Parma - Badante rumena raggira anziano per farsi comprare casa
31 marzo 2011 - L'ennesima
truffa ai danni di un anziano. Una badante rumena di quarantasette
anni, accusata di circonvenzione di incapace, ha patteggiato ieri un
anno e quattro mesi.
La
donna aveva approfittato della deficienza fisica di un settantenne,
facendosi consegnare somme di denaro per l'acquisto di un appartamento.
La vittima, residente in provincia di Parma, riponeva fiducia
nell'astuta badante, in quanto assistente della defunta moglie e
all'epoca sua collaboratrice domestica. I
prelievi di denaro effettuati dall'anziano hanno fortunatamente
insospettito gli impegati degli istituti di credito, che, conoscendo la
demenza dell'uomo, hanno immediatamente avvisato i figli. La donna è
stata dunque denunciata nel febbraio 2009 per circonvenzione di
incapace. Secondo le
accuse avrebbe tratto vantaggio dalla confusione mentale dell'anziano
per impossessarsi del suo patrimonio. Le autorità hanno provveduto al
sequestro preventivo della casa per evitare che fosse venduta durante le
indagini. L'anziano è stato interdetto e ne è divenuto tutore il
figlio. Ieri la colf rumena ha invece patteggiato un anno e quattro mesi davanti al gup Paola Artusi.
Roma - Badante rumena bada a derubare di denaro e gioielli l'anziana
15 aprile 2011
- (Adnkronos) I carabinieri della stazione Roma Eur hanno arrestato,
con l'accusa di furto aggravato, una badante, per aver sottratto soldi e
gioielli ad una 71enne presso la quale prestava servizio.
L'anziana
signora che vive sola in un appartamento in via di Mezzocamino, si e'
presentata qualche giorno fa dai Carabinieri denunciando l'ammanco
sistematico, da circa due mesi, di soldi e gioielli dalla propria
abitazione. I militari hanno appreso dalla donna che, oltre ai
familiari, all'interno dell'abitazione aveva accesso anche una cittadina
romena di 35 anni, che le faceva compagnia e svolgeva le faccende
domestiche. I Carabinieri, d'intesa con la vittima, hanno dunque
nascosto i soldi in un cassetto, per verificare se potesse essere
proprio la badante a rubare in casa.
Dopo
aver atteso che la ragazza finisse di lavorare, ed avuto la conferma
dell'ammanco l'hanno bloccata fuori dall'abitazione. Con stupore la
35enne, in un primo momento ha cercato di far credere che gli erano
stati consegnati dall'anziana ma, messa alle strette dai militari ha
dovuto confessare.
Portata
in caserma la badante e' stata trattenuta in attesa del rito
direttissimo mentre i soldi sottratti sono stati restituiti alla 71enne.
Trieste - Badante moldava spende 10mila euro col bancomat dell'anziana
20 maggio 2011 - Usava indebitamente la carta di credito della persona che accudiva. Denunciata dalla Polizia di Trieste una badante moldava.
Ad
accorgersi della situazione e' stato il nipote dell'anziana signora che
si era accorto che sul telefonino della zia comparivano sms relativi ad
acquisti con la carta di credito che la zia dichiarava di non avere mai
effettuato. L'uomo quindi, considerato anche il tenore delle
transazioni, si e' rivolto alla Polizia Postale temendo anche la
clonazione del titolo. Dopo
un'indagine lampo e' emerso che la carta di credito non era stata
clonata, ma usata indebitamente. I primi indizi sono caduti sulla
badante moldava - V.T. di 39 anni - che viveva da sei anni nella villa
padronale dell'anziana. La meticolosa ricostruzione di tutte le
transazioni effettuate hanno portato all'individuazione della merce
acquistata confermando i sospetti sulla donna. Coordinata
dal sostituto Procuratore Giorgio Milillo della Procura di Trieste,
l'indagine si e' conclusa con la denuncia in stato di liberta' della
cittadina moldava. Nel corso di una perquisizione la Polizia postale ha
recuperato merce per circa 10mila euro: capi d'abbigliamento e qualche
gioiello. (AGI)
Parma - Comprava "gratta&vinci" col postamat dell'anziano: bruciati 10mila euro
24 maggio 2011
La
febbre del gioco l’ha spinta a rubare i soldi della famiglia che
assisteva. Ana Caisin, 45 enne moldava, da tre anni prestava servizio
agli anziani genitori di una famiglia parmigiana. Per loro era come una
figlia. Mai avrebbero immaginato che i misteriosi movimenti dei conti
correnti fossero dovuti alla loro badante, che a partire da febbraio, ha
prelevato una cifra di circa 10mila euro. Tutti bruciati sull’altare
del lotto e del gratta e vinci.
La
donna, quando la famiglia veniva a visitare i propri genitori, si
impossessava delle carte e del pin conservato sulla stessa carta. Quindi
si recava a prelevare. Dal conto Postamat Ana ha effettuato 6 prelievi
da 250 euro ciascuno. Altri 12 prelievi - da circa 500 euro ciascuno .
usando altri due bancomat.
Nei
primi di maggio la coppia si accorge degli ammanchi. Le verifiche con
le poste e gli istituti di credito confermano la regolarità dei
prelievi. Non ci sono errori. A questo punto, pensando a una clonazione
delle carte, sporgono denuncia in questura. Le indagini partono
dall’esame dei video dei bancomat. Proprio in uno di questi, risalente
allo scorso 26 aprile - le immagini possono essere conservate per un
massimo di 7 giorni - la coppia ha riconosciuto, incredula, la propria
badante.
Nei
giorni scorsi la donna è stata fermata. In lacrime ha confessato i
furti e di aver usato i soldi per giocare al lotto e al gratta e vinci.
Nei suoi confronti è stata attuata la custodia cautelare in carcere.
L’accusa è di furto pluriaggravato e utilizzo fraudolento di carta di
credito.
Barrafranca (EN) - Badante rumena derubò 90enne dopo averlo bloccato nella vasca
26 maggio 2011 - E’
stata condannata ad un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione
condizionale della pena una rumena di 23 anni, Ursu Lacramioara, in
quanto riconosciuta colpevole di avere defraudato un anziano di
novant'anni di Barrafranca, non autosufficiente, di cui doveva fare da
badante, mentre ha studiato una metodologia per bloccare l’anziano
all’interno della vasca da bagno e, quindi, presi i soldi, è andata via.
