, i quali nell’effettuare delle intercettazioni, avevano “pescato” una conversazioni tra la rumena ed un amico, al quale aveva raccontato come aveva fatto a portare via i soldi all’anziano.
Carrara - Badante rumena prosciuga il conto dell'anziana che accudisce
2 giugno 2011Ha prosciugato il conto corrente dell'anziana che accudiva: per questo, una badante romena di 34 anni e' stata denunciata dai carabinieri di Fossola, frazione del comune di Carrara (Massa Carrara) per indebito utilizzo della carta di credito.
La donna si era impossessata abusivamente della carta di credito dell'anziana 74enne che accudiva da tempo e con la quale effettuava prelievi al bancomat. L'anziana si era accorta di un ammanco di 1.000 euro dal suo conto corrente e aveva presentato denuncia ai carabinieri che poi sono risaliti alla badante. (ANSA)
Alba (CN) - Badante ruba all'anziano assegno in bianco ed incassa 5mila euro
24 giugno 2011Una badante 30enne italiana ed incensurata che abita nelle Langhe è stata denunciata dai Carabinieri di Alba per i reati di furto aggravato e falso ai danni di un pensionato 88enne che assisteva. La donna, approfittando di avere libertà d’azione a casa dell’anziano non autosufficiente, presso cui prestava a pagamento la propria assistenza domiciliare in un’abitazione del centro storico di Alba, si era impossessata di un assegno in bianco staccandolo dal carnet che l’uomo custodiva nel cassetto del comodino della sua camera da letto. Poi, dopo averlo compilato per un importo da 5mila euro ed aver falsificato la firma, si è recata in banca incassando la somma.
Come niente fosse ha continuato a prestare l’opera di badante in favore dell’anziano i cui figli però, mentre erano a casa del loro genitore, si sono accorti dell’ammanco dell’assegno ed hanno chiesto spiegazioni alla badante: "Non ne so nulla", la sua risposta. A quel punto i figli dell'anziano si sono recati in caserma per denunciare l’ammanco, esternando ai carabinieri i loro forti sospetti sulla badante, assunta pochi mesi prima.
I militari hanno immediatamente avviato gli accertamenti scoprendo la banca dove era stato incassato l’assegno rubato e, dopo aver raccolto la testimonianza dell’impiegato, non hanno avuto alcuna difficoltà a risalire all’identità della donna. Nel corso di una perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato e sequestrato a casa dell’indagata buona parte dei contanti risultati essere stati cambiati in banca con l’assegno rubato e falsificato.
A quel punto la donna ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Alba.
Milano - Pensionato legato e rapinato in casa: arrestata la colf e i suoi due complici
14 luglio 2011 - Lo hanno legato a un termo­sifone. Poi gli hanno infilato la testa in un sacchetto di plastica e gli hanno puntato due coltelli alla gola. Tutto per colpa della sua colf. Una donna della quale lui si fidava ciecamente.
E invece è stata proprio lei a consegnare le chiavi di casa a un'amica, che poi ha provvedu­to a farle avere a una banda di spietati rapinatori, che si sono infilati nella villetta di un ex professionista di 75 anni nel modo più semplice: aprendo la porta.
Quando il pensionato è tornato a casa, ha trovato i banditi che lo stavano aspettan­do, seduti in sala da pranzo. Ed è rimasto impietrito. Non è stato difficile per i due rapina­tori (uno era rimasto fuori a fare da palo) bloccarlo, legarlo a un termosifone, incappucciargli il volto con un sacchetto di pla­stica e infine minacciarlo di morte con due coltelli da cuci­na puntati alla gola: «Apri la cassaforte, o sei morto». Il 75enne ha obbedito senza fiata­re.
S. Martino di Lupari (PD) - Badante rumena raggira anziano
16 luglio 2011I carabinieri di San Martino di Lupari hanno denunciato una 42enne badante romena per tentata estorsione e furto aggravato.
La donna tra agosto e novembre del 2008 ha svolto le proprie mansioni nell’abitazione di un pensionato del paese e mentre accudiva l’anziano si è impossessata di vari documenti e oggetti di proprietà dell’uomo, valori ai quali l’anziano era molto legato. La bandante in cambio della restituzione ha chiesto quindi del denaro all’uomo che si è sempre rifiutato di pagare. Inoltre la donna, illudendo l’uomo sull’inizio di una possibile relazione sentimentale tra loro, aveva chiesto spesso vari aiuti economici raggranellando un totale extra di 8.000 euro.
Roma - In sette anni sottrae migliaia di euro ad anziano: arrestata colf filippina
17 luglio 2011 - (Adnkronos) - Uno dei figli, insospettito, ha adottato un escamotage. In due circostanze ha messo delle banconote all'interno del libro poco prima dell'arrivo della domestica per constatarne l'assenza quando questa finiva il turno di lavoro. Certo del coinvolgimento della domestica nei furti di denaro, il figlio dell'86enne si e' recato nei giorni scorsi negli Uffici del Commissariato Monteverde ed ha raccontato agli agenti la vicenda.
