Superficialità, pressapochismo, dilettantismo, ignoranza delle basi teoriche della criminologia, sensazionalismo (suicidi spacciati per omicidi; perfino una donna aggredita da un orso e presentata come "femminicid-izzata": d'altronde, c'è da stupirsi se, dopo decenni di criminalizzazione, dal '68 in poi, il pater familias - perlomeno quello non ancora addomesticato e soggiogato al diktat femminile - viene oggi assimilato a un orso?..); ossequio servile ai diktat ideologici imposti dalle agenzie internazionali - ONU, Consiglio d'Europa - e alle loro ong-satelliti (NOW, ecc.); propaganda dell'odio anti-maschile (misandria, per gli italiani; male bashing per gli americani); e soprattutto manipolazione della statistica, piegata al fine politico di giustificare i parassitari stipendi rosa delle operatrici dei rifugi anti-violenza: c'è di tutto nell'ossessivo martellamento massmediatico propinato agli italiani dalla stampa di regime sulla presunta "emergenza femminicidio".
Ecco il proclama-tipo:
A colmare tali vistose lacune provvede - anche per l'analisi del 2014 (come già per quelle del 2010, 2012 e 2013) - il Centro Documentazione Violenza Donne, il quale, invece, sottopone ad ogni lettore, senza paludamenti, non le proprie opinioni, ma fatti, nomi, date, fonti e metodo, tutti verificabili nel web tramite i link riportati nel testo che segue.
Tuttavia, la falsificazione della Storia - e in particolare delle presunte relazioni di potere storicamente ineguali fra donne e uomini - comincia da molto lontano: questa narrazione revisionista è stata già ampiamente smascherata in altre sezioni del sito (ma vedasi anche qui e qui), per cui in questa sede ci limiteremo a riportare le tappe normative più recenti (va da sé che se ogni tappa assume come fondamento e legittimazione quella precedente, la falsità della prima travolge tutte le successive).
Nel 1979 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convention of the Elimination of All Forms of Discrimination against Women (CEDAW).
Il 20 dicembre 1993 la stessa Assemblea adottò, senza voto, la risoluzione 48/104 denominata "Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne", la quale postula la teoria della violenza sulle donne come manifestazione di relazioni di potere storicamente ineguali.
Ma è con la Conferenza mondiale di Pechino, nel 1995, che l'ONU capitola definitivamente al femminismo del Gender; come osserva il giudice spagnolo Francisco Serrano Castro nel suo libro La dittatura di genere: "un'ideologia dell'odio basata non sulla razza ma sul sesso".
E si giunge così ai giorni nostri, e cioè alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istambul l'11 maggio 2011 (sottoscritta dall'Italia il 27 settembre 2012 e ratificata con la legge 27 giugno 2013, n. 77). Essa assume quale premessa, nel suo preambolo, la violenza contro le donne come manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali fra i sessi - tesi ormai assurta a dogma di fede -, e sdogana definitivamente il razzismo-sessismo a livello globale; basti menzionare l'art. 1, che cita la "...protezione delle [sole] donne..."; l'art. 4 che tutela il diritto di vivere liberi dalla violenza nella sfera pubblica e privata "...in particolare per quanto riguarda le donne, le principali vittime della violenza basata sul genere (ossia di quella violenza che colpisce le donne in quanto tali, o che le colpisce in modo sproporzionato"; l'art. 5, che impegna gli stati firmatari a "...garantire comportamenti privi di ogni violenza nei confronti delle [sole] donne".
Da lì in poi, è tutto un proliferare di direttive dell'Unione Europea a sfondo razzista-sessista: basti citare la direttiva 2011/99/UE che istituisce l'Ordine di Protezione Europeo (OPE); o la direttiva 2012/29/UE (entrambe recepite dall'Italia con la legge di delegazione europea 6 agosto 2013, n. 96, all. B), volta alla "protezione specifica per le donne vittime di violenza di genere e di violenza domestica".
Le tappe normative più recenti, fra quelle sopra riportare, sono citate - quale fondamento di legittimazione - nella relazione illustrativa alla legge 15 ottobre 2013 n. 119 "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere", di conversione dell'omologo decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, la cui relazione introduttiva, a sua volta, si appella ripetutamente alla suddetta Convenzione di Istambul e, soprattutto, esordisce con "l'allarme sociale" asseritamente suscitato (o mediaticamente indotto?..) dalla "violenza di genere e in ambito domestico, che ha conosciuto una recrudescenza in questi ultimi tempi".
L'art. 5 della legge di conversione s'intitola "Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere"; l'art. 5-bis s'intitola "Azioni per i centri antiviolenza e le case-rifugio" e prevede un finanziamento incrementale di 17 milioni di euro, per il biennio 2014-2015, sul Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, da destinarsi agli stipendi rosa delle operatrici.
Metodologia del report
Il ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio” ci fornisce, a pag. 1 della sua relazione introduttiva, le linee teorico-dottrinarie per definire il "femminicidio" (con buona pace per l'orrendo e grottesco neologismo coniato...):
Ecco il proclama-tipo:
La gente crede solo a ciò che già sa (= che ha visto in TV...)La TV di regime si appella ai dati EURES, l'ente, cioè, che dovrebbe conferire il blasone di scientificità - e quindi di indipendenza dall'ideologia - alla campagna orchestrata dalla politica; peccato che l'Istituto non renda immediatamente fruibili per tutti, nel web, tali dati (consentendone il download), e non specifichi le fonti per ogni singolo episodio né la metodologia applicata alla ricerca.
A colmare tali vistose lacune provvede - anche per l'analisi del 2014 (come già per quelle del 2010, 2012 e 2013) - il Centro Documentazione Violenza Donne, il quale, invece, sottopone ad ogni lettore, senza paludamenti, non le proprie opinioni, ma fatti, nomi, date, fonti e metodo, tutti verificabili nel web tramite i link riportati nel testo che segue.
Tuttavia, la falsificazione della Storia - e in particolare delle presunte relazioni di potere storicamente ineguali fra donne e uomini - comincia da molto lontano: questa narrazione revisionista è stata già ampiamente smascherata in altre sezioni del sito (ma vedasi anche qui e qui), per cui in questa sede ci limiteremo a riportare le tappe normative più recenti (va da sé che se ogni tappa assume come fondamento e legittimazione quella precedente, la falsità della prima travolge tutte le successive).
Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità. Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del Terzo ReichPremessa storica
Nel 1979 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convention of the Elimination of All Forms of Discrimination against Women (CEDAW).
Il 20 dicembre 1993 la stessa Assemblea adottò, senza voto, la risoluzione 48/104 denominata "Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne", la quale postula la teoria della violenza sulle donne come manifestazione di relazioni di potere storicamente ineguali.
Ma è con la Conferenza mondiale di Pechino, nel 1995, che l'ONU capitola definitivamente al femminismo del Gender; come osserva il giudice spagnolo Francisco Serrano Castro nel suo libro La dittatura di genere: "un'ideologia dell'odio basata non sulla razza ma sul sesso".
E si giunge così ai giorni nostri, e cioè alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istambul l'11 maggio 2011 (sottoscritta dall'Italia il 27 settembre 2012 e ratificata con la legge 27 giugno 2013, n. 77). Essa assume quale premessa, nel suo preambolo, la violenza contro le donne come manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali fra i sessi - tesi ormai assurta a dogma di fede -, e sdogana definitivamente il razzismo-sessismo a livello globale; basti menzionare l'art. 1, che cita la "...protezione delle [sole] donne..."; l'art. 4 che tutela il diritto di vivere liberi dalla violenza nella sfera pubblica e privata "...in particolare per quanto riguarda le donne, le principali vittime della violenza basata sul genere (ossia di quella violenza che colpisce le donne in quanto tali, o che le colpisce in modo sproporzionato"; l'art. 5, che impegna gli stati firmatari a "...garantire comportamenti privi di ogni violenza nei confronti delle [sole] donne".
Da lì in poi, è tutto un proliferare di direttive dell'Unione Europea a sfondo razzista-sessista: basti citare la direttiva 2011/99/UE che istituisce l'Ordine di Protezione Europeo (OPE); o la direttiva 2012/29/UE (entrambe recepite dall'Italia con la legge di delegazione europea 6 agosto 2013, n. 96, all. B), volta alla "protezione specifica per le donne vittime di violenza di genere e di violenza domestica".