I
fatti sono avvenuti nel novembre del 2007, ed i figli dell’anziano
avevano presentato denunzia circostanziata alla stazione dei carabinieri
di Barrafranca. Il Pm Cosetta Mendolia nel corso della sua requisitoria
aveva chiesto la condanna dell’imputata, visto che la stessa si era
resa responsabile di furto pluriaggravato. La
donna con uno stratagemma era riuscita a portare via tutti i risparmi
dell’anziano. Infatti iniziato il lavoro di badante, dopo qualche giorno
aveva convinto l’anziano a fare il bagno e con il suo aiuto lo aveva
sistemato nella vasca, poi era entrata in camera da letto, aveva trovato
i soldi ed era andata via. Il novantenne, pur con qualche difficoltà
era riuscito ad uscire dalla vasca da bagno e ad allertare i figli, ai
quali raccontò la sua brutta storia, poi c’era stata la presentazione
della denunzia nei confronti della rumena. Per
il Pm la ragazza aveva approfittato dell’invalidità dell’anziano
barrese e lo aveva messo nelle condizioni di non darle fastidio mentre
era alla ricerca dei soldi. Nel dispositivo della sentenza le aggravanti
(condizioni fisiche dell’anziano) sono state pari alle attenuanti
generiche, per cui il giudice monocratico David Salvucci ha condannato
la rumena ad un anno e sei mesi di reclusione con la pena sospesa. La
conferma del furto era stata fatta casualmente dai carabinieri della
stazione di Barrafranca, i quali nell’effettuare delle intercettazioni,
avevano “pescato” una conversazioni tra la rumena ed un amico, al quale
aveva raccontato come aveva fatto a portare via i soldi all’anziano.
Carrara - Badante rumena prosciuga il conto dell'anziana che accudisce
2 giugno 2011 - Ha
prosciugato il conto corrente dell'anziana che accudiva: per questo,
una badante romena di 34 anni e' stata denunciata dai carabinieri di
Fossola, frazione del comune di Carrara (Massa Carrara) per indebito
utilizzo della carta di credito.
La
donna si era impossessata abusivamente della carta di credito
dell'anziana 74enne che accudiva da tempo e con la quale effettuava
prelievi al bancomat. L'anziana si era accorta di un ammanco di 1.000
euro dal suo conto corrente e aveva presentato denuncia ai carabinieri
che poi sono risaliti alla badante. (ANSA)
Alba (CN) - Badante ruba all'anziano assegno in bianco ed incassa 5mila euro
24 giugno 2011 - Una
badante 30enne italiana ed incensurata che abita nelle Langhe è stata
denunciata dai Carabinieri di Alba per i reati di furto aggravato e
falso ai danni di un pensionato 88enne che assisteva. La donna,
approfittando di avere libertà d’azione a casa dell’anziano non
autosufficiente, presso cui prestava a pagamento la propria assistenza
domiciliare in un’abitazione del centro storico di Alba, si era
impossessata di un assegno in bianco staccandolo dal carnet che l’uomo
custodiva nel cassetto del comodino della sua camera da letto. Poi, dopo
averlo compilato per un importo da 5mila euro ed aver falsificato la
firma, si è recata in banca incassando la somma.
Come
niente fosse ha continuato a prestare l’opera di badante in favore
dell’anziano i cui figli però, mentre erano a casa del loro genitore, si
sono accorti dell’ammanco dell’assegno ed hanno chiesto spiegazioni
alla badante: "Non ne so nulla", la sua risposta. A quel punto i figli
dell'anziano si sono recati in caserma per denunciare l’ammanco,
esternando ai carabinieri i loro forti sospetti sulla badante, assunta
pochi mesi prima.
I
militari hanno immediatamente avviato gli accertamenti scoprendo la
banca dove era stato incassato l’assegno rubato e, dopo aver raccolto la
testimonianza dell’impiegato, non hanno avuto alcuna difficoltà a
risalire all’identità della donna. Nel corso di una perquisizione
domiciliare i Carabinieri hanno trovato e sequestrato a casa
dell’indagata buona parte dei contanti risultati essere stati cambiati
in banca con l’assegno rubato e falsificato.
A quel punto la donna ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Alba.
Milano - Pensionato legato e rapinato in casa: arrestata la colf e i suoi due complici
14 luglio 2011
- Lo hanno legato a un termosifone. Poi gli hanno infilato la testa in
un sacchetto di plastica e gli hanno puntato due coltelli alla gola.
Tutto per colpa della sua colf. Una donna della quale lui si fidava
ciecamente.
E
invece è stata proprio lei a consegnare le chiavi di casa a un'amica,
che poi ha provveduto a farle avere a una banda di spietati
rapinatori, che si sono infilati nella villetta di un ex professionista
di 75 anni nel modo più semplice: aprendo la porta.
Quando il pensionato è tornato a casa, ha trovato i banditi che lo stavano aspettando, seduti in sala da pranzo. Ed
è rimasto impietrito. Non è stato difficile per i due rapinatori (uno
era rimasto fuori a fare da palo) bloccarlo, legarlo a un termosifone,
incappucciargli il volto con un sacchetto di plastica e infine
minacciarlo di morte con due coltelli da cucina puntati alla gola:
«Apri la cassaforte, o sei morto». Il 75enne ha obbedito senza fiatare.
S. Martino di Lupari (PD) - Badante rumena raggira anziano
16 luglio 2011 - I carabinieri di San Martino di Lupari hanno denunciato una 42enne badante romena per tentata estorsione e furto aggravato.
La
donna tra agosto e novembre del 2008 ha svolto le proprie mansioni
nell’abitazione di un pensionato del paese e mentre accudiva l’anziano
si è impossessata di vari documenti e oggetti di proprietà dell’uomo,
valori ai quali l’anziano era molto legato. La
bandante in cambio della restituzione ha chiesto quindi del denaro
all’uomo che si è sempre rifiutato di pagare. Inoltre la donna,
illudendo l’uomo sull’inizio di una possibile relazione sentimentale tra
loro, aveva chiesto spesso vari aiuti economici raggranellando un
totale extra di 8.000 euro.