Venerdi' mattina la donna si e' recata come di consueto nell'abitazione dell'anziano signore in via delle Montagne Rocciose. Tra una faccenda domestica e l'altra ha preso il libro ed ha fatto il suo regolare prelievo, ignorando che le banconote fossero state in precedenza fotocopiate dalla Polizia e inserite nel libro dal figlio dell'86enne. Al termine delle ore di lavoro la donna e' uscita dall'edificio al cui ingresso ha trovato ad attenderla la Polizia. Ormai con le spalle al muro, ha consegnato agli agenti 865 euro in contanti. Tra queste, quattro banconote aventi i numeri seriali corrispondenti a quelle precedentemente fotocopiate.
Nella successiva perquisizione presso l'abitazione della donna, in via Valle Corteno, gli agenti, guidati dal dirigente Mario Viola, hanno rinvenuto e sequestrato circa 5 mila euro in contanti nascosti in parte sotto al materasso e in parte nel cassetto di un como' e nell'armadio della camera da letto. Condotta negli uffici del Commissariato Monteverde, al termine degli accertamenti, I.C.G., 34enne filippina, e' stata arrestata e lunedi' mattina sara' giudicata per direttissima.
Camogli (GE) - Badante rumena deruba l'anziano clonando carta di credito
27 luglio 2011Aveva clonato la carta di credito di un 74enne di Camogli e la usava per operazioni on line. Per questo una donna rumena di 58 anni, domiciliata a Torino, è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della stazione di Camogli, al termine delle indagini, per frode informatica. All’anziano, la donna ha sottratto in tutto dal conto 539 euro.
Riposto (CT) - La ex colf si trasforma in estortrice dell'anziana
19 agosto 2011I Carabinieri di Giarre hanno tratto una 38enne di Acireale, per il reato di estorsione nei confronti di una pensionata di Riposto. Insieme alla donna, sono stati tratti in arresto due giovani, Salvatore Caniglia, 23 enne di Acireale, con precedenti specifici ed il minorenne S.A., anch'egli di Acireale. Dallo scorso giugno, per circa un mese, B.D, la donna finita in manette, aveva lavorato quale collaboratrice domestica della vittima; già durante questo breve periodo di tempo, la stessa, approfittando della buona fede della sua datrice di lavoro, in più circostanze, e con scuse riguardanti gravi problemi personali, e' riuscita a farsi consegnare circa 5000 Euro.
Successivamente la donna, intuendo che avrebbe potuto ottenere facilmente altro denaro, ha deciso di terminare le proprie prestazioni lavorative, continuando, comunque, a pretendere, senza giustificato motivo, altri soldi. La pensionata, stanca della situazione, confidatasi con i familiari, ha deciso di non accettare oltre le pretese della donna, la quale, a questo punto, iniziava una vera e propria persecuzione nei suoi confronti (e della famiglia) con esplicite minacce di morte. La donna, negli incontri con la vittima, si faceva accompagnare da altre persone, tra cui il minorenne. L'operazione è scattata presso l'abitazione della vittima, dentro la quale erano appostati militari in abiti borghesi, in attesa che gli arrestati si facessero consegnare l'ennesima somma di denaro; mentre i militari dell'arma erano appostati all'esterno e nelle immediate vicinanze.
All'incontro, si sono presentati due ragazzi, che richiedevano la somma pattuita, per conto della signora B.D.. La vittima, quindi, ha consegnato la somma contante di 170 Euro con banconote precedentemente segnate e fotocopiate. Con i soldi in tasca, i due giovani estortori sono stati subito bloccati. Trenta minuti piu' tardi, anche B.D., si sarebbe recata a casa della pensionata per incassare altro denaro, Ma l'estortrice, presumibilmente insospettita, avrebbe detto all'anziana che sarebbe passata più tardi. I militari sono riusciti poi a rintracciarla ad Acireale, nella propria abitazione. A questo punto, con il quadro della situazione ormai chiaro, anche la donna e' stata arrestata, quale mandante dell'estorsione.
Teramo - Badante rumena deruba l'anziana e l'abbandona
30 agosto 2011Gli agenti della squadra mobile di Teramo hanno denunciato una badante romena di 28 anni per furto e abbandono di persona incapace. Durante le festività natalizie del 2010, la donna aveva sottratto all'anziana invalida che assisteva la somma contante di 2mila e 500 euro.
Dopo il furto l'assistita, gravemente invalida con impossibilita' di deambulare, era stata abbandonata dalla romena facendo perdere le tracce. Ma grazie ad alcune informazioni fornite dalla figlia dell'anziana - nonostante non fosse nota l'identita' della badante e dopo un'accurata attivita' investigativa nell'ambito della comunita' romena presente nel capoluogo - gli agenti sono risaliti all'utenza telefonica in uso alla donna ed al punto vendita in cui aveva acquistato la sim, riuscendo cosi' a recuperare il documento d'identita' della stessa. Riconosciuta in fotografia dalla vittima e da sua figlia, la straniera e' stata denunciata alla Procura della Repubblica di Teramo.