Le tappe normative più recenti, fra quelle sopra riportare, sono citate - quale fondamento di legittimazione - nella relazione illustrativa alla legge 15 ottobre 2013 n. 119 "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere", di conversione dell'omologo decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, la cui relazione introduttiva, a sua volta, si appella ripetutamente alla suddetta Convenzione di Istambul e, soprattutto, esordisce con "l'allarme sociale" asseritamente suscitato (o mediaticamente indotto?..) dalla "violenza di genere e in ambito domestico, che ha conosciuto una recrudescenza in questi ultimi tempi".
L'art. 5 della legge di conversione s'intitola "Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere"; l'art. 5-bis s'intitola "Azioni per i centri antiviolenza e le case-rifugio" e prevede un finanziamento incrementale di 17 milioni di euro, per il biennio 2014-2015, sul Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, da destinarsi agli stipendi rosa delle operatrici.
Metodologia del report
Il ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio” ci fornisce, a pag. 1 della sua relazione introduttiva, le linee teorico-dottrinarie per definire il "femminicidio" (con buona pace per l'orrendo e grottesco neologismo coniato...):
[…] Il concetto di femminicidio [contempla] l’uccisione di una donna in quanto donna [...]
Scopo del report è pertanto quello di verificare la consistenza statistica quali/quanti-tativa delle morti femminili, verificatesi nel 2014 (ovviamente per cause violente e volontarie, non accidentali) con eziologia rispondente al postulato teorico-dottrinario.
Il postulato "femminicidio" per inverarsi necessita di due elementi costitutivi (A, B), mentre resta escluso in presenza di sei scriminanti (1-6):
A) che vi sia un "atto" di violenza; attenzione: "atto" e non "fatto"; non un qualsiasi accadimento (come un incidente), ma l'azione volontaria di "qualcuno". Ne deriva che non sono ascrivibili a "femminicidio" (scriminante) le morti femminili dovute a:
1. omicidio preterintenzionale (manca la volontà o questa era diretta ad altro fine); compiuto da persona incapace d'intendere e volere, parzialmente o totalmente, permanentemente o al momento dell'evento (volontà difettosa, scemata, tale da impedire all'autore il controllo delle pulsioni - spesso si osserva, nelle stragi familiari, che il soggetto psicolabile colpisce contestualmente più membri, senza distinzione di sesso; talora conseguente a patologie degenerative senili);
2. omicidio eutanasico o pietatis causa (mosso non da sopraffazione, ma da empatia - a volte distorta o parossistica - verso la vittima affetta da malattia inguaribile), quasi sempre seguito da suicidio dell'autore; a volte coesistente con estrema precarietà economica (impossibilità, reale o percepita, per la famiglia, di “andare avanti”); anche nella declinazione del "suicidio assistito";
B) che l'atto di violenza sia fondato sul Genere: condizione, questa, labile, fumosa, ascientifica; cosa potrà mai significare? Si possono formulare un paio d'ipotesi:
B.1) che l'atto di violenza sia fondato "sulla diversità di Genere fra autore e vittima": ma in tal modo si giungerebbe al paradosso per cui ogni morte di una donna per mano di un uomo sarebbe "femminicidio", mentre non lo sarebbe se causata da un'altra donna: e cioè, due omicidi, magari per identico movente - p. es. rapina -, sarebbero trattati in modo diverso (evidentemente, sarebbe considerato più grave quello compiuto dall'uomo); senza considerare che, in tal modo, dovrebbe per forza elaborarsi anche il concetto speculare: e cioè, che ogni morte di un uomo per mano di una donna dovrebbe essere trattata come "maschicidio";
B.2) che l'atto di violenza si basi su un movente che sottenda la riaffermazione di una "relazione di potere storicamente ineguale fra donne e uomini", che releghi "la donna, in quanto donna, a un ruolo subordinato" (definizione della "violenza di genere" elaborata nella Conferenza di Pechino).
Ebbene, se fosse vero che tali delitti sottendono una rappresentazione di minorità sociale della vittima (in quanto donna) nella psiche dell'autore, allora questi non potrebbe essere che un uomo!.. Orbene, si consideri il delitto passionale (talora con dolo d'impeto, spesso generato da gelosia o "possesso"; talaltra con premeditazione): le cronache giudiziarie traboccano di questo tipo di omicidi commessi (ma, ovviamente, censurati in TV) da donne su uomini (qui 266 casi) o da donne su donne (qui 4 casi) (*): quid juris?..
Come potevano tali autrici essere permeate di una cultura patriarcale?.. E, se pure lo erano, allora questa non è una biasimevole esclusiva maschile?.. E dunque, perché s'invoca la rieducazione per i soli uomini e l'aggravante di pena per le sole vittime-donne uccise da autori-uomini?..(**)
Come potevano tali autrici essere permeate di una cultura patriarcale?.. E, se pure lo erano, allora questa non è una biasimevole esclusiva maschile?.. E dunque, perché s'invoca la rieducazione per i soli uomini e l'aggravante di pena per le sole vittime-donne uccise da autori-uomini?..(**)
(*): si tenga poi presente che l'omicidio di una donna ad opera di un'altra può nascondere un movente passionale anche quando non avviene in una relazione lesbica: è il caso in cui si elimini (o si commissioni l'eliminazione di) una rivale.
(**): in base alla legge-femminicidio n. 119/2013, gli studenti maschi saranno tenuti a compiere una sorta di atto di contrizione di fronte alle loro compagne (art. 5, 2° comma, lett. a; richiamato dalla legge 107/2015 "Buona scuola", comma 16).
(**): in base alla legge-femminicidio n. 119/2013, gli studenti maschi saranno tenuti a compiere una sorta di atto di contrizione di fronte alle loro compagne (art. 5, 2° comma, lett. a; richiamato dalla legge 107/2015 "Buona scuola", comma 16).
In entrambe le ipotesi interpretative, ne discende che non possono essere ascritti a "femminicidio" quegli omicidi il cui movente prescinde totalmente dalla soggettività sessuata della vittima e dalla relativa rappresentazione nella psiche dell'autore:
3. paradigmatico è il movente economico-patrimoniale: e difatti, come pecunia non olet (e cioè suscita cupidigia a prescindere dalla liceità della provenienza), così il denaro "non ha sesso"; perciò tale movente è scriminante anche nelle declinazioni della "rapina finita male" o della rivendicazione delirante contro un apparato burocratico che, agli occhi del tartassato dalla crisi, incarna lo "Stato usuraio": costui, irrompendo come un forsennato nell'ufficio che gli ha spedito l'ingiunzione di pagamento o gli nega l'appalto o l'erogazione, si pone forse il problema del sesso del funzionario che gli si para davanti?..
4. ma tale è anche il caso del movente di rancore maturato in ambito professionale (rivalità per carriera, mobbing, ecc.), o in ambito familiare allargato (faida, nella quale si colpisce un membro qualunque della famiglia avversaria per colpire la famiglia nel suo insieme o per vendetta), o in ambito di vicinato: qualcuno potrebbe forse affermare che nell'arcinota "strage di Erba" i due coniugi assassini - il tassista Olindo e la moglie Rosa - fossero spinti da motivazioni diverse e sessualmente connotate?..
Altre fattispecie:
5. l'omicidio maturato come "danno collaterale" ad altro crimine comune: p. es. allo scopo di eliminare un testimone;
6. l'omicidio su commissione, ove prevale il movente della mandante, perché quello dell'esecutore materiale, invece, potrebbe essere meramente mercenario o volto a guadagnarsi la gratitudine – talora amorosa - dell'ispiratrice.
Ecco svelata, dunque, l'intrinseca fallacia ed ascientificità del postulato "femminicidio", elaborato alla luce di un'ideologia parziale, partigiana, manipolatoria, rivendicativa, rancorosa, sessista, dicriminatoria, misandrica, nonché volta all'accaparramento di privilegi di genere quale preteso "risarcimento ex post" per una presunta minorità sociale patita nel passato...