Roma - In sette anni sottrae migliaia di euro ad anziano: arrestata colf filippina
17 luglio 2011 - (Adnkronos)
- Uno dei figli, insospettito, ha adottato un escamotage. In due
circostanze ha messo delle banconote all'interno del libro poco prima
dell'arrivo della domestica per constatarne l'assenza quando questa
finiva il turno di lavoro. Certo del coinvolgimento della domestica nei
furti di denaro, il figlio dell'86enne si e' recato nei giorni scorsi
negli Uffici del Commissariato Monteverde ed ha raccontato agli agenti
la vicenda.
Venerdi'
mattina la donna si e' recata come di consueto nell'abitazione
dell'anziano signore in via delle Montagne Rocciose. Tra una faccenda
domestica e l'altra ha preso il libro ed ha fatto il suo regolare
prelievo, ignorando che le banconote fossero state in precedenza
fotocopiate dalla Polizia e inserite nel libro dal figlio dell'86enne.
Al termine delle ore di lavoro la donna e' uscita dall'edificio al cui
ingresso ha trovato ad attenderla la Polizia. Ormai con le spalle al
muro, ha consegnato agli agenti 865 euro in contanti. Tra queste,
quattro banconote aventi i numeri seriali corrispondenti a quelle
precedentemente fotocopiate.
Nella
successiva perquisizione presso l'abitazione della donna, in via Valle
Corteno, gli agenti, guidati dal dirigente Mario Viola, hanno rinvenuto e
sequestrato circa 5 mila euro in contanti nascosti in parte sotto al
materasso e in parte nel cassetto di un como' e nell'armadio della
camera da letto. Condotta negli uffici del Commissariato Monteverde, al
termine degli accertamenti, I.C.G., 34enne filippina, e' stata arrestata
e lunedi' mattina sara' giudicata per direttissima.
Camogli (GE) - Badante rumena deruba l'anziano clonando carta di credito
27 luglio 2011 - Aveva
clonato la carta di credito di un 74enne di Camogli e la usava per
operazioni on line. Per questo una donna rumena di 58 anni, domiciliata a
Torino, è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della
stazione di Camogli, al termine delle indagini, per frode informatica.
All’anziano, la donna ha sottratto in tutto dal conto 539 euro.
Riposto (CT) - La ex colf si trasforma in estortrice dell'anziana
19 agosto 2011 - I
Carabinieri di Giarre hanno tratto una 38enne di Acireale, per il reato
di estorsione nei confronti di una pensionata di Riposto. Insieme alla
donna, sono stati tratti in arresto due giovani, Salvatore Caniglia, 23
enne di Acireale, con precedenti specifici ed il minorenne S.A.,
anch'egli di Acireale. Dallo scorso giugno, per circa un mese, B.D, la
donna finita in manette, aveva lavorato quale collaboratrice domestica
della vittima; già durante questo breve periodo di tempo, la stessa,
approfittando della buona fede della sua datrice di lavoro, in più
circostanze, e con scuse riguardanti gravi problemi personali, e'
riuscita a farsi consegnare circa 5000 Euro.
Successivamente
la donna, intuendo che avrebbe potuto ottenere facilmente altro denaro,
ha deciso di terminare le proprie prestazioni lavorative, continuando,
comunque, a pretendere, senza giustificato motivo, altri soldi. La
pensionata, stanca della situazione, confidatasi con i familiari, ha
deciso di non accettare oltre le pretese della donna, la quale, a questo
punto, iniziava una vera e propria persecuzione nei suoi confronti (e
della famiglia) con esplicite minacce di morte. La donna, negli incontri
con la vittima, si faceva accompagnare da altre persone, tra cui il
minorenne. L'operazione è scattata presso l'abitazione della vittima,
dentro la quale erano appostati militari in abiti borghesi, in attesa
che gli arrestati si facessero consegnare l'ennesima somma di denaro;
mentre i militari dell'arma erano appostati all'esterno e nelle
immediate vicinanze.
All'incontro,
si sono presentati due ragazzi, che richiedevano la somma pattuita, per
conto della signora B.D.. La vittima, quindi, ha consegnato la somma
contante di 170 Euro con banconote precedentemente segnate e
fotocopiate. Con i soldi in tasca, i due giovani estortori sono stati
subito bloccati. Trenta minuti piu' tardi, anche B.D., si sarebbe recata
a casa della pensionata per incassare altro denaro, Ma l'estortrice,
presumibilmente insospettita, avrebbe detto all'anziana che sarebbe
passata più tardi. I militari sono riusciti poi a rintracciarla ad
Acireale, nella propria abitazione. A questo punto, con il quadro della
situazione ormai chiaro, anche la donna e' stata arrestata, quale
mandante dell'estorsione.
Teramo - Badante rumena deruba l'anziana e l'abbandona
30 agosto 2011 - Gli
agenti della squadra mobile di Teramo hanno denunciato una badante
romena di 28 anni per furto e abbandono di persona incapace. Durante le
festività natalizie del 2010, la donna aveva sottratto all'anziana
invalida che assisteva la somma contante di 2mila e 500 euro.
Dopo
il furto l'assistita, gravemente invalida con impossibilita' di
deambulare, era stata abbandonata dalla romena facendo perdere le
tracce. Ma grazie ad alcune informazioni fornite dalla figlia
dell'anziana - nonostante non fosse nota l'identita' della badante e
dopo un'accurata attivita' investigativa nell'ambito della comunita'
romena presente nel capoluogo - gli agenti sono risaliti all'utenza
telefonica in uso alla donna ed al punto vendita in cui aveva acquistato
la sim, riuscendo cosi' a recuperare il documento d'identita' della
stessa. Riconosciuta in fotografia dalla vittima e da sua figlia, la
straniera e' stata denunciata alla Procura della Repubblica di Teramo.
Torre del Greco (NA) - Badante ucraina picchia prima anziana, poi carabiniere
5 settembre 2011
- (ANSA) In evidente stato di ubriachezza ha prima aggredito un anziano
di 83 anni al quale faceva da badante, poi, durante le fasi
dell'interrogatorio, si e' scagliata contro una carabiniere.