Torre del Greco (NA) - Badante ucraina picchia prima anziana, poi carabiniere
5 settembre 2011 - (ANSA) In evidente stato di ubriachezza ha prima aggredito un anziano di 83 anni al quale faceva da badante, poi, durante le fasi dell'interrogatorio, si e' scagliata contro una carabiniere.
Per questo motivo i militari della stazione di Torre del Greco (Napoli) hanno arrestato una 43enne ucraina, Svitlana Podzolova, accusata di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La badante ha colpito l'anziano procurandogli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Padova - Truffe e furti ad anziani: arrestata badante rumena
24 settembre 2011La Polizia di Padova ha sottoposto a fermo di pg una badante romena di 26 anni per aver rubato e truffato anziani. La donna, utilizzando generalità fittizie, metteva annunci sul portale Ebay, offendo prestazioni assistenziali ad anziani.
Ad agosto era entrata in contatto con i familiari di un'anziana di 90 anni, sofferente di un grave stato di invalidità, ma dopo soli pochi giorni l'aveva derubata di soldi, monili, abiti, telefonini ed un Pc, abbandonandola priva di assistenza. La Squadra Mobile padovana, è riuscita a identificare la romena, localizzando la sua dimora in provincia di Verona.
A seguito di una perquisizione domiciliare, svolta insieme con la «mobile» di Verona, oltre a rinvenire il materiale asportato all'anziana padovana, è stato sequestrato altro materiale, tra cui una pistola, proveniente da un furto in danno di un anziano avvenuto ad agosto scorso in provincia di Verona. La romena è stata quindi condotta in carcere. (Ansa)
Chiavari (GE) - Badante cerca di estorcere ad 81enne l'intestazione della casa
28 settembre 2011Una giovane badante e' stata rinviata a giudizio per aver tenuto segregato per tre giorni un ottantunenne di Chiavari, da lei assistito, con l'intento di farsi intestare la casa.
La ragazza - accusata di sequestro di persona, estorsione e maltrattamenti in famiglia - sara' processata: a decidere, oggi, per il rinvio a giudizio della giovane e' stato il giudice per l'udienza preliminare Fabrizio Garofalo.
La donna, secondo quanto dichiarato agli agenti di polizia dall'ottantunenne, era ospitata e pagata da lui in cambio di lavori domestici. I maltrattamenti e l'estorsione sarebbero avvenuti dopo sei mesi circa dall'inizio dell'attivita' lavorativa.(AGI)
Bari - Ruba oro all'anziana che accudisce: arrestata la badante
30 settembre 2011Alle ore 10.10 di ieri, in zona Japigia, via Cavalieri di Vittorio Veneto, gli agenti delle volanti sono intervenuti per un furto consumato di monili in oro, presso un’abitazione.
Sul posto gli operanti trovavano la proprietaria della casa, una barese di 85 anni e la sua badante, una 35enne anch'essa barese, incensurata, la quale ammetteva di essere l’autrice del furto. Nella circostanza la donna asseriva che già in passato aveva sottratto all’anziana altri oggetti in oro, che poi aveva venduto presso un compro oro. La stessa veniva deferita in stato di libertà per i reati di furto aggravato e continuato, sostituzione di persona e riciclaggio.
Reggio E. - Colf arrestate con l'accusa di rapine ad anziani
Per due mesi avrebbero terrorizzato gli anziani di Reggio, colpendo cinque volte – e con estrema violenza – nelle case di altrettanti ultraottantenni. Ieri la squadra mobile di Reggio ha individuato e fermato i presunti componenti della banda: si tratta di tre donne italiane(la 33enne Antonietta Lazzaro, la 39enne Giovanna Albi e la 42enne Francesca Tallarico) e di un uomo di origine kosovara, il 21enne Liridon Kokollari.
Le indagini hanno portato alla luce l’aspetto più sorprendente della vicenda: due delle donne della banda avrebbero lavorato come colf (la Tallarico e la Albi) nelle case di due degli anziani (in via Verdi e in via San Domenico) che sono stati rapinati. Un impiego, evidentemente, che serviva a studiare alla perfezione le abitudini delle loro vittime, e la disposizione delle stanze nelle case.
In alcuni casi, il commando avrebbe agito con estrema violenza: i malviventi riuscivano a entrare nelle case degli anziani e li immobilizzavano, rubando loro pochi soldi e gioielli. Il primo di questi colpi risale al 9 agosto, a Baragalla, quando due donne hanno rapinato di 150 euro e del telefono cellulare, legandolo con la sua cintura, un 80enne nella sua casa di via della Canalina; il 30 agosto una donna e due uomini hanno legato e imbavagliato l’87enne Zemide Salsi, nella sua casa di via Verdi, rubandogli pochi soldi e una catenina. Il commando aveva colpito altre due volte tra il 12 e il 13 settembre, in via San Domenico dove avevano portato via 200 euro e in via Foscato dove avevano sfondato la porta con un calcio entrando a casa dell'anziano con un coltello e portando via due orologi e dei monili della madre dell'anziano.
