8 gennaio 2025

 di Rebecca Luisetto

Il corpo scoperto in casa la sera dell'Epifania dopo una chiamata anonima, si indaga per omicidio. Le ammissioni della donna e le contraddizioni

Dopo ore di interrogatorio è stata fermata la fidanzata di Kelly Egbon, trovato morto nel suo appartamento di Schio, in provincia di Vicenza. Eboluele Queen, nigeriana di 36 anni, è indagata per l'omicidio aggravato del compagno di 32 anni, anche lui originario della Nigeria. Fin da quando il corpo del giovane è stato scoperto, la sera dell'Epifania, grazie a una telefonata anonima ai carabinieri, la testimonianza della donna è risultata colma di contraddizioni. Nelle ultime ore i militari coordinati dalla procura hanno individuato tutti gli elementi utili per sottoporla al fermo indiziario per l’omicidio del trentaduenne di Schio. La donna, poi, avrebbe fatto delle ammissioni, raccontando di un litigio con il fidanzato: lui, annebbiato dall'alcol, l’avrebbe presa a schiaffi; lei si sarebbe difesa, avrebbe preso un coltello e lo avrebbe colpito. In casa è stata trovata una lama sporca di sangue.

Il ritrovamento del corpo

La sera del 6 gennaio il trentaduenne è stato trovato a terra, ormai privo di vita e immerso in una pozza di sangue, nel suo appartamento in centro storico a Schio (Vicenza), in una palazzina di piazza Rossi a pochi passi dal duomo, dove risiedono principalmente cittadini stranieri. L’abitazione della vittima è stata posta sotto sequestro. A scoprire il corpo sono stati i carabinieri della compagnia locale, chiamati alle 23,30 da una persona, anonima. Dopo pochi minuti dall’intervento dei militari è arrivata anche un’ambulanza del Suem, ma quando i soccorritori sono entrati nell’abitazione il trentaduenne era già morto. Il medico di turno ne ha dichiarato il decesso e da quel momento sono cominciati i rilievi. Sul posto sono arrivati anche il sostituto procuratore di Vicenza che era di turno lunedì sera, Camilla Menegoni, e un medico legale.

L'ipotesi dell'incidente

In un primo momento, secondo gli elementi raccolti subito dopo la scoperta del corpo senza vita, Egbon sembrava essere stato vittima di un incidente domestico. La fidanzata, che si trovava a casa con lui al momento della morte, ha raccontato ai militari che il giovane era caduto addosso a un tavolo di plastica e che nella scivolata si era procurato una grave ferita all’inguine con un taglio talmente profondo da aver lacerato l’arteria femorale, provocando una forte emorragia. La morte sarebbe avvenuta per dissanguamento. La stessa versione è stata raccontata dalla donna anche ai vicini di casa e al titolare di un supermercato che vende prodotti etnici dove il trentaduenne aveva fatto la spesa poche ore prima di perdere la vita. L’aspetto singolare, che ha fatto emergere dei dubbi sulla versione della compagna, è che non sarebbe stata lei a dare l’allarme. Questo elemento ha spinto gli inquirenti ad approfondire il caso, tanto che i militari, coordinati dalla procura, avevano avviato le indagini.

I vicini hanno sentito delle urla

Tra queste c’era anche quella di una lite poi degenerata. Da subito non si escludeva  che la ferita che ha causato la morte sia stata provocata da un’arma da taglio. Al termine dei rilievi della scientifica, che sono durati per tutta la notte, il corpo della vittima è stato trasportato nell’obitorio dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso. Nelle prossime ore dovrebbe essere disposta l’autopsia. Nel frattempo i carabinieri hanno ascoltato alcuni vicini di casa, che avrebbero sentito delle urla nelle ore corrispondenti alla morte del trentaduenne, e altri residenti del quartiere, per comprendere se ci fossero stati in passato episodi violenti nel palazzo in cui abitava il nigeriano. L’uomo fino a qualche mese fa aveva lavorato come operaio metalmeccanico in un’azienda della zona, mentre al momento era disoccupato

 

Fonte: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/vicenza/cronaca/25_gennaio_08/vicenza-giovane-trovato-morto-dissanguato-a-schio-fermata-la-fidanzata-7f1eae16-173f-42ff-9430-7c81723d0xlk.shtml

 

volta nelle indagini sulla morte di Kelly Egbon, il 32enne nigeriano trovato senza vita il giorno dell'Epifania in un appartamento di Schio. Nella mattinata dell’8 gennaio i carabinieri hanno arrestato la fidanzata della vittima, Queen Enabuele, una 36enne anch’essa di origini nigeriane residente a Catania, al termine di un lungo interrogatorio in caserma. La procura di Vicenza, che nella serata di martedì aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio contro ignoti, ha deciso di procedere con il fermo della donna che ha confessato il delitto. Il dramma si sarebbe consumato al culmine di una lite avvenuta all’interno dell’abitazione. Enaubule ha dichiarato di essere stata aggredita da Egbon. Durante il violento alterco quest'ultimo ha riportato una ferita mortale all’inguine, inferta dalla lama di un coltello, che ha reciso l’arteria femorale, causandogli una rapida emorragia fatale. L’uomo è morto dissanguato prima che potessero arrivare i soccorsi.

Il ritrovamento del corpo

Nella tarda serata del 6 gennaio i carabinieri, arrivati in un edificio del centro storico di piazza Garibaldi dove da parte del personale del 118 era stata segnalata la presenza di una persona deceduta per una sospetta caduta con conseguente ferita mortale, hanno trovato la donna presente sul posto. Il corpo di Egbon era in posizione supina e presentava sotto la gamba sinistra un'evidente pozza di sangue. Il medico del Suem ha segnalato immediatamente la presenza di una ferita da taglio all' arteria femorale nella coscia sinistra.