Per
questo motivo i militari della stazione di Torre del Greco (Napoli)
hanno arrestato una 43enne ucraina, Svitlana Podzolova, accusata di
resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La badante ha
colpito l'anziano procurandogli lesioni giudicate guaribili in dieci
giorni.
Padova - Truffe e furti ad anziani: arrestata badante rumena
24 settembre 2011 - La
Polizia di Padova ha sottoposto a fermo di pg una badante romena di 26
anni per aver rubato e truffato anziani. La donna, utilizzando
generalità fittizie, metteva annunci sul portale Ebay, offendo
prestazioni assistenziali ad anziani.
Ad
agosto era entrata in contatto con i familiari di un'anziana di 90
anni, sofferente di un grave stato di invalidità, ma dopo soli pochi
giorni l'aveva derubata di soldi, monili, abiti, telefonini ed un Pc,
abbandonandola priva di assistenza. La Squadra Mobile padovana, è riuscita a identificare la romena, localizzando la sua dimora in provincia di Verona.
A
seguito di una perquisizione domiciliare, svolta insieme con la
«mobile» di Verona, oltre a rinvenire il materiale asportato all'anziana
padovana, è stato sequestrato altro materiale, tra cui una pistola,
proveniente da un furto in danno di un anziano avvenuto ad agosto scorso
in provincia di Verona. La romena è stata quindi condotta in carcere.
(Ansa)
Chiavari (GE) - Badante cerca di estorcere ad 81enne l'intestazione della casa
28 settembre 2011 - Una
giovane badante e' stata rinviata a giudizio per aver tenuto segregato
per tre giorni un ottantunenne di Chiavari, da lei assistito, con
l'intento di farsi intestare la casa.
La
ragazza - accusata di sequestro di persona, estorsione e maltrattamenti
in famiglia - sara' processata: a decidere, oggi, per il rinvio a
giudizio della giovane e' stato il giudice per l'udienza preliminare
Fabrizio Garofalo.
La
donna, secondo quanto dichiarato agli agenti di polizia
dall'ottantunenne, era ospitata e pagata da lui in cambio di lavori
domestici. I maltrattamenti e l'estorsione sarebbero avvenuti dopo sei
mesi circa dall'inizio dell'attivita' lavorativa.(AGI)
Bari - Ruba oro all'anziana che accudisce: arrestata la badante
30 settembre 2011 - Alle
ore 10.10 di ieri, in zona Japigia, via Cavalieri di Vittorio Veneto,
gli agenti delle volanti sono intervenuti per un furto consumato di
monili in oro, presso un’abitazione.
Sul
posto gli operanti trovavano la proprietaria della casa, una barese di
85 anni e la sua badante, una 35enne anch'essa barese, incensurata, la
quale ammetteva di essere l’autrice del furto. Nella circostanza la
donna asseriva che già in passato aveva sottratto all’anziana altri
oggetti in oro, che poi aveva venduto presso un compro oro. La
stessa veniva deferita in stato di libertà per i reati di furto
aggravato e continuato, sostituzione di persona e riciclaggio.
Reggio E. - Colf arrestate con l'accusa di rapine ad anziani
Per
due mesi avrebbero terrorizzato gli anziani di Reggio, colpendo cinque
volte – e con estrema violenza – nelle case di altrettanti
ultraottantenni. Ieri la squadra mobile di Reggio ha individuato e
fermato i presunti componenti della banda: si tratta di tre donne
italiane(la 33enne Antonietta Lazzaro, la 39enne Giovanna Albi e la
42enne Francesca Tallarico) e di un uomo di origine kosovara, il 21enne
Liridon Kokollari.
Le
indagini hanno portato alla luce l’aspetto più sorprendente della
vicenda: due delle donne della banda avrebbero lavorato come colf (la
Tallarico e la Albi) nelle case di due degli anziani (in via Verdi e in
via San Domenico) che sono stati rapinati. Un impiego, evidentemente,
che serviva a studiare alla perfezione le abitudini delle loro vittime, e
la disposizione delle stanze nelle case.
In
alcuni casi, il commando avrebbe agito con estrema violenza: i
malviventi riuscivano a entrare nelle case degli anziani e li
immobilizzavano, rubando loro pochi soldi e gioielli. Il primo di questi
colpi risale al 9 agosto, a Baragalla, quando due donne hanno rapinato
di 150 euro e del telefono cellulare, legandolo con la sua cintura, un
80enne nella sua casa di via della Canalina; il 30 agosto una donna e
due uomini hanno legato e imbavagliato l’87enne Zemide Salsi, nella sua
casa di via Verdi, rubandogli pochi soldi e una catenina. Il commando
aveva colpito altre due volte tra il 12 e il 13 settembre, in via San
Domenico dove avevano portato via 200 euro e in via Foscato dove avevano
sfondato la porta con un calcio entrando a casa dell'anziano con un
coltello e portando via due orologi e dei monili della madre
dell'anziano.
L'ultimo
dei colpi messi a segno dalla banda era stato nella serata di giovedì,
quando due donne e due uomini hanno rapinato una signora 82enne nella
sua casa di Rivalta, costringendola a consegnare loro circa 700 euro,
alcuni monili in oro e un cellulare.
Il
kosovaro Kokollari, che è incensurato, è stato fermato ieri in città.
Aveva ancora con sé una delle catenine rapinate il 6 ottobre scorso. La
Tallarico e la Lazzaro sono state fermate mentre erano in macchina ieri
sera in città e la Albi è finita in manette stanotte. Il capo della
mobile, Antonio Turi, ha tenuto a sottolineare "la violenza gratuita
utilizzata in questi colpi e la crudeltà utilizzata contro persone sole
di quell'età".
Ora,
i quattro membri della banda, finiti in manette durante l’operazione
denominata “Arancia meccanica”. dovranno tutti rispondere di concorso in
rapina. Le indagini sono state condotte dal pm Luciano Padula.
fonte
fonte
15 ottobre 2011 - Il PM le scarcera e loro tentano la fuga
Sono
state nuovamente arrestate le tre donne accusate di cinque rapine ai
danni di anziani. Antonietta Lazzaro, Francesca Tallarico e Giovanna
Albi sono finite in manette ieri mattina su provvedimento del pm Luca
Guerzoni.
