13 novembre 2025

 di Andrea Pasqualetto e Redazione Online

Il delitto a Muggia. A dare l'allarme è stato il padre che non riusciva a mettersi in contatto con la donna

A Muggia, in provincia di Trieste, una madre ha ucciso il figlio di nove anni tagliandogli la gola. Si tratta di una 55enne di origini ucraine, Olena Stasiuk, che ha usato un grosso coltello da cucina e ha poi tentato di tagliarsi le vene. 

A scoprire il cadavere del bambino, mercoledì sera (12 novembre ndr.), la Squadra mobile della polizia allertata dal padre, triestino di 56 anni, che non riusciva a mettersi in contatto con la donna, dalla quale è separato: la donna avrebbe dovuto riconsegnargli alle 21 il piccolo che era stato affidato a lui. Giunti nell'abitazione, nel centro di Muggia, gli agenti hanno trovato la madre in stato di choc e hanno potuto solo constatare la morte del piccolo, rinvenuto nel bagno di casa. La donna, in stato di fermo, è stata presa in cura dai sanitari e portata all'ospedale di Cattinara.  


La 55enne era seguita dal Tribunale e dal Centro di Salute Mentale. Secondo le prime indiscrezioni era una delle prime volte che teneva da sola il bambino.

Il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, ha proclamato il lutto cittadino. «La situazione era seguita da quando è nato il bambino, era una situazione difficile ma non un dramma» nel senso che «nulla faceva presagire che potesse sfociare in una tragedia». Il Comune attiverà anche un servizio di assistenza alla scuola che frequentava il bambino, di supporto ai compagni di classe.

«Conoscevo bene la famiglia, almeno si vorrebbe chiamarla così, perché era una situazione davvero molto complicata», ha detto all'Adnkronos il parroco della Diocesi di Trieste, Andrea Destrad. Il parroco racconta di avere visto il padre del bambino «in piazza Marconi a Muggia ieri verso le 21.30. Non mi sono fermato a parlare con lui perché era al telefono e stava cercando di mettersi in contatto con la mamma che non rispondeva, in casa non rispondeva nessuno». Il parroco sostiene di avere visto «l'ultima volta insieme il padre con il figlio sabato sera a messa».


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