E allora, dietro alla menzogna del "femminicidio" - alla quale hanno alacremente lavorato, per decenni, decine di intellettuali femministe, prevalentemente in ambito anglo-americano - si nascondono due verità, l'una di dignità scientifica (attenendo alle scienze psico-sociali e criminologica), l'altra alquanto venale ed ignobile:
A) la relazione sentimentale (etero/omo-sessuale) racchiude in sé - in modo ontologico, cioè connaturato ed inemendabile, nell'eterno ed inestricabile intreccio fra eros e tanatos - un "lato oscuro", che è il desiderio/bisogno di "controllo" sul partner, cui fa da contraltare la paura dell'abbandono: è una manifestazione di "potere", più o meno negoziabile all'interno della coppia, che si estrinseca nelle più disparate modalità - alcune di polarità maschile, altre di polarità femminile (ma tutte agibili da ciascun sesso) - lungo uno spettro che va dall'accudimento ricattatorio alla violenza psicologica, verbale, fisica; dal ricatto economico a quello sessuale, ecc..
[Nella tabella che correda il presente articolo, viene adottata la nozione di "movente passionale-relazionale", poiché la psicologia insegna che non solo la coppia, ma la stessa famiglia nel suo insieme - e nei suoi intrecci inter-generazionali - nasconde spesso una vasta patologia relazionale]
O mia o di nessun altro
Cultura maschilista del possesso?..Andiamo, dunque, a verificarlo nell'archivio della cronaca censurata in TV:(cliccare sui link sottostanti)
http://violenza-donne.blogspot.it/2002/12/catania-sequestro-e-tortura-arrestate.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2004/06/perugia-pacco-bomba-arrestata-una-donna.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2005/01/milanoinfermiera-uccide-la.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2005/06/pistoia-accoltellata-in-casa-delitto.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2008/10/caserta-donna-accoltella-amica-per.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2009/01/stalking-perseguitata-da-una-donna.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2009/03/civitavecchia-stalking-tra-donne-30enne.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2009/08/torino-lamore-smarrito-tra-due-donne.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/05/forli-ragazza-gelosa-perseguitava-la.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/07/vittoria-una-donna-denunciata-per.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/11/cerignola-fg-donna-perseguitata-da.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2011/04/vibo-valentia-uccise-il-convivente.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/07/bucine-uccide-il-marito-e-poi-tenta-il.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/04/lazise-vr-lesbica-47enne-non-accetta-la.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/05/atella-pz-per-costringere-lamante-non.html
http://www.corriere.it/
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/08/chieti-perseguita-amica-21enne-di.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/08/grotte-ag-moglie-vuole-interrompere.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/09/grottaferrata-rm-lui-lascia-la-rumena.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/08/grotte-ag-moglie-vuole-interrompere.html
http://www1.adnkronos.com/IGN/
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/11/cutrofiano-ragazza-ventenne-denunciata.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2013/03/gussago-brescia-esplorgussago-brescia.html
http://iltirreno.gelocal.it/l
http://violenza-donne.blogspot.it/2013/11/primavalleperseguitata-dalla-ex-lesbica.html
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/
http://violenza-donne.blogspot.it/2015/11/livorno-picchiata-dalla-compagna.html
B) il presunto fenomeno "femminicidio" racchiude un enorme business, tutto al femminile; in ballo ci sono centinaia di stipendi, tutti rosa: che le famigerate "Case delle donne" abbiano personale tutto femminile, passi, essendo associazioni private; quanto ai "nuclei specializzati" presso le questure e le ASL, invece, per decenza costituzionale le norme non specificano il sesso del personale (trattandosi di enti pubblici), ma non è difficile prevederlo, se non altro per i soliti... "motivi di opportunità"...
Nella tabella che segue sono raffrontati i presunti "femminicidi" (colonna di sinistra), compiuti in Italia nel 2014, con le uccisioni di uomini ad opera di donne (colonna di destra); va notato che la volontà omicidiaria sortisce effetti diversi fra i sessi: mentre per l'autore-uomo spesso l'evento va oltre l'intenzione (omicidio preterintenzionale), per l'autrice-donna spesso l'evento voluto non viene, per imperizia, raggiunto: ma poiché il delitto tentato comporta - a differenza di quello colposo o compiuto da incapace d'intendere e volere - una lucida volontà omicidiaria nell'autrice, si è reso necessario contemplare anche il tentato omicidio per queste autrici (imputazione desumibile dalla stampa).
Ma premettiamo i dati diffusi dall'EURES e ripresi acriticamente dalla TV:
Sono 152 i femminicidi commessi in Italia nel corso del 2014, un dato in calo rispetto al numero record del 2013 (-15,1%), calo che ha tuttavia riguardato le donne uccise dalla criminalità (da 57 a 35, pari a -38,6%)...
Se parliamo di criminalità organizzata, essa uccide per il ruolo che le donne rivestono in seno ad essa, non certo per il solo fatto di essere donne... Se parliamo di criminalità comune, il movente è quasi sempre di rapina o eliminazione di testimone (ruoli asessuati).
L'EURES si è per caso preoccupata di censire gli uomini ammazzati per rapina o perché testimoni scomodi nel 2014? o la loro "razza" (= genere) rende irrilevanti tutti quegli omicidi?
L'EURES si è per caso preoccupata di censire gli uomini ammazzati per rapina o perché testimoni scomodi nel 2014? o la loro "razza" (= genere) rende irrilevanti tutti quegli omicidi?
Il sonno della ragione genera mostri (statistici)...
...e soltanto marginalmente i femminicidi familiari: questi sono infatti stati 117 nel 2014 (pari al 77% dei femminicidi totali), replicando sostanzialmente il numero censito nell'anno precedente (122 nel 2013). Lo afferma il terzo rapporto sul Femminicidio in Italia dell'Eures Ricerche Economiche e Sociali.
...Aahh, ecco: ora ci avviciniamo al focus... e intanto c'è stata una bella scremata di 35 casi...
E quali sarebbero i 117 casi?.. Dove pubblica online, l'EURES, i nomi, i luoghi, le date, i moventi?..
Noi l'abbiamo fatto, nella tabella qui sotto: e i risultati sono molto, molto diversi...
Particolarmente elevata nel 2014 si conferma l'incidenza delle donne sul totale delle vittime di omicidio in Italia (31,9%) che rappresenta il secondo valore più alto mai registrato dopo quello del 2013 (35,7%), confermando il processo di femminilizzazione nella vittimologia dell'omicidio ormai in atto ormai da oltre 25 anni (nel 1990 le donne rappresentavano appena l'11,1% delle vittime totali).
...Quindi, se abbiamo ben capito, l'allarme sociale è suscitato dal 31,9% di omicidi con vittime femminili, non dal 68,1% di omicidi con vittime maschili,
vero, EURES?..