L'ultimo dei colpi messi a segno dalla banda era stato nella serata di giovedì, quando due donne e due uomini hanno rapinato una signora 82enne nella sua casa di Rivalta, costringendola a consegnare loro circa 700 euro, alcuni monili in oro e un cellulare.
Il kosovaro Kokollari, che è incensurato, è stato fermato ieri in città. Aveva ancora con sé una delle catenine rapinate il 6 ottobre scorso. La Tallarico e la Lazzaro sono state fermate mentre erano in macchina ieri sera in città e la Albi è finita in manette stanotte. Il capo della mobile, Antonio Turi, ha tenuto a sottolineare "la violenza gratuita utilizzata in questi colpi e la crudeltà utilizzata contro persone sole di quell'età".
Ora, i quattro membri della banda, finiti in manette durante l’operazione denominata “Arancia meccanica”. dovranno tutti rispondere di concorso in rapina. Le indagini sono state condotte dal pm Luciano Padula.
fonte
15 ottobre 2011 - Il PM le scarcera e loro tentano la fuga
Sono state nuovamente arrestate le tre donne accusate di cinque rapine ai danni di anziani. Antonietta Lazzaro, Francesca Tallarico e Giovanna Albi sono finite in manette ieri mattina su provvedimento del pm Luca Guerzoni.
A quel che si apprende la polizia dopo la scarcerazione, ad opera del pm Luciano Padula che non aveva ravvisato il pericolo di fuga (decisione errata a quanto pare), aveva seguito le mosse dei quattro. Quando gli agenti si sono accorti che si apprestavano a fuggire, sono riusciti a fermare le tre donne.
Resta l'enigma di come possa accadere che un magistrato possa non aver ravvisato il pericolo di fuga, mentre un altro, pochi giorni dopo, giustamente, lo ha considerato molto probabile ordinando la carcerazione delle tre donne.
Parma - La badante bada a ri-pulire l'anziano di preziosi e conto in banca
21 ottobre 2011La Squadra Mobile ha denunciato una badante 45enne italiana, E.B., residente in Provincia per furto aggravato, circonvenzione di incapace e utilizzo fraudolento di carta di credito ai danni di un anziano.
La donna è stata scoperta quando il nipote dell’anziano ultraottantenne, dopo aver assunto l’incarico di amministrare il patrimonio dell’anziano parente, si è accorto, grazie ad un sms di avviso, di un prelevamento al bancomat di 500 euro di cui non sapeva nulla. Insospettito il nipote ha controllato l’estratto conto e si è accorto di prelevamenti ingiustificati per circa 10mila euro.
La denuncia alla sezione Antirapine della Mobile ha consentito di identificare, grazie alle immagini della videosorveglianza, la badante come autrice del prelievo contestato. Inoltre gli agenti della Mobile hannocontrollato anche una cassetta di sicurezza dell’anziano: un rolex, un chilo di monete d’oro e altri preziosi sono spariti e vengono poi ritrovati a casa della badante.

Sondrio - Badante rumena, approfittando della sua cecità, prima derubò l'assistita poi l'abbandonò
3 novembre 2011Romena a giudizio in Tribunale a Sondrio con l'accusa di per aver "abbandonato" una donna invalida al 100 per cento. Angela Nistor, classe 1972 - attualmente residente a Brescia e detenuta per altre cause - è stata condannata dal giudice Antonio De Rosa alla pena sei mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali.
La donna nel febbraio del 2006 prestava servizio a Sondrio come badante e si prendeva cura di Valeria Magro, presidente dell'Unione italiana ciechi. Stando al capo di imputazione, il 12 febbraio di quell'anno si sarebbe allontanata dall'appartamento della Magro lasciandola sola, pur sapendo che la donna non era in grado di muoversi autonomamente e di provvedere a se stessa.
La romena si è vista così condannare anche se la pena è stata interamente estinta dall'indulto, mentre la Magro si è vista respingere la richiesta avanzata quale parte civile (25mila euro con una provvisionale di 5mila euro).
L'imputata, come detto, in passato era già stata condannata per aver sottratto alla Magro 300 euro, prima di chiudersi alle spalle la porta dell'appartamento (non a chiave, però) e darsi alla fuga.
Con l'accusa di furto aggravato dalle condizioni di cecità della vittima e dal fatto di aver abusato delle relazioni domestiche, il giudice Carlo Camnasio l'ha condannata alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione e 500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Con la medesima sentenza il giudice ha anche condannato l'imputata al risarcimento dei danni, liquidati in 10mila euro, e al pagamento delle spese processuali sostenute dalla vittima.

