M.R. si era presentata in ospedale martedì con una emorragia
devastante. Aveva riferito di essere caduta quattro giorni prima, di
aver battuto la testa e di subire svenimenti. Dopo gli accertamenti, i
medici si sono accorti aveva avuto un aborto. Dagli esami all’addome risultavano placenta e cordone ombelicale.
Era scattato subito l’allarme, alla ricerca del corpicino, ma per due
giorni, martedì e mercoledì, polizia e cani molecolari lo avevano
cercato inutilmente, in lungo e in largo dentro e fuori la casa dove la
donna abita con il marito e sei figli. Solo quando M.R. è stata
svegliata ieri – sedata e intubata nel reparto di rianimazione dove si
trova ancora, non in pericolo di vita – ha detto di aver nascosto il
bambino nel freezer assieme agli alimenti.
Da quanto è stato riferito dal dirigente della squadra mobile, Andrea
Crucianelli, il corpicino misura 43 centimetri di lunghezza, che
aumenterà nel momento in cui si potrà avere l’estensione del corpo. Era
formato e secondo le prime indicazioni era al 7/o-8/o mese e pesava 3
kg. L’indagine potrà andare avanti dopo l’autopsia, che dovrà indicare
se il bimbo sia nato vivo o morto. C’è un problema tecnico, però: il corpicino è stato sottoposto ad un congelamento
per diversi giorni. Occorre attendere che le condizioni siano più
adatte per gli accertamenti. Gli inquirenti vogliono avere risposte
anche sul perché la donna non abbia chiesto aiuto a nessuno,
su chi abbia di fatto tagliato il cordone ombelicale (ha un taglio
netto, non strappato tipico di espulsione con aborti spontanei) e
soprattutto il motivo per cui è stato nascosto nel freezer.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/09/ferrara-partorisce-e-mette-neonato-freezer-donna-indagata-per-omicidio-volontario/3647347/
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