PRESUNTI
EPISODI DI “FEMMINICIDIO”
secondo
la stampa del mainstream
(sfondo
rosa per quelli in cui risulta confermato il movente
passionale-relazionale nell'autore capace d'intendere e volere)
|
GIUDIZIO
CRIMINOLOGICO E CLASSIFICAZIONE MOVENTE desumibili dalla stampa
(il codice numerico individua la scriminante illustrata nel testo
soprastante)
link
che fornisce indizi su episodio/movente
(sfondo
rosso per autore straniero correlato a movente
passionale-relazionale)
|
EPISODI
DI “MASCHICIDIO”
(sfondo
colorato per quelli con movente relazionale-passionale - in
azzurro:
consumato;
in celeste:
tentato)
(ove disponibili, sono indicati il nome della vittima e quello
dell'autrice)
|
Paderno
D. (MI), 2 gennaio - La 79enne Anna
Pirotta,
inchiodata in un letto d’ospedale
da due mesi per un’ischemia,
viene uccisa dal marito 76enne Gianfranco
Bocciarelli
che subito dopo si suicida: le era talmente legato che aveva
confidato ai figli: “se
la mamma morirà,
io la raggiungerò”
|
2
|
|
4
|
Caselle
T. (TO), 3 gennaio - La famiglia Allione
- il 66enne Claudio,
la moglie 65enne Maria Angela Greggio, la suocera 93enne Emilia
Dall’Orto
- viene fatta sterminare dalla colf Dorotea
De Pippo, per
rancore professionale (era stata licenziata), per mezzo del
convivente
|
|
Palermo,
4 gennaio - Nel corso di una violenta lite domestica il 39enne
Richard Hakek
viene ripetutamente accoltellato al torace dalla convivente 41enne
Fabrizia
Marzani
|
||
Catania,
7 gennaio - La 59enne Maria
Concetta Velardi
viene uccisa a colpi di pietra nel cimitero, mentre visita la
tomba del marito; autore ancora ignoto; vi sono due uomini
indagati e si sospetta il concorso di una donna
|
errore
di rilevazione:
autore
ignoto
|
|
Floresta-Raccuja
(ME), 14 gennaio - Viene rinvenuto il cadavere mutilato di una
donna, rimasta senza identità
|
errore
di rilevazione:
autore
e causa della morte ignoti
|
|
San
Casciano (FI), 14 gennaio - L’83enne
Lina Nesi
viene uccisa con un colpo di fucile dal figlio convivente 52enne
Massimo
Magazzini,
che, subito dopo, si suicida con la stessa arma
|
ignoti
movente e condizione psichica dell’autore
|
|
Modena,
17 gennaio - Il 26enne ghanese Terry
Manu viene ucciso a
coltellate, per motivi d’onore,
dalla fidanzata connazionale 22enne Norinda
Bimpong, incinta di
lui: “non
mi voleva sposare”
|
||
Campi
Bisenzio (FI), 17 gennaio - La 66enne Maria
Angela Bellini e il
23enne Marco Albuzzani vengono uccisi a fucilate dal marito/padre
67enne Lamberto
Albuzzani,
che subito dopo si suicida con la stessa arma; ignoto il movente:
che non si tratti di femminicidio è
testimoniato dal fatto
stesso che vi sia anche una vittima maschile
|
||
Roma,
18 gennaio - Per gelosia, una 37enne accoltella al petto, in casa,
il convivente 41enne (prognosi riservata)
|
||
Pescantina
(VR), 19 gennaio - L’ex
pornostar 43enne Federica
Giacomini viene
uccisa a colpi di mazza dal marito 56enne Franco
Mossoni, il
quale, in precedenza, aveva fatto irruzione in un ospedale vestito
da Rambo
|
1
|
|
Rende
(CS), 24 gennaio - Nel corso di una violenta lite domestica un
53enne viene accoltellato all’addome
(prognosi riservata) dall’ex
moglie
|
||
Castiglione
d’Asti
(AT), 24 gennaio - La 37enne Elena
Ceste viene
uccisa dal marito 47enne Michele
Buoninconti
|
||
1
|
Genova,
24 gennaio - Il 58enne Maarouf
Larbi, originario
del Marocco, viene accoltellato alla schiena, in moschea, dalla
56enne Maria
Oppicelli: i due non
si conoscevano e la donna aveva scelto a caso la vittima, per
vendicarsi di un presunto torto ricevuto, giorni prima, da un
altro maghrebino
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Brugherio
(MB), 26 gennaio - La 57enne Lucia
Boccia viene
uccisa per gelosia dal marito 64enne Vincenzo
Zarba, che
subito dopo s’impicca
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Pitigliano
(GR), 29 gennaio - Durante una lite domestica, un uomo viene
colpito al torace con paio di forbici dalla convivente rumena
30enne
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Torino,
2 febbraio - Il 37enne Giuseppe
Denaro viene ucciso con
tre colpi di pistola, per gelosia, dalla convivente, di 14 anni
più vecchia,
Provvidenza
Schifaudo
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Località:
Troia (FG) - vittima: la 42enne Zhanna Hashenko; autore: il 41enne
Michele Mandara
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errore
di rilevazione:
fatto
avvenuto il 30-11-2013; non pertinente alla statistica 2014
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Santa
Lucia di Serino (AV), 3 febbraio - La 63enne Anna
Tavino viene uccisa a
colpi di pistola dall’ex
marito Alessandro
Mariconda,
che la accusava di avergli sottratto dei risparmi postali e che
subito dopo si suicida con la stessa arma
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3
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Montagnana
(PD), 4 febbraio - La 80enne Edda
Rossetto - che da
sette anni viveva attaccata a un respiratore, a seguito di
ischemia cerebrale, viene uccisa dal marito 81enne Pietro
Zaramella,
che il giorno prima era stato dimesso dal Reparto di Psichiatria e
che subito dopo s’impicca
|
2
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Mozzate
(CO), 5 febbraio - Nel corso di una lite domestica un 64enne viene
aggredito a coltellate dalla convivente 55enne
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Milano,
11 febbraio - Nel corso dell’ennesima
lite domestica la 48enne di origine ecuadoriana Vinueza
Tanya Jomar viene uccisa
a coltellate dal convivente 44enne egiziano
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Varese,
20 febbraio - Durante una lite domestica, un 43enne viene
accoltellato al torace dalla convivente che, mentre lui agonizza,
si mette a guardare Sanremo in TV
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Conegliano
(TV), 24 febbraio - La 65enne Paolina
Saporosi viene
precipitata dall’8°
piano dal figlio psicolabile
35enne Moreno
Coletti
|
1
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Pantigliate
(MI), 25 febbraio - La 77enne Carmen
Filipazzi, da
tempo malata di Alzheimer, viene uccisa a colpi di roncola dal
marito 79enne Paolo
Zaghi, che
subito dopo s’impicca
|
2
|
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movente
indeterminato
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Sant’Arcangelo
di R. (RN), 28 febbraio - Il 30enne Silvio
Mannina viene ucciso,
dopo essere stato adescato con promesse sessuali, dalla 35enne
Monica
Sanchi in
concorso col suo convivente 29enne albanese Dritan Demiraj
|
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Roma,
28 febbraio - La 69enne Franca
Pagnotta, da
tempo sofferente di depressione, viene uccisa con una fucilata dal
marito 76enne Francesco
Chiofi, che
subito dopo si suicida con la stessa arma
|
2
|
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Mozzate
(CO), 1° marzo
- La 35enne Lidia
Nusdorf viene
uccisa, su commissione, dall’ex
fidanzato 29enne albanese Dritan
Demiraj:
ispiratrice e mandante, per gelosia, è
la nuova fidanzata
dell’uomo,
la 35enne Monica
Sanchi
|
6
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Agugliano
(AN), 2 marzo - Il muratore disoccupato 33enne rumeno Dimitru
Bordea viene sgozzato in
casa dalla moglie 26enne Maria
Andrada
|