Olmedo (SS) - Colf deruba l'anziana per cui lavora
8 novembre 2011Una colf infedele, che avrebbe sottratto gioielli per un valore di circa diecimila euro dall'appartamento di una anziana donna di Olmedo, per cui prestava servizio, è stata denunciata dai carabinieri con l'accusa di ricettazione. La donna è stata trovata in possesso di numerosi preziosi rubati all'anziana signora per la quale prestava la propria opera di assistenza.
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia ai carabinieri da parte della pensionata. Il recupero della refurtiva è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione dei titolari di alcuni esercizi commerciali "Compro oro" ai quali parte della refurtiva era stata rivenduta.
GB - Finge di accudire la bisnonna ma la deruba: scoperta, la uccide
22 novembre 2011
Sheila Jones, 36 anni, è stata condannata ieri dal tribunale di Wolverhampton a scontare 22 anni e sei mesi di carcere per l’omicidio della sua bisnonna Daisy Myring, di 92 anni, picchiata a morte il 31 maggio scorso nella sua abitazione di Brownhills, nella contea inglese di Staffordshire.
La Jones, è emerso nel corso del processo, si prendeva cura dell’anziana parente dal marzo dell’anno precedente, quando sua madre era morta e la Myring era rimasta da sola. Lei, viste le difficoltà dell’anziana ad uscire di casa, si occupava anche di pagare le sue bollette e di gestire il suo denaro.
Tra un’operazione bancaria e l’altra la Jones si intascava del denaro - oltre 7 mila euro nel giro di pochi mesi - e quando la Myring le ha chiesto spiegazioni ed ha minacciato di denunciare il furto alla banca, è esplosa la furia omicida.
In preda ad un raptus Sheila Jones ha brutalmente picchiato l’anziana parente con uno sgabello, riducendola in fin di vita. La Myring, ancora agonizzante, è stata trovata diverse ore dopo da un’altra delle persone che si prendevano cura di lei. E’ deceduta il giorno seguente in ospedale a causa delle lesioni riportate, mentre gli inquirenti si sono subito messi alla ricerca del killer.
Non c’è voluto molto per arrivare alla Jones, sorpresa quello stesso giorno dagli agenti mentre si stava liberando di due sacchi della spazzatura contenenti alcuni oggetti coperti di sangue della vittima.
Ieri, a distanza di pochi mesi dal delitto, si è concluso il processo: Sheila Jones è stata condannata al carcere a vita. Dovrà scontare almeno 22 anni e sei mesi di carcere prima di poter avanzare richiesta per la libertà vigilata.
Firenze - Badante peruviana ubriaca, assistito lasciato a se stesso
23 novembre 2011Protagonista di questa vicenda è una badante peruviana di 39 anni che dopo aver abbandonato il suo assistito, di 88 anni, in camera da letto, si è ubriacata con la birra precedentemente comprata.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia il tutto è accaduto ieri sera poco prima le 22. Le urla provenienti dall'abitazione dell'anziano, hanno insospettito una parente che ha dato l'allarme. Nell'appartamento in via Magenta a Firenze, è poi arrivato il figlio dell'uomo. Qui ha trovato la badante, ubriaca, che gridava frasi sconnesse, colpendo le bottiglie di birra vuote rimaste a terra.
Sul posto è intervenuta la squadra mobile. La donna è stata denunciata per abbandono di incapace.
Rimini - Badante rumena si fa intestare casa da anziano, poi gli ruba 20mila euro
24 novembre 2011
Si era affidata alle sue cure credendo che fosse una brava ragazza, tanto da intestarle anche la sua abitazione. Invece lei gli ha rubato tutti i suoi risparmi, oltre 21mila euro. Flavia Muntean, una cittadina romena di 25 anni sorpresa dalla polizia a Rimini, mentre stava fuggendo con il fidanzato verso la Romania. Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Foggia un cittadino di 86 anni, senza alcun familiare, da due mesi aveva assunto la ragazza romena come badante.
L’indagata era riuscita ad ottenere la fiducia dell’uomo tanto che aveva avuto una delega a ritirare i soldi in banca e si era fatta intestare l’abitazione di proprietà. Il 21 novembre, invece, la donna avrebbe somministrato all’anziano del benzodiazepine, una sostanza che ha proprietà sedative e ipnotiche. Così l’anziano ha dormito profondamente per alcune ore.
Tempo necessario alla donna per rubare all’uomo i libretti di risparmio e per recarsi in banca e all’ufficio postale prelevando tutti i risparmi dell’anziano: 21mila euro, 16mila euro in assegni circolari intestati a lei e 6mila euro in contanti. Dopo la denunciato della vittima gli agenti di polizia si sono messi alla ricerca della donna trovata, a Rimini, su un autobus diretto in Romania: con lei anche il fidanzato con cui aveva diviso i soldi rubati. Tutto il denaro è stato restituito all’anziano.
