2 settembre 2016

 "Mi è partito un colpo, è stato un incidete", aveva raccontato la 43enne, A.R., che lo scorso 27 maggio era stata portata in commissariato a Roma dopo che il suo compagno, un sovrintendente capo della Polizia, era rimasto ferito da uno sparo al torace.

Oggi però è stata arrestata per tentato omicidio: non sarebbe vero quanto raccontato da entrambi, ossia che il colpo era partito accidentalmente mentre la donna tentava di mettere in sicurezza la pistola, regolarmente detenuta, dopo che si era inceppata.
Gli inquirenti hanno accertato che quel giorno i due aveva litigato aspramente e in quell'occasione erano stati esplosi due colpi a distanza di alcuni minuti l'uno dall'altro; questo rende inverosimile quanto riferito dopo il fatto.
Inoltre l'arma non appariva inceppata ma bloccata con la sicura manuale.

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