di Michele Maestroni
Un anno dopo la morte dell'81enne, L. S. ai domiciliari: "Lo ha ucciso con quaranta colpi". Cosa è emerso dalle indagini dei carabinieri
Svolta nel giallo di Castel D’Aiano. L. S., 81 anni, è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ucciso il marito, un anno dopo che R. B. è stato trovato morto nel cortile della loro casa nella frazione di Razora. Anche Berti aveva 81 anni e il 23 novembre 2024 il suo corpo è stato rivenuto senza vita con profonde ferite al volto e alla testa.
Martoriato da una quarantina di colpi
L’arresto per il reato di omicidio volontario è scattato mercoledì mattina. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Bologna, che insieme alla compagnia di Vergato hanno condotto le indagini disposte dal pubblico ministero Beatrice Ronchi.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti della Scientifica, l’uomo sarebbe stato ucciso con una quarantina di colpi inferti con un oggetto affilato, probabilmente i cocci di un vaso.
La versione della moglie: “È stato un incidente”
La mattina della morte, L. aveva chiamato il 118 raccontando che il marito aveva avuto un incidente mentre lavorava sul tetto dell’abitazione, un casolare isolato su una salita impervia. Stando alla versione che la moglie ha ripetuto anche ai carabinieri, B. era caduto su una carriola posizionata in cortile, riportando ferite fatali.
Il sangue su cocci e scarpe
Un racconto che non combacerebbe con quanto emerso dai rilievi, che si sono concentrati sulle tracce del sangue di entrambi i coniugi, trovate su alcuni cocci di un vaso rotto poco distanti dal cadavere. E sull’autopsia sul corpo di B., martoriato da tagli alla testa, al collo e al volto. L’uomo, inoltre, aveva perso un braccio in passato a causa di un incidente.
All’interno della casa sarebbero state rinvenute anche un paio di scarpe appartenenti alla donna e sporche di sangue, lasciate vicino alla vasca da bagno. S. si era presentata ai carabinieri con un vistoso taglio alla mano. La donna era finita fin da subito nel registro delle persone indagate per quella morte sospetta.
Gli episodi di violenza
Nessuno al momento della morte era in casa oltre a marito e moglie. Le testimonianze raccolte dai carabinieri, che hanno sentito il figlio della coppia e i conoscenti, riferiscono che B. avesse un carattere violento e che in passato aveva anche picchiato la moglie. Episodi che però non sono mai state denunciate dalla donna.
Fonte: https://www.bolognatoday.it/cronaca/omicidio-arrestata-moglie-leda-stupazzoni.html
 
 











 Segnala via email
Segnala via email

 
 
Nessun commento:
Posta un commento