Avola (SR) - Badante narcotizza anziano e col postamat cerca di rubargli risparmi
25 novembre 2011
L’obiettivo era prelevare i risparmi di un inconsapevole anziano attraverso il Postamat, che gli aveva abilmente sottratto dopo averlo “narcotizzato” con un tranquillante. Ma l’operazione non è andata a buon fine per l’intervento di una pattuglia della polizia del locale commissariato, insospettita da quella donna che all’1,30 di notte, con tanto di occhiali da sole, e poi si scoprirà indossare anche una parrucca per non farsi riconoscere dal sistema di videosorveglianza, gironzolava davanti allo sportello bancomat dell’Ufficio Postale di Piazza Teatro ad Avola.
È finita così in manette Manuela Soru, e su disposizione del sostituto procuratore del Tribunale di Siracusa, Marco Bisogni, trasferita nel Carcere femminile di Piazza Lanza a Catania. La donna, alla vista degli agenti, aveva consegnato loro spontaneamente una carta Postamat intestata ad un’altra persona, gli occhiali da sole e la parrucca, raccontando di aver sottratto la carta all’insaputa del legittimo proprietario, mentre quest’ultimo si trovava all’interno della propria abitazione.
Alla luce delle notizie acquisite, gli agenti si portavano così nell’abitazione del proprietario del Postamat, trovandovi una anziano riverso sul pavimento della cucina, in evidente stato soporifero, avendo assunto inconsapevolmente, come riferito dalla donna, un farmaco di tipo tranquillante.
L’anziano veniva pertanto prontamente soccorso con l’ausilio di personale del 118, e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avola per le cure del caso. Per Manuela Soru, invece, si aprivano le porte del carcere con l’accusa di rapina.
Ravenna - Prosciolta la badante che accoltellò a morte l'anziana che accudiva
16 marzo 2011 - Nataliya Shynyan, la badante ucraina 31enne che a Ravenna ha ucciso un'anziana 88enne che accudiva e che si chiamava Elsa Morigi, buttandosi poi dalla finestra, ha raccontato di aver accoltellato la vecchietta perché aveva un demone che avrebbe fatto del male alla sua famiglia.
L'ucraina all'arrivo dei carabinieri, avvisati dai vicini di casa che avevano udito delle urla, ancora stava accoltellando la donna, quando alla vista degli agenti si è gettata da una finestra, ma un'auto su cui è caduta l'ha salvata.
La badante aveva chiesto ai figli dell'anziana di poter tornare al suo paese prima del previsto per accudire il figlio di 8 anni, con problemi di salute.
La 31enne accudiva l'anziana dal dicembre scorso, ma era in Italia da cinque anni.
Il giornale 'Romagna NOI' riferisce che la giovane era da tempo terrorizzata dall'anziana, che, a suo dire, riusciva a leggerle nel pensiero, tanto da impedirle di dormire.
Invece l'88enne non si era mai lamentata coi figli della sua badante, al contrario ripeteva loro di quanto fosse contenta di questa badante ucraina.
30 novembre 2011 - Dovrà trascorrere sei anni nell'ospedale psichiatrico giudiziario, la badante ucraina di 31 anni, Nataliya Shynyan, che il 14 marzo scorso accoltellò a morte l'88enne Elsa Morigi nell'appartamento di via Santi Baldini, dove da tre mesi la giovane straniera accudiva l'anziana donna.
Il gip ha prosciolto l'imputata riconoscendola totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto e ha disposto la misura del ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario per la durata di sei anni.
L'omicida, questa mattina, non era in aula, ma ha atteso il verdetto dalla struttura psichiatrica di Mantova nella quale fu ricoverata già all'indomani dell'assassinio, quando la giovane raccontò di occhi di vampiri che la guardavano nella notte e di una congiura contro la sua famiglia da parte della vittima.
Quiliano (SV) - Si faceva assumere come badante per svaligiare le case degli anziani
1° dicembre 2011Di lei si fidavano ciecamente perché con amore e dedizione si prendeva cura di loro, li accompagnava in giro e li faceva sentire meno soli.
Peccato che il loro affetto era mal riposto e proprio quando aveva conquistato la loro fiducia se ne approfittava svaligiando le loro case.
L’astuta ladra faceva la badante presso alcuni anziani savonesi e aveva quindi libero accesso alle loro abitazioni dove indisturbata, prelevava regolarmente gioielli preziosi che poi andava a rivendere nei negozi “Compro Oro” per ricavarne immediatamente denaro contante.
Le indagini dei carabinieri erano andate avanti da diversi mesi non senza difficoltà proprio perché gli anziani non credevano che la donna potesse essere capace di derubarli in quel modo, sotto il loro naso.
Secondo le forze dell’ordine i furti andavano avanti da circa due anni e non si limitavano ai preziosi. La badante, Jolanda Pedone di 40 anni, avrebbe infatti rubato le carte di credito e i bancomat dei pensionati per fare acquisti nei negozi.
Martedì scorso la donna è stata arrestata a Quiliano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Questa mattina in tribunale a Savona durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ha fatto scena muta.
