19 marzo 2018

SCAFATI - Ci sarebbe la gelosia alla base della lite tra due coniugi, consumatasi sabato sera in un appartamento di via Monte Grappa, in pieno centro a Scafati. Si è sfiorata la tragedia quando, armata di forbici, la donna delusa per un presunto tradimento, ha colpito più volte il marito in pieno volto con l’intenzione di fargliela pagare. L’uomo, un professionista cinquantenne, è finito al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore ma è tornato a casa poco prima della mezzanotte di ieri.
Il personale del presidio ospedale, una volta compreso il motivo per cui lo scafatese era rimasto ferito, ha avvertito i carabinieri del locale reparto territoriale che, coordinati dal comandante Francesco Mortari, hanno aperto un’inchiesta. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, da giorni la situazione tra i due era diventata pesante. Le urla in casa della coppia, poco dopo le 20 di sabato, lasciavano però pensare solo a una banale lite tra coniugi. Ma all’improvviso un normale sabato sera ha assunto le sembianze di un vero e proprio incubo per il cinquantenne scafatese. Tutto avrebbe preso corpo per un presunto tradimento dell’uomo con un’altra donna, con la moglie che lo avrebbe messo davanti alle proprie responsabilità. Così, dopo risposte evasive del coniuge, la donna è passata dalle parole ai fatti. Il cinquantenne, che non aveva dato peso alle minacce delle ultime settimane, si è trovato all’improvviso bloccato dalla moglie che l’ha colpito ripetutamente al volto. Poi ha tirato fuori da un cassetto un paio di forbici e ha ferito il marito al viso con l’intento di sfregiarlo. Le ferite sono apparse subito profonde, così immediata è stata la chiamata ai volontari del 118 che sono arrivati sul posto e l’hanno trasferito al pronto soccorso di Nocera Inferiore.
All’“Umberto I” lo scafatese è arrivato con il volto ridotto a una maschera di sangue. Sarebbero stati almeno tre i colpi ricevuti.
Su quanto accaduto i carabinieri hanno preparato una lunga relazione. Gli atti oggi saranno trasferiti alla Procura della Repubblica per capire se ci sono gli estremi di reato per la donna, che adesso potrebbe finire sotto inchiesta.

di Domenico Gramazio


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