22 dicembre 2023

 di Matteo Castagnoli

Una decina di ragazze ha circondato nove studenti universitari in Ripa di Porta Ticinese. La provocazione, poi calci e pugni

L’aggressione per il gusto dell’aggressione. All’apparenza immotivata, nemmeno per rubare un cellulare o una collanina, bottino frequente delle baby gang nelle zone della movida. Ad avvicinare nove studenti universitari in Ripa di Porta Ticinese è un gruppo di una decina di ragazze. «Volete fare a botte?», domanda una. Gli universitari proseguono. È a quel punto che una giovane, la stessa che aveva lanciato la provocazione, afferra una delle vittime per il cappuccio. Le «altre» si aggiungono. Calci, pugni, schiaffi. Alcune hanno in mano cocci di bottiglia. 

I nove studenti stavano rientrando dopo una cena sui Navigli tra la notte di venerdì e sabato scorsi. Era da poco scattata la mezzanotte quando la baby gang di ragazze li ha bloccati. Poi, la trappola. Perché, dopo un primo tentativo di smarcarsi, gli studenti sono stati aggrediti. Una delle vittime, il 19enne R. P., ha spinto una ragazza che gli si era scagliata contro. Per effetto domino, ha colpito le altre dietro di lei. Poco dopo sono arrivati altri tre ragazzi, forse «amici» della baby gang, che si sono uniti alla rissa picchiando gli studenti. R. P. è stato colpito da più pugni al volto da uno dei tre subentrati. Risultato: rottura del sopracciglio destro. 

Ma l’aggressione non era ancora finita. Gli studenti hanno provato a fuggire, anche se il 19enne è stato di nuovo raggiunto da uno degli aggressori che, prima di sparire nel nulla, gli ha spruzzato in faccia lo spray al peperoncino. Poi sono riusciti a ripararsi in una gelateria e a chiamare il 112. «Mio figlio non voleva sporgere denuncia (poi fatta ai carabinieri, ndr). Gli ho spiegato che invece era importante farlo — racconta il genitore di una delle vittime —. Frequento Milano per lavoro e mi è sempre sembrata pulita e ordinata. Se capitano queste cose, bisogna farsi parte attiva per migliorarla. I ragazzi non hanno la nostra esperienza; siamo noi in primis che dobbiamo impegnarci. Spero che gli autori vengano trovati».

Fonte: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_dicembre_22/milano-l-agguato-della-baby-gang-al-femminile-sui-navigli-volete-fare-a-botte-poi-la-rissa-con-nove-studenti-5db0aabb-ac9d-4e4c-ad62-4ba426b38xlk.shtml#


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