Bastia Umbra (PG) - Badante rumena rubava oro in casa dell'anziano e lo rivendeva
20 dicembre 2011(Adnkronos) - Non si era mai accorto di porte o finestre forzate, eppure, da casa erano scomparsi monili e gioielli per circa 25mila euro. Stanco della situazione si e' quindi rivolto ai carabinieri di Bastia Umbra, in provincia di Perugia, che ben presto hanno scoperto come fosse stata la badante rumena ad intascarsi un po' alla volta gli oggetti preziosi della casa in sui prestava servizio.
La donna li prendeva di tanto in tanto e poi li rivendeva ai vari Compro-Oro, ricavandone belle somme.
Una volta portata in caserma e messa alle strette dai militari, la 23enne ha confessato tutto. Adesso, oltre alla denuncia per furto aggravato dovra' risarcire il proprietario per i gioielli che gli ha rubato.
Ostia (RM) - Badante rumena, complice il fratello, ruba 4 cellulari nella casa ove lavora
20 dicembre 2011(Adnkronos) - Lavorava come badante nella casa in cui ha rubato 4 telefoni cellulari, che ha poi consegnato al fratello che l'attendeva sotto casa. I due romeni, D.F.E. 31 enne incensurato e S.D. 27enne pregiudicata, sono stati arrestati con l'accusa di furto in abitazione.
E' successo ieri in tarda mattinata a Ostia: la giovane, assunta da pochi mesi come badante presso l'abitazione di una famiglia di Ostia, approfittando dell'assenza dei proprietari ha messo a segno il furto di telefonini. Quando la padrona di casa e' rientrata e si e' accorta dell'ammanco, ha contattato il 112, spiegando l'accaduto ai militari. La badante e' stata subito interrogata e dopo aver notato delle contraddizioni nel suo racconto e' stata messa sotto torchio.
Alla fine incalzata dalle domande dei carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ostia non ha potuto far altro che confessare il furto. I militari hanno cosi' rintracciato il fratello e recuperato anche l'intera refurtiva, che e' stata poi restituita alla legittima proprietaria. I due fratelli dopo l'arresto sono stati portati in caserma e trattenuti a disposizione dell'autorita' giudiziaria, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo presso le aule del tribunale di Ostia.
Savona - A Quiliano una seconda badante deruba la sua assistita
6 gennaio 2012Tra i possibili sospettati per le banconote della pensione che sparivano da casa sua, al momento della denuncia, davanti ai carabinieri aveva indicato il personale della Croce Rossa e i vigili del fuoco. «Sono gli unici estranei ad essere entrati di recente in casa mia quando mi sono sentita male e non riuscivo ad alzarmi da terra».
Quando i militari gli hanno chiesto conto della parente-badante, l’anziana donna, 75 anni, aveva messo la mano sul fuoco. «Impossibile, siamo quasi parenti, è una mia amica, ci conosciamo da lunga data». E invece era proprio lei a rosicchiarle l’esigua pensione.
Ieri pomeriggio Milena Zucchini, 48 anni, residente a Quiliano, è stata arrestata dai carabinieri in borghese all’uscita della casa dell’anziana donna che accudiva in piazza Bernini, a Zinola.
Aveva appena finito il turno di lavoro programmato. Erano da poco passate le 17 quando i carabinieri di quartiere e quelli della stazione di Savona gli hanno chiesto di tirar fuori dalla borsa le banconote da 50 euro. Erano state segnate in precedenza. Alcune fotocopiate, altre con un piccolo segno, lasciate da esca in casa. Erano quelle della finta pensione dell’anziana. La badante infedele le aveva portato via complessivamente 250 euro.
La badante in quanto incensurata ha ottenuto dalla Procura gli arresti domiciliari, a casa sua, a Quiliano. Sabato verrà processata per direttissima in Tribunale.
Secondo i militari, in base alla denuncia presentata dalla settantacinquenne di Zinola, gli ammanchi sono stati ripetuti nel tempo. Piccole cifre per non dare nell’occhio. A sparire dalla casa dell’anziana che vive sola, erano di volta in volta banconote da 10 o da 20 euro. Piccoli ammanchi, mai grosse cifre. Per non farsi accorgere. Poi di recente le banconote che sparivano erano sempre di più. Sino a ieri.
Sul conto della badante i carabinieri hanno subito avviato le indagini per cercare di risalire ad altri eventuali casi di anziani assistiti, e alleggeriti, dalla donna arrestata.
Pisa - Badante filippina ruba gioielli all'anziana coppia e preleva con loro carta credito
13 gennaio 2012Aveva sottratto gioielli e oggetti preziosi nella casa di due anziani presso la quale lavorava come badante. Per questo una donna filippina di 34 anni è stata denunciata dalla Squadra Mobile pisana.
Tra febbraio e maggio scorsi la filippina, secondo quanto risulta dai registri appositamente tenuti da due negozi di "Compro oro" di Pisa, aveva venduto braccialetti, girocolli, bracciali rigidi, anelli con perle e pietre, spille, orologi e gemelli in oro per un valore complessivo di circa 15 mila euro.