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Santerno
(RA), 2 marzo - Durante una lite domestica il 45enne Salvatore
Fraglica viene
accoltellato alle spalle (prognosi riservata) dalla convivente
46enne Nunzia
Pappalardo
|
||
Lampugnano
(MI), 3 marzo - I due coniugi Giovanna
Bicchierari, 70
anni, e Mario
Nati, 72,
decidono di farla finita, oppressi da motivi economici e di salute
|
2
|
|
Milano,
4 marzo - La dominicana 29enne Libanny
Mejia Lopez viene uccisa
a coltellate dall’amante
(sposato) 36enne salvadoregno Victor
Hugo Menjivar Gomez
|
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Cesano
Maderno (MB), 7 marzo - Durante una lite domestica il 52enne
Salvatore
Marsilia viene
accoltellato dalla moglie 49enne Maria
Rosa Saitta e finito
a martellate dalla figlia 26enne Jessica
|
||
Veroli
(FR), 7 marzo - Al culmine dell’ennesima
lite domestica la 46enne Silvana
Spaziani viene
uccisa dal marito 44enne Sebastiano
Fedele
|
||
Vigevano
(PV), 8 marzo - La 43enne Assunta
Cignano viene
uccisa a coltellate dal marito 71enne Francesco
Albano; la
donna aveva intrapreso una relazione extra-coniugale
|
||
Gualdo
Tadino (PG), 8 marzo - L’ex
prostituta rumena 28enne Ofelia
Bontoiu viene uccisa con
un taglierino dal fidanzato connazionale e coetaneo Danut
Barbu, che
tenta anche il suicidio
|
||
Cene
(BG), 10 marzo - La prostituta rumena 27enne Madalina
Palade viene uccisa con
un coccio di bottiglia dal cliente 37enne Isaia
Schena, che
poi tenta di suicidarsi
|
||
Segni
(RM), 16 marzo - La 47enne Maria
Manciocco viene
uccisa a colpi di mazzetta da muratore dal marito 53enne Eraldo
Marchetti; la
coppia era in via di separazione da otto mesi
|
||
Firenze,
22 marzo - L’88enne
Nella
Burrini, da tempo
colpita da Alzheimer, viene strangolata dal marito 83enne
Giancarlo
Vergelli che,
subito dopo, si costituisce
|
2
|
|
3
|
Casamerciano
(NA), 23 marzo - Il 74enne Felice
Paduano viene
bruciato vivo, nella sua auto, dalla prostituta-rapinatrice 40enne
Adelina
Vecchione,
che lo aveva adescato e poi narcotizzato a scopo di rapina
|
|
Rivalta
(TO), 25 marzo - In una violenta lite domestica fra coniugi
rumeni. il 55enne Vasile
Baran viene
accoltellato a morte dalla moglie 54enne Angela
Baran
|
||
Livorno,
30 marzo - La 73enne Carla
Barghini viene
strangolata dal marito 84enne Mauro
Signorini, in
un contesto matrimoniale burrascoso
|
||
Finale
Emilia (MO), 2 aprile - La 48enne moldava Valentina
Paiuc vine uccisa a
martellate dal convivente coetaneo
albanese Astrit
Kejvani,
sofferente di grave depressione e che, subito dopo, si suicida
schiantandosi in auto
|
1
|
|
Bottanuco
(BG), 3 aprile - L’82enne
Maria
Artale, costretta
da un ictus su una sedia a rotelle, viene uccisa con un colpo di
pistola dal marito 81enne Domenico
Magrì,
che subito dopo si suicida con la stessa arma
|
2
|
|
Siracusa,
3 aprile - La 76enne Elvira
Leone viene strangolata,
in casa sua, durante una rapina finita male: ignoto l’autore
|
3
|
|
Catania,
5 aprile - La 36enne Giovanna
Frosina viene
strangolata, in casa, dal marito 59enne Salvatore
Russo,
affetto da depressione acuta e che poi tenta il suicidio ingerendo
psicofarmaci
|
1
|
|
Frosinone,
5 aprile - Una 86enne viene colpita, in casa, con posacenere
scagliatole dal marito psicolabile 86enne; morirà
17 gg dopo
|
1
|
|
Latina,
7 aprile - In un contesto matrimoniale logorato, un uomo viene
accoltellato alla schiena, in casa, dalla moglie 56enne
|
||
Scalea
(CS), 7 aprile - Nel corso dell’ennesima
lite domestica il 75enne Giuseppe
Ronco viene
ucciso a coltellate dalla moglie 69enne Maria
Mascetti
|
||
Roma,
9 aprile - La 64enne Maria
Teresa Faravelli,
ammalata di depressione, viene uccisa, insieme al figlio 38enne
Alessandro, in sedia a rotelle dalla nascita, dal marito/padre
76enne Sergio
Ruggeri che,
subito dopo, si costituisce
|
2
|
|
Randazzo
(CT), 9 aprile - Un 51enne è
vittima di un tentato
omicidio a opera della moglie 50enne che, per gelosia, prima lo
ustiona con acqua bollente e poi lo accoltella
|
||
San
Giuseppe Jato (PA), 9 aprile - Nell’ennesima
lite domestica la 26enne Concetta
Conigliaro viene
uccisa dal marito 39enne Salvatore
Maniscalco
|
||
Cartoceto
(PU), 11 aprile - Il 48enne Stefano
Silvestri viene
ucciso in casa a calci e pugni dalla moglie 46enne Paola
Battistelli
|
||
Somma
L. (VA), 13 aprile - Il 72enne Antonino
Faraci viene
ucciso con tre coltellate al torace e un colpo di soprammobile in
testa, dalla moglie 62enne Melina
Aita, la
quale simula una rapina in casa
|
||
Terni,
14 aprile - La 43enne Giuseppa
Corvi viene uccisa a
martellate dal marito 48enne Franco
Rinaldi, dal
quale si stava separando
|
||
Roma,
14 aprile - Un 48enne viene accoltellato (riportando disabilità
permanente) sulla soglia di
casa da un sicario tailandese ingaggiato per 3.500 €
dall’ex
moglie 36enne
|
||
Pioltello
(MI), 5 maggio - La 78enne Lucia
Moragi viene uccisa a
martellate dal marito 81enne Mario
Zorzolo, da
tempo oppresso dalla depressione
|
1
|
|
Ugnano
(FI), 5 maggio - La prostituta rumena 26enne Andreea
Cristina Zamfir viene
seviziata e uccisa dal suo cliente, maniaco, 55enne Riccardo
Viti
|
||
Fossano
(CN), 6 maggio - La 47enne Silvana
Allasia viene uccisa in
casa, con due colpi di pistola, dal marito 53enne Vitantonio
Gioia, da cui
si stava separando
|
||
Serravalle
Pistoiese (PT), 15 maggio - Un uomo viene raggiunto dal colpo di
pistola sparatogli alla schiena dall’ex
moglie 37enne che non accettava la separazione
|
||
Livorno,
16 maggio - l’80enne
Cosetta
Barsotti viene
sgozzata dal marito 85enne Luciano
Rinaldi,
affetto da Alzheimer, che poi tenta il suicidio con lo stesso
coltello
|
1
|
|
Prato,
18 maggio - Una 26enne cinese viene strangolata dal fidanzato
connazionale 31enne, per motivi di gelosia
|
||
Apricena
(FG), 20 maggio - La 36enne Antonella
Scirocco, che
tradiva il marito, muore in circostanze non chiare; il suo
cadavere decomposto verrà
rinvenuto il 2
giugno; attualmente risulta indagato ma non imputato l’ex
amante Antonio
Cerrone
|
errore
di rilevazione:
autore
ignoto
|
|
Roma,
24 maggio - Un uomo viene accoltellato dall’ex
moglie 60enne, la quale, oltre che di tentato omicidio, è
imputata di stalking
|
||
Velletri
(RM), 24 maggio - La 62enne Elide
Cicchinelli viene
strangolata in casa, a scopo di rapina, dal figlio 40enne
pregiudicato
|
3
|
|
Savona,
28 maggio - Il 49enne Alberto
Dupaloup viene
accoltellato, in una lite domestica per gelosia, dalla convivente
36enne Roberta
Bordone
|
||
Nocera
S. (SA), 30 maggio - La prostituta 74enne Maria
Ambra viene
uccisa dal cliente psicopatico 52enne Nobile
Izzo
|
1
|
|
Castelnuovo
Val di Cecina (PI), 31 maggio - In un matrimonio già
compromesso da anni,
a 53enne Sandra
Fillini viene
uccisa a coltellate, in casa, dal marito psicopatico 56enne
Roberto
Barbieri
|
1
|
|
1
|
Mantova,
2 giugno - Il 67enne Giorgio
Saggiani viene
accoltellato alla schiena dalla moglie 55enne psicolabile (che
faceva la psicologa e psicoterapeuta!) Maria
Beatrice Genovesi,
la quale aveva già
tentato il suicidio
|
|
Misterbainco
(CT), 6 giugno - Nel corso di una violenta lite domestica la
37enne Monica
Timore viene
accoltellata a morte dal marito 37enne marocchino Tarik
Es Sabry
|
||
Santa
Severa (RM), 6 giugno - Il 31enne Luigi
Solano viene
ucciso a sprangate vicino alla stazione ferroviaria: imputata la
34enne Samantha