A
quel che si apprende la polizia dopo la scarcerazione, ad opera del pm
Luciano Padula che non aveva ravvisato il pericolo di fuga (decisione
errata a quanto pare), aveva seguito le mosse dei quattro. Quando gli
agenti si sono accorti che si apprestavano a fuggire, sono riusciti a
fermare le tre donne.
Resta
l'enigma di come possa accadere che un magistrato possa non aver
ravvisato il pericolo di fuga, mentre un altro, pochi giorni dopo,
giustamente, lo ha considerato molto probabile ordinando la carcerazione
delle tre donne.
Parma - La badante bada a ri-pulire l'anziano di preziosi e conto in banca
21 ottobre 2011 - La
Squadra Mobile ha denunciato una badante 45enne italiana, E.B.,
residente in Provincia per furto aggravato, circonvenzione di incapace e
utilizzo fraudolento di carta di credito ai danni di un anziano.
La
donna è stata scoperta quando il nipote dell’anziano ultraottantenne,
dopo aver assunto l’incarico di amministrare il patrimonio dell’anziano
parente, si è accorto, grazie ad un sms di avviso, di un prelevamento al
bancomat di 500 euro di cui non sapeva nulla. Insospettito il nipote ha
controllato l’estratto conto e si è accorto di prelevamenti
ingiustificati per circa 10mila euro.
La
denuncia alla sezione Antirapine della Mobile ha consentito di
identificare, grazie alle immagini della videosorveglianza, la badante
come autrice del prelievo contestato. Inoltre gli agenti della Mobile
hannocontrollato anche una cassetta di sicurezza dell’anziano: un rolex,
un chilo di monete d’oro e altri preziosi sono spariti e vengono poi
ritrovati a casa della badante.
Sondrio - Badante rumena, approfittando della sua cecità, prima derubò l'assistita poi l'abbandonò
3 novembre 2011 - Romena
a giudizio in Tribunale a Sondrio con l'accusa di per aver
"abbandonato" una donna invalida al 100 per cento. Angela Nistor, classe
1972 - attualmente residente a Brescia e detenuta per altre cause - è
stata condannata dal giudice Antonio De Rosa alla pena sei mesi di
reclusione e al pagamento delle spese processuali.
La
donna nel febbraio del 2006 prestava servizio a Sondrio come badante e
si prendeva cura di Valeria Magro, presidente dell'Unione italiana
ciechi. Stando al capo di imputazione, il 12 febbraio di quell'anno si
sarebbe allontanata dall'appartamento della Magro lasciandola sola, pur
sapendo che la donna non era in grado di muoversi autonomamente e di
provvedere a se stessa.
La
romena si è vista così condannare anche se la pena è stata interamente
estinta dall'indulto, mentre la Magro si è vista respingere la richiesta
avanzata quale parte civile (25mila euro con una provvisionale di 5mila
euro).
L'imputata,
come detto, in passato era già stata condannata per aver sottratto alla
Magro 300 euro, prima di chiudersi alle spalle la porta
dell'appartamento (non a chiave, però) e darsi alla fuga.
Con
l'accusa di furto aggravato dalle condizioni di cecità della vittima e
dal fatto di aver abusato delle relazioni domestiche, il giudice Carlo
Camnasio l'ha condannata alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione e
500 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. Con la
medesima sentenza il giudice ha anche condannato l'imputata al
risarcimento dei danni, liquidati in 10mila euro, e al pagamento delle
spese processuali sostenute dalla vittima.
Olmedo (SS) - Colf deruba l'anziana per cui lavora
8 novembre 2011 - Una
colf infedele, che avrebbe sottratto gioielli per un valore di circa
diecimila euro dall'appartamento di una anziana donna di Olmedo, per cui
prestava servizio, è stata denunciata dai carabinieri con l'accusa di
ricettazione. La donna è stata trovata in possesso di numerosi preziosi
rubati all'anziana signora per la quale prestava la propria opera di
assistenza.
Le
indagini sono state avviate dopo la denuncia ai carabinieri da parte
della pensionata. Il recupero della refurtiva è stato reso possibile
anche grazie alla collaborazione dei titolari di alcuni esercizi
commerciali "Compro oro" ai quali parte della refurtiva era stata
rivenduta.
GB - Finge di accudire la bisnonna ma la deruba: scoperta, la uccide
22 novembre 2011
Sheila
Jones, 36 anni, è stata condannata ieri dal tribunale di Wolverhampton a
scontare 22 anni e sei mesi di carcere per l’omicidio della sua
bisnonna Daisy Myring, di 92 anni, picchiata a morte il 31 maggio scorso
nella sua abitazione di Brownhills, nella contea inglese di
Staffordshire.
La
Jones, è emerso nel corso del processo, si prendeva cura dell’anziana
parente dal marzo dell’anno precedente, quando sua madre era morta e la
Myring era rimasta da sola. Lei, viste le difficoltà dell’anziana ad
uscire di casa, si occupava anche di pagare le sue bollette e di gestire
il suo denaro.
Tra
un’operazione bancaria e l’altra la Jones si intascava del denaro -
oltre 7 mila euro nel giro di pochi mesi - e quando la Myring le ha
chiesto spiegazioni ed ha minacciato di denunciare il furto alla banca, è
esplosa la furia omicida.
In
preda ad un raptus Sheila Jones ha brutalmente picchiato l’anziana
parente con uno sgabello, riducendola in fin di vita. La Myring, ancora
agonizzante, è stata trovata diverse ore dopo da un’altra delle persone
che si prendevano cura di lei. E’ deceduta il giorno seguente in
ospedale a causa delle lesioni riportate, mentre gli inquirenti si sono
subito messi alla ricerca del killer.
Non
c’è voluto molto per arrivare alla Jones, sorpresa quello stesso giorno
dagli agenti mentre si stava liberando di due sacchi della spazzatura
contenenti alcuni oggetti coperti di sangue della vittima.