E' stato l'uomo presso il quale da qualche mese lavorava la badante a essersi insospettito per le perdite subite e così ha sporto denuncia in questura. La donna, però, non si era accontentata di racimolare la grossa cifra tramite la vendita dei gioielli: ulteriori accertamenti hanno infatti permesso di identificare nella badante anche la responsabile di prelievi e altre operazioni indebite effettuate sul conto corrente delle vittime. (fonte Ansa)
Piedimonte Matese (CE) - Badante picchiava anziano, denunciata dall'Arma
20 gennaio 2012 - O.S., 45enne di origine ucraina, dopo essere stata assunta come badante da parte di un pensionato, 86enne del luogo, era stata licenziata da quest’ultimo in quanto lo stesso subiva quotidianamente maltrattamenti da parte della badante. Quest’ultima però, dopo essersi impossessata delle chiavi di casa del pensionato, si era introdotta arbitrariamente all’interno dell’abitazione rifiutando di andarsene. Sono così intervenuti i Carabinieri che hanno denunciato la donna alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per violazione di domicilio.
Roma - Furti e maltrattamenti ad anziana, arrestata la badante rumena
2 febbraio 2012 - (Adnkronos) E' stato solo con l'arresto della badante da parte della polizia, che per una 92enne, sono finiti i furti di oggetti in oro, le sottrazioni di denaro e i maltrattamenti verbali. Notando richieste di denaro sempre piu' frequenti da parte della nonna, la nipote si e' rivolta agli investigatori del commissariato Prenestino. Infatti l'anziana, sebbene continuasse a ricevere puntualmente la pensione, fin dall'inizio del mese rimaneva senza soldi, tanto da non riuscire a fare fronte economicamente alle spese quotidiane, dovendosi rivolgere ai parenti per piccoli prestiti giornalieri.
Nonostante la 92enne provasse a nascondere il contante, la badante, B.A.M., 24enne romena, riusciva sempre a trovare il nascondiglio di turno e ad appropriarsi del denaro. In breve, oltre al denaro, dall'abitazione dell'anziana, sono cominciati a sparire anche oggetti in oro.
A mettere fine alla storia sono stati gli agenti del commissariato Prenestino, che, dopo aver raccolto le prime informazioni dalla nipote della vittima, hanno fatto scattare i controlli, poi sfociati nell'arresto della badante, B.A.M., per furto continuato, maltrattamenti e violenza privata.
Acquaviva (BA) - Badante georgiana ruba soldi e gioielli alla 88enne, poi tenta la fuga
23 febbraio 2012 - Denaro, pietre preziose e gioielli: dopo aver "ripulito" per bene cassetti e portagioie, si era dileguata in fretta, raggiungendo la stazione ferroviaria in attesa del primo treno per lasciare il paese. E' accaduto ieri notte ad Acquaviva. Protagonista della vicenda una giovane donna georgiana, assunta come badante presso una 88enne del luogo.
Pensando di non essere scoperta, la donna aveva fatto incetta di soldi e gioielli, dileguandosi con il suo bottino del valore di 20mila euro. A scoprire il furto sono stati però i familiari dell'anziana, avvertiti telefonicamente dalla donna che si era accorta dell'allontanamento da casa della badante. Così è scattata la denuncia ai carabinieri e sono partite le ricerche.
La cittadina georgiana è stata rintracciata poco dopo presso la stazione ferroviaria, in attesa del primo treno utile per darsi alla fuga. Nella sua valigia è stata recuperata parte della refurtiva, che è stata restituita all'anziana signora. La badante invece è stata deferita in stato di libertà con l'accusa di furto aggravato.
Terracina (LT) - Badante rumena rubava in casa dell'anziana
26 febbraio 2012 - Assisteva l'anziana ma era solamente interessata al risvolto economico del suo lavoro. Anzi, l'attività d'assistenza era diventata la scusa per portare a segno veri e propri furti. Per questo motivo un'assistente familiare di 24 anni, Andrea Ifrim, di nazionalità rumena, è stata arrestata dagli agenti del commissariato di polizia di Terracina. Assieme a lei è finito in manette suo marito Bogdan, 25 anni, che l'aiutava nel raggirare e derubare la donna che accudiva.
L'indagine che ha portato all'arresto della coppia di ladri è partita dalla denuncia dell'anziana signora presso la quale la badante ladra lavorava. Presso l'abitazione della donna erano spariti nei giorni scorsi diversi oggetti di valore come gioielli e posate d'argento. Agli agenti diretti dal vicequestore Rita Cascella non è servito molto per capire chi li avesse trafugati.
La polizia ha preso di mira la giovane coppia e ne ha studiato i movimenti. I due sono stati bloccati mentre stavano per salire sulla propria macchina carichi di borsoni, che contenevano proprio il materiale rubato e una somma in denaro di 2mila euro. E così il loro viaggio, che aveva probabilmente come meta la Romania, è finito presso le camere di sicurezza.
Domani dovranno rispondere alle domande del gip per l'udienza di convalida dell'arresto.
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