Del Signore
- la quale
era stata oggetto di avances
da parte dell’uomo
- in concorso col fidanzato coetaneo Maurizio di Bella e il 33enne
Luigi Malizia
|
||
Borgomanero
(NO), 9 giugno - La 59enne Susanna
Mo, in corso di
separazione, viene accoltellata a morte dal marito 56enne Maurizio
Candiani, che
subito dopo s’impicca
|
||
Busto
A. (VA), 10 giugno - L’85enne
Giuseppina Tripi,
affetta da demenza senile, viene uccisa a coltellate dal nipote
48enne convivente Simone
Impellizzeri,
imbottito di psicofarmaci
|
1
|
|
Valposchiavo
(BZ), 11 giugno - Viene ritrovato smembrato il cadavere della
psicolabile 47enne Cosima Corinne Schütterle:
inquirenti e valligiani ipotizzano un suicidio o una caduta della
escursionista, che potrebbe anche essersi imbattuta nell’orso
M25
|
errore
di rilevazione:
causa
della morte sconosciuta
|
|
Biella,
13 giugno - Il 56enne Vincenzo
Scerbo viene
accoltellato in casa, con una mannaia (prognosi riservata), dalla
convivente 50enne Camilla
Delmastro
|
||
Motta
Visconti (MI), 14 giugno - La 38enne Maria
Cristina Omes
viene uccisa a coltellate dal marito 31enne Carlo
Lissi, il
quale uccide anche i figli Giulia,
di cinque anni e mezzo, e Gabriele, di 20 mesi
|
||
Canicattini
Bagni (SR), 16 giugno - Al culmine di una lite domestica per
motivi di gelosia, la 36enne Maria
Ton viene
accoltellata a morte dal marito 41enne rumenoTon
Gheorghe Florin
|
||
Pietra
Ligure (SV), 16 giugno - Nel contesto di un rapporto burrascoso,
la 51enne Alba Varisto
viene uccisa a calci, pugni e bastonate dal convivente più
giovane di 18 anni Fabiano
Visentini
|
||
Torino,
16 giugno - L’estetista
algerina 46enne Lamia Saifi viene trovata strangolata nella sua
casa
|
errore
di rilevazione:
autore
e movente ignoti
|
|
Fiorenzuola
d’Arda
(PC), 16 giugno - Nel corso di una violenta lite per gelosia, la
37enne Daniela Puddu
viene lanciata giù
dalla finestra dal
convivente 35enne Dario
Rizzotto
|
||
1
|
Olbia,
18 giugno - Un poliziotto 50enne viene colpito alla giugulare da
un fendente sferrato con un collo di bottiglia da una 40enne
inglese psicopatica
|
|
Grottaglie
(TA), 20 giugno - Durante l’ennesima
lite per gelosia, la 28enne Fiorenza
De Luca viene
uccisa con un colpo di pistola dal convivente 33enne Beniamino
Ligorio
|
||
Siena,
22 giugno - La 76enne Simonetta
Locatelli viene
uccisa a colpi di mannaia dal marito 78enne Marcello
Valacchi, che
era depresso e che subito dopo si lancia dalla finestra
|
1
|
|
Caivano
(NA), 24 giugno - La piccola Fortuna Loffredo, di 6 anni,
precipita in strada da una finestra di casa; vengono repertate
tracce di violenze sessuali; si indaga su una rete pedofila della
zona (coinvolte anche madri)
|
errore
di rilevazione:
è
evidente che la pedofilia è fenomeno del tutto eterogeneo
rispetto all’”uccisione di una donna in quanto donna”,
essendo noto che essa è spesso agìta da donne e su piccole
vittime
maschili
|
|
Bernalda
(MT), 26 giugno - L’80enne
Graziella
Lupo muore con
due coltellate; il marito 87enne Nunzio
Grillo
allerta la figlia, che chiama il 118 parlando di gesto
autolesionista della madre; dopo 23 giorni il vedovo, indagato,
s’impicca
|
errore
di rilevazione:
restano sconosciuti
cause e autore
|
|
Castellaro
(IM), 1° luglio
- Al culmine di una lite domestica, il 42enne M.S.
viene accoltellato (prognosi riservata) dalla convivente 43enne
Felicita
Moreno
|
||
Lusciano
(CE), 2 luglio - L’89enne
Antonietta
Di Luciano viene
uccisa in casa a bastonate dal nipote 24enne Costanzo
Baci, a scopo
di rapina
|
3
|
|
San
Cipriano d’Aversa
(CE), 2 luglio - Durante una violenta lite domestica, un nigeriano
34enne viene accoltellato all’addome
(prognosi riservata) dalla moglie connazionale 25enne
|
||
Ponte
Valleceppi (PG), 6 luglio - La 24enne Ilaria
Abbate viene
raggiunta insieme al figlioletto di due anni e a un’amica
- dai colpi di pistola sparati dall’ex
convivente 32enne Riccardo
Bazzurri, che
si suicida con la stessa arma: lei morirà
38 giorni dopo
|
||
San
Nicola la Strada (CE), 9 luglio - La 39enne Olga
Bereshchak,
che faceva la colf-badante, viene trovata morta nel bagno della
casa in cui viveva da sola, seminuda, con un bicchiere accanto; si
cerca il fidanzato
|
errore
di rilevazione:
autore
e causa della morte ignoti
|
|
Torino,
16 luglio - La 59enne rumena Maria
Ferencz viene
accoltellata in casa dal figlio 29enne Alexandru
Adriano Ferencz,
il quale dichiara che gliel’ha
ordinato Dio o Satana
|
1
|
|
Erba
(CO), 16 luglio - L’89enne
Luigia
Castelnuovo, che
da 15 anni l’Alzheimer
faceva urlare e delirare nel letto, viene uccisa con un colpo di
pistola dal figlio 59enne Massimo
Rosa, il
quale, pur con quattro bypass coronarici, accudiva anche il
fratello affetto da depressione
|
2
|
|
Prato,
17 luglio - In un matrimonio da tempo deteriorato, un 75enne viene
avvelenato progressivamente, mediante un farmaco, dalla moglie
65enne
|
||
Ghezzano
(PI), 27 luglio - L’87enne
Cesira
Antonioli viene
uccisa a colpi di pistola dal figlio 54enne Fabrizio
Fruzzetti, da
14 anni in cura al Centro d’Igiene
Mentale
|
1
|
|
Anzio
(RM), 28 luglio - Un giovane viene accoltellato all’addome
(prognosi riservata) dall’ex
fidanzata 20enne gelosa
|
||
Zagarolo
(RM), 7 agosto - Durante un festino a base di droga e alcol, un
40enne viene accoltellato al torace (prognosi riservata) dalla
compagna coetanea
|
||
Genova,
8 agosto - In un matrimonio segnato da reciproci tradimenti, la
38enne Mara
Basso viene
accoltellata dal marito 40enne Fabrizio
Bruzzone,
maresciallo dei Cc
|
||
Ostia
(RM), 8 agosto - La 68enne Maria
Ferrara, da tempo
malata, vive col marito 72enne Filippo
Pagano e il
loro figlio 32enne, separato da una donna che vive nella stessa
palazzina: il figlio accusa il padre di insidiare la sua ex; il
padre spara prima a lui, ferendolo, poi alla moglie malata, poi a
se stesso
|
2
oltre
al movente eutanasico nei confronti della moglie, l’impeto
omicida dell’uomo è rivolto principalmente contro il figlio
(maschio)
|
|
Carugo
(CO), 8 agosto - La 55enne Mariangela
Moiola viene
strangolata dal figlio 22enne disabile psichico Marcello
Soriano, il
quale trascorreva il tempo a potare le piante del giardino con le
forbicine da unghie
|
1
|
|
Pompei
(NA), 9 agosto - Un 41enne viene bersagliato dai colpi di pistola
sparatigli da un sicario 17enne ingaggiato dalla ex moglie 39enne
|
||
San
Fele (PZ), 9 agosto - In una vita segnata dal dolore e dalla
depressione dovuti all’autismo
del figlio 32enne Luca, il padre 65enne “amorevole
e affettuoso”
(testimoniano i conoscenti)
Vito
Tronnolone
uccide lui, la moglie 57enne Maria
Stella Puntillo,
la figlia 23enne Chiara
e si suicida
|
2
|
|
Nulvi
(SS), 11 agosto - L’83enne
Giovanna
Serusi viene
uccisa in casa a bastonate dal figlio 41enne Gianni
Cadau
|
||
Sarzana
(SP), 13 agosto - La 40enne Antonietta
Romeo viene
uccisa in casa con un colpo di pistola dall’ex
marito 47enne Salvatore
Iemma
|
||
Roma,
15 agosto - Viene rinvenuto, a Ponte Galeria, il corpo mummificato
di una donna, ben vestita, senza documenti: dopo sei mesi verrà
identificata nella turista
tedesca Brigitte Wilke
|
errore
di rilevazione:
non si è mai scoperta
la causa della morte
|
|
Barberino
del Mugello (FI), 16 agosto - La 30enne Jennifer
Miccio viene
travolta con l’auto
e uccisa dal 34enne Daniele
Baiano, che
subito dopo s’impicca.