Ieri,
a distanza di pochi mesi dal delitto, si è concluso il processo: Sheila
Jones è stata condannata al carcere a vita. Dovrà scontare almeno 22
anni e sei mesi di carcere prima di poter avanzare richiesta per la
libertà vigilata.
Firenze - Badante peruviana ubriaca, assistito lasciato a se stesso
23 novembre 2011 - Protagonista
di questa vicenda è una badante peruviana di 39 anni che dopo aver
abbandonato il suo assistito, di 88 anni, in camera da letto, si è
ubriacata con la birra precedentemente comprata.
Secondo
quanto ricostruito dalla polizia il tutto è accaduto ieri sera poco
prima le 22. Le urla provenienti dall'abitazione dell'anziano, hanno
insospettito una parente che ha dato l'allarme. Nell'appartamento in via
Magenta a Firenze, è poi arrivato il figlio dell'uomo. Qui ha trovato
la badante, ubriaca, che gridava frasi sconnesse, colpendo le bottiglie
di birra vuote rimaste a terra.
Sul posto è intervenuta la squadra mobile. La donna è stata denunciata per abbandono di incapace.
Rimini - Badante rumena si fa intestare casa da anziano, poi gli ruba 20mila euro
24 novembre 2011
Si
era affidata alle sue cure credendo che fosse una brava ragazza, tanto
da intestarle anche la sua abitazione. Invece lei gli ha rubato tutti i
suoi risparmi, oltre 21mila euro. Flavia Muntean, una cittadina romena
di 25 anni sorpresa dalla polizia a Rimini, mentre stava fuggendo con il
fidanzato verso la Romania. Secondo quanto emerso dalle indagini della
squadra mobile di Foggia un cittadino di 86 anni, senza alcun familiare,
da due mesi aveva assunto la ragazza romena come badante.
L’indagata
era riuscita ad ottenere la fiducia dell’uomo tanto che aveva avuto una
delega a ritirare i soldi in banca e si era fatta intestare
l’abitazione di proprietà. Il 21 novembre, invece, la donna avrebbe
somministrato all’anziano del benzodiazepine, una sostanza che ha
proprietà sedative e ipnotiche. Così l’anziano ha dormito profondamente
per alcune ore.
Tempo
necessario alla donna per rubare all’uomo i libretti di risparmio e per
recarsi in banca e all’ufficio postale prelevando tutti i risparmi
dell’anziano: 21mila euro, 16mila euro in assegni circolari intestati a
lei e 6mila euro in contanti. Dopo la denunciato della vittima gli
agenti di polizia si sono messi alla ricerca della donna trovata, a
Rimini, su un autobus diretto in Romania: con lei anche il fidanzato con
cui aveva diviso i soldi rubati. Tutto il denaro è stato restituito
all’anziano.
Avola (SR) - Badante narcotizza anziano e col postamat cerca di rubargli risparmi
25 novembre 2011
L’obiettivo
era prelevare i risparmi di un inconsapevole anziano attraverso il
Postamat, che gli aveva abilmente sottratto dopo averlo “narcotizzato”
con un tranquillante. Ma l’operazione non è andata a buon fine per
l’intervento di una pattuglia della polizia del locale commissariato,
insospettita da quella donna che all’1,30 di notte, con tanto di
occhiali da sole, e poi si scoprirà indossare anche una parrucca per non
farsi riconoscere dal sistema di videosorveglianza, gironzolava davanti
allo sportello bancomat dell’Ufficio Postale di Piazza Teatro ad
Avola.
È
finita così in manette Manuela Soru, e su disposizione del sostituto
procuratore del Tribunale di Siracusa, Marco Bisogni, trasferita nel
Carcere femminile di Piazza Lanza a Catania. La donna, alla vista degli
agenti, aveva consegnato loro spontaneamente una carta Postamat
intestata ad un’altra persona, gli occhiali da sole e la parrucca,
raccontando di aver sottratto la carta all’insaputa del legittimo
proprietario, mentre quest’ultimo si trovava all’interno della propria
abitazione.
Alla
luce delle notizie acquisite, gli agenti si portavano così
nell’abitazione del proprietario del Postamat, trovandovi una anziano
riverso sul pavimento della cucina, in evidente stato soporifero, avendo
assunto inconsapevolmente, come riferito dalla donna, un farmaco di
tipo tranquillante.
L’anziano
veniva pertanto prontamente soccorso con l’ausilio di personale del
118, e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avola per le cure
del caso. Per Manuela Soru, invece, si aprivano le porte del carcere
con l’accusa di rapina.
Ravenna - Prosciolta la badante che accoltellò a morte l'anziana che accudiva
16 marzo 2011
- Nataliya Shynyan, la badante ucraina 31enne che a Ravenna ha ucciso
un'anziana 88enne che accudiva e che si chiamava Elsa Morigi, buttandosi
poi dalla finestra, ha raccontato di aver accoltellato la vecchietta
perché aveva un demone che avrebbe fatto del male alla sua famiglia.
L'ucraina
all'arrivo dei carabinieri, avvisati dai vicini di casa che avevano
udito delle urla, ancora stava accoltellando la donna, quando alla vista
degli agenti si è gettata da una finestra, ma un'auto su cui è caduta
l'ha salvata.
La
badante aveva chiesto ai figli dell'anziana di poter tornare al suo
paese prima del previsto per accudire il figlio di 8 anni, con problemi
di salute.
La 31enne accudiva l'anziana dal dicembre scorso, ma era in Italia da cinque anni.
Il giornale 'Romagna NOI' riferisce che la giovane era da tempo terrorizzata dall'anziana, che, a suo dire, riusciva a leggerle nel pensiero, tanto da impedirle di dormire.
Invece
l'88enne non si era mai lamentata coi figli della sua badante, al
contrario ripeteva loro di quanto fosse contenta di questa badante
ucraina.
30 novembre 2011
- Dovrà trascorrere sei anni nell'ospedale psichiatrico giudiziario, la
badante ucraina di 31 anni, Nataliya Shynyan, che il 14 marzo scorso
accoltellò a morte l'88enne Elsa Morigi nell'appartamento di via Santi
Baldini, dove da tre mesi la giovane straniera accudiva l'anziana donna.
