La vittima è una ragazza veronese in
vacanza con due amiche e il padre: 10 giorni di prognosi. L’aggressione è
avvenuta nelle notte tra lunedì e martedì. Le protagoniste sono di
Milano e Fano: nella zuffa è sparita una catenina d’oro.
Di Enea Conti
Una rissa in piena regola nel cuore di Riccione nella notte tra lunedì e martedì, quando, visto il periodo, le strade non sono deserte e la gente a passeggio di rientro a casa o in hotel è ancora parecchia. Una rissa, che a raccontarla sorprende per i dettagli visto che a picchiare e pure forte sono state tre ragazze di 15 anni, due originarie di Milano e una di Fano (di cui sono ospiti) . Vittima una loro coetanea di Verona in vacanza in Riviera con due amiche della stessa età e il padre. E nella zuffa è sparita anche una catenina d’oro di cui ora non vi è più traccia malgrado le tre ragazze siano state portate in caserma e denunciate: per lesioni personali e rapina, come riporta la stampa locale riminese.
Le dinamiche: un branco di 15 ragazzi contro 3 vittime in difese
Le dinamiche fanno quasi accapponare la pelle. Alle 2.30 di lunedì le tre ragazze, tra cui la vittima, si trovano a passeggiare nel centro di Riccione. Imboccano una pista ciclabile a piedi e incrociano un gruppo di ragazzi, maschi e femmine, tutti minorenni. Qualche sguardo di troppo, forse una spallata data alla vittima per provocarla, e le tre ragazze si staccano, parte la rissa. Prima tirano i capelli alla povera turista veronese, poi la sbattono per terra e la riempiono di calci. Nessuno del gruppo interviene per separare aggressori e vittima. A quello ci pensano alcuni passanti insultati e invitati a farse da parte.
Arrivano i Carabinieri
In pochi minuti si presentano i carabinieri, che identificano subito il gruppo e le tre ragazze che avevano malmenato la loro povera coetanea. Le tre vengono portate in caserma, negano ogni addebito sulla catenina d’oro sparita durante la zuffa e vengono denunciate. Al padre della vittima — come riferiscono sempre i giornali locali — sopraggiunto in caserma, raccontano arrogantemente che la rissa era cominciata per colpa della figlia. Che portata in ospedale per le ferite dovrà aspettare i 10 giorni di prognosi refertati prima di rimettersi in sesto.
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