La vittima, che della libertà
e dell'irrequietezza
aveva fatto il suo stile di vita”,
aveva avuto un figlio da un uomo 9 anni prima, si accompagnava col
titolare di un bar e usciva col terzo uomo, che l’ha
uccisa
|
||
Monasterace
(RC), 18 agosto - La 31enne Mary
Cirillo, che dopo
4 figli voleva separarsi, viene uccisa a colpi di fucile dal
marito 30enne Giuseppe
Pilato
|
||
San
Giovanni la Punta (CT), 22 agosto - “Era
caduto in uno stato di depressione a seguito di una crisi
coniugale e alle ripercussioni legate alle difficoltà
di
trovare un’occupazione;
ma, in ogni caso, la sua figura è
quella
di un marito premuroso, di un padre affettuoso, mai preda di gesti
inconsulti, in nessun modo violento”:
è la
testimonianza della 44enne Giovanna Zizzo sul conto del marito
47enne Roberto
Russo che, in
preda a una crisi di sconforto, uccide nel sonno la figlia 12enne
Laura,
per poi tentare il suicidio
|
2
|
|
Grosotto
(SO), 24 agosto - La 23enne Veronica
Balsamo viene
uccisa a colpi di pietra dal fidanzato 32enne Emanuele
Casula
|
||
Oliena
(NU), 24 agosto - In un’improvvisa
lite domestica scatenata dall’alcol
consumato dalla coppia, la 36enne Sara
Coinu viene
uccisa a colpi di pistola dal convivente 39enne Sandro
Mula, che
subito dopo si suicida
|
||
Roma,
25 agosto - La 31enne ucraina Oksana
Marteseniuk viene
decapitata da colui che ospitava da un paio di mesi, lo
psicopatico 35enne Federico
Leonelli
|
1
|
|
1
|
Carlentini
(SR), 26 agosto - Il 72enne Alfio
Vinci viene
ucciso nel sonno con 30 coltellate dalla moglie 69enne Sebastiana
Ippolito - da
tempo depressa per la perdita di una figlia -, che poi tenta il
suicidio
|
|
Ivrea
(TO), 26 agosto - Nel contesto di un matrimonio burrascoso la
31enne rumena Florica
Boicu viene
uccisa dal marito connazionale 43enne Jonel
Agavriloaei, che poi
si suicida
|
||
Torre
del Greco (NA), 26 agosto - Un 60enne viene aggredito in casa a
forbiciate e martellate dalla convivente 40enne Bianca
De Martino
|
||
Ponsacco
(PI), 27 agosto - Nel quadro di un matrimonio ormai logoro, la
74enne Maria
Ricci viene
accoltellata a morte dal marito 76enne Domenico
Specchiulli,
che subito dopo s’impicca
|
||
Valmontone
(RM), 31 agosto - Una 79enne viene strangolata in casa, a scopo di
rapina, dal figlio 47enne pregiudicato
|
3
|
|
Tropea
(VV), 4 settembre - Una 61enne tedesca viene trovata morta in casa
dal marito: gli inquirenti ipotizzano un malore a causa del quale
avrebbe sbattuto violentemente la testa
|
errore
di rilevazione:
trattasi di incidente
e non di omicidio
|
|
Palermo,
9 settembre - La 79enne Sebastiana
Coppola viene
uccisa in casa dal marito 80enne Salvatore
Li Greci,
affetto da demenza senile
|
1
|
|
Alghero
(SS), 10 settembre - Il 52enne Pietro
Girardi viene
ucciso a coltellate, mentre dorme, dalla moglie 44enne Roberta
Gasperini
|
||
Alatri
(FR), 10 settembre - Erano separati ma continuavano a convivere
nella stessa casa: in un simile clima esplosivo la 35enne
Alessandra
Agostinelli viene
accoltellata a morte dal marito 37enne Emiliano
Frocione, che
poi tenta il suicidio
|
||
1
|
Roma,
12 settembre - Un 64enne viene aggredito per strada con coltellate
alla gola e al corpo sferrategli da una 41enne
|
|
Davagna
(GE), 13 settembre - La 46enne Barbara
Carbone viene
uccisa, in un raptus, dal 53enne psicolabile Remo
Carbone, dal
quale si recava occasionalmente per prestargli assistenza
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1
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San
Giorgio del Sannio (BN), 16 settembre - Dopo 30 di matrimonio
sereno e tre figli, lei decide di separarsi: la 49enne Elvira
Ciampi viene
accoltellata a morte dal marito 52enne Pasquale
Mastroianni,
che poi tenta il suicidio (si impicca, si avvelena, si accoltella)
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Milano,
16 settembre - La 19enne Alessandra
Pelizzi lascia il
fidanzato 20enne Pietro
Maxymilian Di Paola:
lui l’afferra
e insieme precipitano dal 7°
piano
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Roma,
17 settembre - La 27enne Natascia
Meatta viene
uccisa con un colpo di pistola dall’ex
convivente 36enne Alessandro
Popeo
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Torino,
19 settembre - Durante una lite domestica la 46enne rumena
Teofilia
Cramaro viene
accoltellata a morte dal convivente 48enne albanese
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Palazzolo
sull’Oglio
(BS), 22 settembre - Nel contesto di un matrimonio deteriorato, la
30enne Daniela
Bani viene uccisa
a coltellate dal marito 33enne tunisino Chaanbi
Mootaz
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Canino
(VT), 22 settembre - Al culmine di una lite domestica la 48enne
rumena Elena
Spingu viene
uccisa a coltellate dal marito connazionale 41enne Gheorghe
Dimitri
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Casella
(GE), 24 settembre - Al culmine dell’ennesima
lite domestica, la 30enne albanese Valmira
Balliu viene
accoltellata a morte dal marito connazionale 45enne Adrian
Balliu
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Roma,
26 settembre - La 49enne Daniela
Nenni e il marito
57enne Mauro
Micucci
convivono da separati in casa: lei, pur con tre figli da accudire
(di cui uno piccolo e un altro disabile), ha già
una relazione con un uomo
più giovane
di 11 anni: il marito li sorprende insieme e li uccide entrambi a
coltellate
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Paliano
(FR), 28 settembre - Un 35enne viene accoltellato al petto dalla
fidanzata 28enne
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Cattolica
(RN), 4 ottobre - Al culmine di una lite per gelosia, la 27enne
Ivana
Intilla viene
uccisa a coltellate dal marito 30enne Raffele
Ottaviani,
che subito dopo si suicida
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Fiumefreddo
Bruzio (CS), 6 ottobre - Nel contesto di una relazione tempestosa,
la 56enne Maria
Vommaro viene
uccisa dal convivente coetaneo Francesco
Garritano
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Giugliano
(NA), 7 ottobre - Durante una lite domestica il 36enne G.D.R.
viene accoltellato all’addome,
davanti al figlio 13enne, dalla moglie 35enne A.C.