Secondo le prime dichiarazioni rilasciate dalla Enabuele - che ha affermato di intrattenere una relazione sentimentale con la vittima e che al momento dell' intervento dei militari si presentava in forte stato d' ansia, con vestiti, mani e piedi sporchi di sangue - i due avrebbero consumato in serata delle birre presso un esercizio commerciale di piazzetta San Gaetano. La donna ha dichiarato che al ritorno nell' abitazione, mentre era intenta a cambiarsi d' abito, avrebbe udito un forte urto proveniente alle sue spalle, notando il compagno rivolto  in posizione prona sopra un tavolino in vetro completamente frantumato, con una forte fuoruscita di sangue dalla gamba sinistra che aveva tentato di faticosamente di tamponare.

La ferita mortale

La donna ha quindi contattato al cellulare un conoscente del 32enne, il quale aveva provveduto ad allettare i soccorsi. I primi accertamenti hanno confermato che la donna era sola insieme alla vittima all' interno dell' appartamento. Il medico legale, in seguito al sopralluogo eseguito intorno alle 5:20, ha confermato la presenza sul corpo della vittima di un' unica lesione traumatica di rilievo, una ferita a margini netti in regione anteriore del terzo distale della coscia sinistra, riconducendo l' evento a uno shock emorragico da lesione dell' arteria femorale di sinistra. 

Ad avviso del medico legale, la ferita riscontrata appariva con evidenza riconducibile a una lesione "da punta e taglio", verosimilmente all' azione di un coltello o comunque di uno strumento di foggia regolare e tipicamente atto allo scopo, piuttosto che a frammenti o cocci di vetro, come asserito dalla Enaubele. Inoltre i carabinieri avevano immediatamente rinvenuto all' interno di un cassetto del mobilio della cucina una lama, separata dal manico, imbrattata di materiale ematico, per dimensioni e forma compatibili con la riscontrata lesione.

La confessione: "Ha cercato di accoltellarmi,  mi sono difesa" 

Nel pomeriggio di martedì il magistrato ha dapprima proceduto all'audizione della donna quale persona informata sui fatti e successivamente, in seguito alle evidenti incongruità della versione inizialmente fornita, al formale interrogatorio con le garanzie difensive, nel corso del quale la donna ha confessato l'omicidio. La 36enne ha ricostruito gli accadimenti della sera del 6 gennaio riferendo come, al culmine di una lite insorta per lo stato d' ebbrezza in cui versava l'uomo - che aveva precedenti per droga - sarebbe stata aggredita dalla vittima che, per primo la colpiva con schiaffi - a cui lei si sottraeva trattenendolo per il bavero della maglia - e poi, afferrato il coltello, tentava di colpirla con la lama non riuscendovi a causa dello stato di alterazione alcolica.

La donna ha aggiunto che per allontanare Egbon aveva a sua volta afferrato il coltello, cingendo le mani, e ingaggiato con l'uomo una colluttazione interrotta solo quando la lama era penetrata nella coscia sinistra della vittima. A quel punto, resasi conto della gravità della ferita, ha chiamato il conoscente e riposto il coltello - la lama si era spezzata ed era separata dall' impugnatura - nel cassetto del mobile della cucina, lasciando impresse sul pavimento le proprie impronte insanguinate. Aveva quindi atteso l' arrivo dei soccorsi.

Le dichiarazioni hanno coinciso con le altre acquisizioni di indagine (gli accertamenti in sede di sopralluogo e ispezione del medico legale, il rinvenimento del coltello e delle tracce di sangue in prossimità del mobile della cucina, l' escoriazione riscontrata sulla mano della donna). All' attività di indagine, oltre ai carabinieri della compagnia di Schio, hanno partecipato militari del reparto operativo - nucleo investigativo della compagnia carabinieri di Vicenza. La Enabuele è stata trasferita nella casa circondariale di Verona Montorio, in attesa dell' udienza di convalida del fermo da parte del gip del Tribunale di Vicenza. 



--
Giovane morto dissanguato, la fidanzata ha confessato l'omicidio: "Voleva accoltellarmi e mi sono difesa"
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/omicidio-kelly-egbon-arrestata-fidanzata.html
© VicenzaToday
Tutti i dettagli sulla svolta delle indagini. Kelly Egbon è deceduto a causa di una ferita all'arteria femorale causata da una lama

--
Giovane morto dissanguato, la fidanzata ha confessato l'omicidio: "Voleva accoltellarmi e mi sono difesa"
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/omicidio-kelly-egbon-arrestata-fidanzata.html
© VicenzaToday
Tutti i dettagli sulla svolta delle indagini. Kelly Egbon è deceduto a causa di una ferita all'arteria femorale causata da una lama

--
Giovane morto dissanguato, la fidanzata ha confessato l'omicidio: "Voleva accoltellarmi e mi sono difesa"
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/omicidio-kelly-egbon-arrestata-fidanzata.html
© VicenzaToday
Tutti i dettagli sulla svolta delle indagini. Kelly Egbon è deceduto a causa di una ferita all'arteria femorale causata da una lama

--
Giovane morto dissanguato, la fidanzata ha confessato l'omicidio: "Voleva accoltellarmi e mi sono difesa"
https://www.vicenzatoday.it/cronaca/omicidio-kelly-egbon-arrestata-fidanzata.html
© VicenzaToday


Nessun commento:

Posta un commento