5 febbraio 2024

 Sara D'Aversa

È stata fermata con l’accusa di omicidio volontario la badante di Carlo Gatti, l’anziano trovato morto in casa a Colli Verdi, in provincia di Pavia, nella giornata di ieri, 4 febbraio. Nelle scorse ore la donna, di 45 anni, era stata portata in caserma ed interrogata. Davanti agli inquirenti si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.

La tragica scoperta risale al tardo pomeriggio di domenica scorsa. Carlo Gatti, di 89 anni, era stato trovato morto in casa dai soccorsi intervenuti dopo la segnalazione di alcuni parenti che, avendo sentito le urla della badante, poco prima si erano recati a controllare se l’anziano stesse bene.

Il suo corpo giaceva senza vita, con evidenti ferite alla testa, in una pozza di sangue, ai piedi del letto dell’abitazione in cui viveva in zona Colli Verdi, a Pavia. La donna che lo assisteva era in evidente stato confusionale. Stando a quanto ricostruito finora, avrebbe subito detto agli operatori del 118 di essere stata lei a provocare la morte dell’89enne, senza però fornire dettagli sulle modalità o le ragioni.

Trasferita in caserma, davanti al pm di turno Paolo Mazza si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere. Su di lei pende ora l’accusa di omicidio volontario. Accusa che potrebbe però essere derubricata a omicidio preterintenzionale. Molto dipenderà dagli esiti dell’autopsia. La causa del decesso potrebbe essere la profonda contusione alla nuca riportata dall’anziano; bisognerà capire cosa l’abbia provocata. 

L. B., di 45 anni, ex moglie del nipote della vittima, resterà intanto nella casa circondariale di Vigevano. Nell’abitazione dell’89enne – che per tanto tempo aveva vissuto a Milano, salvo poi tornare nel paese d’origine della moglie – era andata a stare con il ruolo di collaboratrice domestica dopo la morte della consorte: ci viveva anche il figlio, che però nel weekend era assente. 

Fonte:  https://www.tag24.it/964501-carlo-gatti-trovato-morto-in-casa-a-pavia-fermata-la-badante/

 


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