I familiari della vittima sono assistiti come parti civili dall'avvocato Massimiliano Gabrielli: "Si tratta di un omicidio avvenuto nel sonno"
Lorenzo Nicolini
Stefania Camboni. s8 ammi, è stata uccisa con 15 coltellate in casa dalla compagna del figlio, sottoposta in stato di fermo per omicidio. In meno di 24 ore i carabinieri del nucleo investigativo di Ostia e la procura di Civitavecchia hanno chiuso il cerchio attorno al giallo di Fregene. Un delitto brutale avvenuto, ma è ancora presto per dirlo, ore prime del ritrovamento del corpo di Stefania, forse quando ancora stava dormendo. Un elemento, questo, che potrebbe portare anche all'aggravante della premeditazione.
L'ipotesi del depistaggio
A trovare il corpo della donna era stato il figlio che, alle 7 del mattino di giovedì, ha dato l'allarme chiamando i carabinieri.
La scena del delitto appariva già con diversi elementi chiari. A intricare il quadro, almeno in un primo momento, l'auto di Stefania Camboni in una cunetta, come se fosse finita fuori strada, e il portafoglio della donna trovato in strada. Forse una messinscena per depistare le indagini.
Subito, tuttavia, era emerso che Stefania conosceva chi l'aveva uccisa. Nel villino in via Agropoli, infatti, non c'erano segni di effrazioni né oggetti e soldi spariti da casa. Il figlio, ascoltato subito dopo aver trovato il corpo della madre, ha raccontato ai carabinieri di essere andato a salutare la madre, rientrando dal turno di notte a lavoro, e di averla trovata morta. All'arrivo dei soccorsi per lei non c'era più nulla da fare. Sul corpo, coperto da alcuni cuscini, il medico legale ha riscontrato numerose ferite d'arma da taglio all'altezza del torace, almeno 15 coltellate.
Si indaga sul movente
Nella serata di ieri, intorno alle 23, la svolta investigativa. Il fermo per omicidio volontario è stato eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo di Ostia, al termine di un lungo interrogatorio, nei confronti della compagna del figlio, G.C. le sue iniziali. La presunta assassina avrebbe anche tentato di depistare le indagini inscenando una rapina. Non è escluso che alla base del delitto ci siano discussioni per questioni legate all'eredità. Stefania Camboni, infatti, dal 2005 era rimasta vedova del marito, Giorgio Violoni, molto noto in zona anche perché giocava nel Maccarese calcio e nella Lazio Primavera.
Con lui ha avuto due figli.
L'ultimo messaggio
Sui social, prima di morire, Stefania aveva pubblicato anche una storia su Instagram: "Quando cercate di ferirmi, ricordatevi che ho visto chiudere una bara con la persona più importante della mia vita". Forse qualcuno l'aveva ferita, ma lei, nonostante tutto ricordava al suo dolore per la scomparsa del marito morto per un male incurabile. Il corpo della donna è stato portato all'istituto di medicina legale dell'Umberto I per l'esame autoptico che svelerà l'esatto orario dell'omicidio.
Fonte: https://www.romatoday.it/cronaca/omicidio-stefania-camboni-arresto-compagna-figlio.html
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