Il
gip ha prosciolto l'imputata riconoscendola totalmente incapace di
intendere e di volere al momento del fatto e ha disposto la misura del
ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario per la durata di sei
anni.
L'omicida,
questa mattina, non era in aula, ma ha atteso il verdetto dalla
struttura psichiatrica di Mantova nella quale fu ricoverata già
all'indomani dell'assassinio, quando la giovane raccontò di occhi di
vampiri che la guardavano nella notte e di una congiura contro la sua
famiglia da parte della vittima.
Quiliano (SV) - Si faceva assumere come badante per svaligiare le case degli anziani
1° dicembre 2011 - Di
lei si fidavano ciecamente perché con amore e dedizione si prendeva
cura di loro, li accompagnava in giro e li faceva sentire meno soli.
Peccato
che il loro affetto era mal riposto e proprio quando aveva conquistato
la loro fiducia se ne approfittava svaligiando le loro case.
L’astuta
ladra faceva la badante presso alcuni anziani savonesi e aveva quindi
libero accesso alle loro abitazioni dove indisturbata, prelevava
regolarmente gioielli preziosi che poi andava a rivendere nei negozi
“Compro Oro” per ricavarne immediatamente denaro contante.
Le
indagini dei carabinieri erano andate avanti da diversi mesi non senza
difficoltà proprio perché gli anziani non credevano che la donna potesse
essere capace di derubarli in quel modo, sotto il loro naso.
Secondo le forze dell’ordine i furti andavano avanti da circa due anni e non si limitavano ai preziosi. La badante, Jolanda Pedone di 40 anni, avrebbe infatti rubato le carte di credito e i bancomat dei pensionati per fare acquisti nei negozi.
Martedì scorso la donna è stata arrestata a Quiliano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Questa
mattina in tribunale a Savona durante l’interrogatorio di garanzia si è
avvalsa della facoltà di non rispondere e ha fatto scena muta.
Bastia Umbra (PG) - Badante rumena rubava oro in casa dell'anziano e lo rivendeva
20 dicembre 2011 - (Adnkronos)
- Non si era mai accorto di porte o finestre forzate, eppure, da casa
erano scomparsi monili e gioielli per circa 25mila euro. Stanco della
situazione si e' quindi rivolto ai carabinieri di Bastia Umbra, in
provincia di Perugia, che ben presto hanno scoperto come fosse stata la
badante rumena ad intascarsi un po' alla volta gli oggetti preziosi
della casa in sui prestava servizio.
La donna li prendeva di tanto in tanto e poi li rivendeva ai vari Compro-Oro, ricavandone belle somme.
Una
volta portata in caserma e messa alle strette dai militari, la 23enne
ha confessato tutto. Adesso, oltre alla denuncia per furto aggravato
dovra' risarcire il proprietario per i gioielli che gli ha rubato.
Ostia (RM) - Badante rumena, complice il fratello, ruba 4 cellulari nella casa ove lavora
20 dicembre 2011 - (Adnkronos)
- Lavorava come badante nella casa in cui ha rubato 4 telefoni
cellulari, che ha poi consegnato al fratello che l'attendeva sotto casa.
I due romeni, D.F.E. 31 enne incensurato e S.D. 27enne pregiudicata,
sono stati arrestati con l'accusa di furto in abitazione.
E'
successo ieri in tarda mattinata a Ostia: la giovane, assunta da pochi
mesi come badante presso l'abitazione di una famiglia di Ostia,
approfittando dell'assenza dei proprietari ha messo a segno il furto di
telefonini. Quando la padrona di casa e' rientrata e si e' accorta
dell'ammanco, ha contattato il 112, spiegando l'accaduto ai militari. La
badante e' stata subito interrogata e dopo aver notato delle
contraddizioni nel suo racconto e' stata messa sotto torchio.
Alla
fine incalzata dalle domande dei carabinieri dell'Aliquota Radiomobile
della Compagnia di Ostia non ha potuto far altro che confessare il
furto. I militari hanno cosi' rintracciato il fratello e recuperato
anche l'intera refurtiva, che e' stata poi restituita alla legittima
proprietaria. I due fratelli dopo l'arresto sono stati portati in
caserma e trattenuti a disposizione dell'autorita' giudiziaria, in
attesa di essere giudicati con rito direttissimo presso le aule del
tribunale di Ostia.
Savona - A Quiliano una seconda badante deruba la sua assistita
6 gennaio 2012 - Tra
i possibili sospettati per le banconote della pensione che sparivano da
casa sua, al momento della denuncia, davanti ai carabinieri aveva
indicato il personale della Croce Rossa e i vigili del fuoco. «Sono gli
unici estranei ad essere entrati di recente in casa mia quando mi sono
sentita male e non riuscivo ad alzarmi da terra».
Quando
i militari gli hanno chiesto conto della parente-badante, l’anziana
donna, 75 anni, aveva messo la mano sul fuoco. «Impossibile, siamo quasi
parenti, è una mia amica, ci conosciamo da lunga data». E invece era
proprio lei a rosicchiarle l’esigua pensione.
Ieri pomeriggio Milena Zucchini,
48 anni, residente a Quiliano, è stata arrestata dai carabinieri in
borghese all’uscita della casa dell’anziana donna che accudiva in piazza
Bernini, a Zinola.
Aveva
appena finito il turno di lavoro programmato. Erano da poco passate le
17 quando i carabinieri di quartiere e quelli della stazione di Savona
gli hanno chiesto di tirar fuori dalla borsa le banconote da 50 euro.
Erano state segnate in precedenza. Alcune fotocopiate, altre con un
piccolo segno, lasciate da esca in casa. Erano quelle della finta
pensione dell’anziana. La badante infedele le aveva portato via
complessivamente 250 euro.
La
badante in quanto incensurata ha ottenuto dalla Procura gli arresti
domiciliari, a casa sua, a Quiliano. Sabato verrà processata per
direttissima in Tribunale.
Secondo
i militari, in base alla denuncia presentata dalla settantacinquenne di
Zinola, gli ammanchi sono stati ripetuti nel tempo. Piccole cifre per
non dare nell’occhio. A sparire dalla casa dell’anziana che vive sola,
erano di volta in volta banconote da 10 o da 20 euro. Piccoli ammanchi,
mai grosse cifre. Per non farsi accorgere. Poi di recente le banconote
che sparivano erano sempre di più. Sino a ieri.
