di Floriana Rullo
La scoperta in un'abitazione di Ciriè, nel Torinese. La bimba è stata rianimata dal personale dell'ambulanza, le sue condizioni sono gravi
Sarebbe stata sotto l'effetto di droghe, con ogni probabilità crack, la donna di 38 anni che a Ciriè, in provincia di Torino, ha partorito nel bagno della propria abitazione. La donna era sola in casa, ha preso la neonata e le ha messo la testa nel water. Dopo di che, ha raccontato di non essersi accorta di essere incinta. A trovarla, in stato confusionale, il fratello. L'uomo ha messo in sicurezza la piccola, che aveva la testa nell’acqua. La mamma era invece completamente assente, probabilmente a causa della droga. L’uomo ha infine chiamato il 118.
L'arrivo dei soccorsi
Pochi minuti più tardi nell'abitazione sono arrivati medici e infermieri, che hanno iniziato le manovre di rianimazione sulla piccola e si sono presi cura della madre, tossicodipendente, già seguita dai servizi sociali. Nell’appartamento sono anche arrivati i carabinieri di Ciriè che stanno cercando di capire, coordinati dalla pm Maria Baltari della Procura della Repubblica di Ivrea, quello che è davvero successo. Si indaga per tentato infanticidio.
Il ricovero a Torino
La neonata è stata trasportata all’ospedale di Ciriè e da lì trasferita al Maria Vittoria di Torino. Le sue condizioni, al momento, sono gravi. Anche la donna è stata ricoverata.
Il precedente
A gennaio a Torino si era già verificato un caso simile: un neonato partorito e buttato nel water. In quel caso il bimbo si è salvato. La madre è stata accusata di tentato infanticidio.










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