Sul
conto della badante i carabinieri hanno subito avviato le indagini per
cercare di risalire ad altri eventuali casi di anziani assistiti, e
alleggeriti, dalla donna arrestata.
Pisa - Badante filippina ruba gioielli all'anziana coppia e preleva con loro carta credito
13 gennaio 2012 - Aveva
sottratto gioielli e oggetti preziosi nella casa di due anziani presso
la quale lavorava come badante. Per questo una donna filippina di 34
anni è stata denunciata dalla Squadra Mobile pisana.
Tra
febbraio e maggio scorsi la filippina, secondo quanto risulta dai
registri appositamente tenuti da due negozi di "Compro oro" di Pisa,
aveva venduto braccialetti, girocolli, bracciali rigidi, anelli con
perle e pietre, spille, orologi e gemelli in oro per un valore
complessivo di circa 15 mila euro.
E'
stato l'uomo presso il quale da qualche mese lavorava la badante a
essersi insospettito per le perdite subite e così ha sporto denuncia in
questura. La donna, però,
non si era accontentata di racimolare la grossa cifra tramite la
vendita dei gioielli: ulteriori accertamenti hanno infatti permesso di
identificare nella badante anche la responsabile di prelievi e altre
operazioni indebite effettuate sul conto corrente delle vittime. (fonte
Ansa)
Piedimonte Matese (CE) - Badante picchiava anziano, denunciata dall'Arma
20 gennaio 2012
- O.S., 45enne di origine ucraina, dopo essere stata assunta come
badante da parte di un pensionato, 86enne del luogo, era stata
licenziata da quest’ultimo in quanto lo stesso subiva quotidianamente
maltrattamenti da parte della badante. Quest’ultima però, dopo essersi
impossessata delle chiavi di casa del pensionato, si era introdotta
arbitrariamente all’interno dell’abitazione rifiutando di andarsene.
Sono così intervenuti i Carabinieri che hanno denunciato la donna alla
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per violazione di
domicilio.
Roma - Furti e maltrattamenti ad anziana, arrestata la badante rumena
2 febbraio 2012
- (Adnkronos) E' stato solo con l'arresto della badante da parte della
polizia, che per una 92enne, sono finiti i furti di oggetti in oro, le
sottrazioni di denaro e i maltrattamenti verbali. Notando richieste di
denaro sempre piu' frequenti da parte della nonna, la nipote si e'
rivolta agli investigatori del commissariato Prenestino. Infatti
l'anziana, sebbene continuasse a ricevere puntualmente la pensione, fin
dall'inizio del mese rimaneva senza soldi, tanto da non riuscire a fare
fronte economicamente alle spese quotidiane, dovendosi rivolgere ai
parenti per piccoli prestiti giornalieri.
Nonostante
la 92enne provasse a nascondere il contante, la badante, B.A.M., 24enne
romena, riusciva sempre a trovare il nascondiglio di turno e ad
appropriarsi del denaro. In breve, oltre al denaro, dall'abitazione
dell'anziana, sono cominciati a sparire anche oggetti in oro.
A
mettere fine alla storia sono stati gli agenti del commissariato
Prenestino, che, dopo aver raccolto le prime informazioni dalla nipote
della vittima, hanno fatto scattare i controlli, poi sfociati
nell'arresto della badante, B.A.M., per furto continuato, maltrattamenti
e violenza privata.
Acquaviva (BA) - Badante georgiana ruba soldi e gioielli alla 88enne, poi tenta la fuga
23 febbraio 2012
- Denaro, pietre preziose e gioielli: dopo aver "ripulito" per bene
cassetti e portagioie, si era dileguata in fretta, raggiungendo la
stazione ferroviaria in attesa del primo treno per lasciare il paese. E'
accaduto ieri notte ad Acquaviva. Protagonista della vicenda una
giovane donna georgiana, assunta come badante presso una 88enne del
luogo.
Pensando
di non essere scoperta, la donna aveva fatto incetta di soldi e
gioielli, dileguandosi con il suo bottino del valore di 20mila euro. A
scoprire il furto sono stati però i familiari dell'anziana, avvertiti
telefonicamente dalla donna che si era accorta dell'allontanamento da
casa della badante. Così è scattata la denuncia ai carabinieri e sono
partite le ricerche.
La
cittadina georgiana è stata rintracciata poco dopo presso la stazione
ferroviaria, in attesa del primo treno utile per darsi alla fuga. Nella
sua valigia è stata recuperata parte della refurtiva, che è stata
restituita all'anziana signora. La badante invece è stata deferita in
stato di libertà con l'accusa di furto aggravato.
Terracina (LT) - Badante rumena rubava in casa dell'anziana
26 febbraio 2012
- Assisteva l'anziana ma era solamente interessata al risvolto
economico del suo lavoro. Anzi, l'attività d'assistenza era diventata la
scusa per portare a segno veri e propri furti. Per questo motivo
un'assistente familiare di 24 anni, Andrea Ifrim, di nazionalità rumena,
è stata arrestata dagli agenti del commissariato di polizia di
Terracina. Assieme a lei è finito in manette suo marito Bogdan, 25 anni,
che l'aiutava nel raggirare e derubare la donna che accudiva.
L'indagine
che ha portato all'arresto della coppia di ladri è partita dalla
denuncia dell'anziana signora presso la quale la badante ladra lavorava.
Presso l'abitazione della donna erano spariti nei giorni scorsi diversi
oggetti di valore come gioielli e posate d'argento. Agli agenti diretti
dal vicequestore Rita Cascella non è servito molto per capire chi li
avesse trafugati.
La
polizia ha preso di mira la giovane coppia e ne ha studiato i
movimenti. I due sono stati bloccati mentre stavano per salire sulla
propria macchina carichi di borsoni, che contenevano proprio il
materiale rubato e una somma in denaro di 2mila euro. E così il loro
viaggio, che aveva probabilmente come meta la Romania, è finito presso
le camere di sicurezza.
Domani dovranno rispondere alle domande del gip per l'udienza di convalida dell'arresto.
fonte
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