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San
Giovanni Gemini (AG), 7 ottobre - La 27enne Concetta
Traina viene
uccisa a coltellate, insieme alla madre 71enne Angelina
Butera, dall’ex
fidanzato coetaneo Mirko
Lema, che
subito dopo s’impicca
|
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Tiglieto
(GE), 17 ottobre - Il 67enne Armando
Caneva, mentre
dorme, si ritrova col cranio sfondato a martellate dalla moglie
66enne Maddalena
Benvenuto
|
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Milano,
19 ottobre - In una convivenza segnata dall’abuso
di alcool e droga per entrambi (nullafacenti), la 43enne Sonia
Trimboli viene
strangolata dal coetaneo Gianluca
Maggioncalda
|
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Comiso
(RG), 21 ottobre - Al culmine di un dissidio per motivi economici
la 37enne tunisina Sylvie
Monjia
Ayed
viene uccisa dal padre 60enne Rafih
Ayed
|
3
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Catania,
26 ottobre - La 30enne Veronica
Valenti viene
uccisa dall’ex
fidanzato, il 27enne senegalese Gora
Mbengue
|
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Terni,
28 ottobre - La 36enne Laura
Livi, quand’era
ancora minorenne, aveva intrapreso una relazione con un uomo di 30
anni più
anziano; 10 anni dopo lo
sposa; dopo altri 10 e due figlie, ci ripensa: lui, il 66enne
Franco
Sorgenti,
l’ammazza
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||
Fucecchio
(FI), 30 ottobre - In un matrimonio tempestoso, la 50enne
Marinella Bertozzi
viene uccisa dal marito 40enne Giacomo
Benvenuti
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Campoli
Appennino (FR), 1°
novembre
- La 57enne Gilberta
Palleschi,
durante un’escursione
solitaria nei boschi, viene aggredita a scopo sessuale e uccisa
dal 43enne Antonio
Palleschi
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Palermo,
3 novembre - La prostituta marocchina 38enne Fouzia
Chaahid viene
uccisa da un suo cliente 26enne
|
||
Napoli,
8 novembre - Un 53enne viene accoltellato per strada dall’ex
moglie 44enne, che voleva altri 11 euro per il mantenimento
|
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Cisterna
(LT), 10 novembre - In un matrimonio tempestoso, la 36enne Tiziana
Zaccari viene
uccisa con tre colpi di pistola dal marito 38enne Antonino
Grasso, che
subito dopo si suicida
|
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Sutri
(VT), 11 novembre - La 31enne Brunilda
Hoxha viene
accoltellata a morte dal marito connazionale 54enne Agaj
Asilan
|
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Missaglia-Canzo
(LC), 12 novembre - Durante un’accesa
lite domestica un 56enne viene aggredito a colpi di machete dalla
moglie 47enne
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4
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Piacenza,
15 novembre - Il 90enne Sebastiano
Trogu viene
massacrato a calci sulla testa dalla badante ecuadoriana: morirà
due mesi e mezzo dopo
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Nocera
I. (SA), 15 novembre - Durante una violenta lite domestica un uomo
viene ripetutamente accoltellato al torace (prognosi riservata)
dall moglie 42enne
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1
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Veglie
(LE), 16 novembre - Dopo l’ennesimo
litigio, un 60enne beve un caffè
avvelenato propinatogli
dalla moglie 55enne, la quale viene sottoposta a Trattamento
Sanitario Obbligatorio
|
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Vibo
Valentia, 22 novembre - Sul luogo di lavoro il 47enne Salvatore
Lombardo rimane
vittima di sette colpi di pistola, che lo raggiungono alla bocca,
al polmone e all’addome,
sparatigli contro, per motivi d’onore,
dalla madre della fidanzata, la 50enne Caterina
Cananzi
|
||
Ferlina
(VR), 22
novembre - La
prostituta rumena 46enne Venetita
Niacsu viene
strangolata per strada da un omicida sconosciuto per un
regolamento di conti legato alla “protezione”
e alle “piazze”
della prostituzione
|
4
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Bologna,
25 novembre - Dopo 55 anni di matrimonio, l’80enne
Bruna Belletti
vuole separarsi: il marito coetaneo Luciano
Zironi la
uccide con un colpo di pistola
|
||
Postiglione
(SA), 30 novembre - Dopo la separazione, la 34enne Mariangela
D’Antonio
ostacola pretestuosamente la frequentazione dell’ex
marito 32enne Cosimo
Pagnani con
la loro figlioletta di 8 anni : lui la uccide a coltellate
|
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Vibonati
(SA), 30 novembre - Nel contesto di un matrimonio deteriorato,
la 39enne Pierangela
Gareffa viene
accoltellata a morte dal marito 48enne Sandro
Efisio Pili
|
||
Refrontolo
(TV), 30 novembre - All’improvviso
il 63enne Sisto
De Martin
uccide in casa il
figlio 24enne Cristian (ciò
esclude la specificità
del femminicidio)
e la moglie 56enne Jocelin
Raposon, per poi
impiccarsi; sei giorni prima aveva rivolto a un suo conoscente una
domanda completamente priva di senso
|
1
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Licata
(AG), 3 dicembre - La 20enne rumena Alina
Condurache viene
uccisa con due colpi di pistola dall’ex
fidanzato 26enne Angelo
Azzarello
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Beinasco
(TO), 4 dicembre - Un 63enne viene accoltellato in casa dall’amica
nigeriana 23enne Bakita
Acira Okot, con la
quale avrebbe tentato delle avances
|
||
Numana
(AN), 9 dicembre - La 28enne rumena Paula
Corduneanu, che voleva
separarsi, viene uccisa a colpi di pistola, insieme al loro
figlioletto di 5 anni, dal marito 38enne Daniele
Antognoni,
che poi si suicida
|
||
Mondavio
(PU), 9 dicembre - La 46enne Rossella
Iatesta tradisce il
marito alla luce del sole: il 48enne Gino
Ruggieri la
uccide a bastonate e tenta il suicidio
|
||
Rapallo
(GE), 10 dicembre - La 37enne Gisella
Mazzoni e il marito
coetaneo Alessio Loddo
si stanno separando, ma litigano per l’affidamento
del figlioletto di 13 mesi: lui la accoltella a morte, poi si
lancia nel vuoto col figlio in braccio
|
||
Palermo,
12 dicembre - La prostituta 62enne Anna
Maria Renna viene
trovata accoltellata, vestita, nel suo appartamento
|
errore
di rilevazione:
autore e movente
sconosciuti
|
|
Orosei
(NU), 15 dicembre - La 32enne cinese Xia
Lingfen viene uccisa in
casa a colpi d’ascia
dal marito connazionale 39enne Wu
Xiaobo
|
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Carini
(PA), 17 dicembre - La 54enne Rosaria
Simonetta, caduta in
depressione dopo la perdita di un figlio di 8 anni, viene trovata
suicida in casa: ci aveva provato altre due volte
|
errore
di rilevazione:
|
|
Coriano
(RN), 26 dicembre - In una lite domestica il rumeno 33enne Attila
Hamzi viene
accoltellato al torace dalla convivente Sabrina
Descrovi
|
||
1
|
Como,
29 dicembre - Il 60enne Mauro
Battistella muore
per un attacco cardiaco dopo una lite domestica in cui sarebbe
stato aggredito dalla moglie cubana 38enne Youniar
Nolazco
|
L’analisi da noi condotta sui 112 casi (con 115 vittime) di decessi femminili per cause violente, occorsi in Italia nel 2014, – e indicati come prova di una presunta “emergenza femminicidio in Italia” (uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi) – ha portato ai seguenti risultati:
- 18 casi (18 vittime): incapacità d'intendere e volere, preterintenzionalità;
- 11 casi (12 vittime): omicidio eutanasico;
- 6 casi (6 vittime): movente economico-patrimoniale, compresa rapina;
- 1 caso (1 vittima): movente di rancore maturato in ambito professionale, familiare-allargato, di vicinato;
- 0 casi (0 vittime): eliminazione di testimone
- 1 caso (1 vittima): omicidio su commissione (mandante donna)
- 13 casi (13 vittime): errore di rilevazione (data del fatto, causa di morte accidentale, suicidio, sesso dell'autore ignoto);
- 2 casi (2 vittime): pur essendo noti gli autori maschili degli omicidi, restano assai dubbie (anche perché si sono suicidati) le loro condizioni psichiche e resta ignoto il movente (in uno di questi due casi c'è stata una contestuale vittima maschile).
La metà di quanto dichiarato da EURES-RAI
Peraltro, nello stesso anno, sono stati 51 i casi (51 vittime) di omicidi (consumati o tentati) compiuti in Italia da donne ai danni di uomini; di questi:
- n. 1 vittima maschile: movente indeterminato;
- n. 7 vittime maschili: n. 6: donne incapaci d’intendere e di volere; n. 1: preterintenzionale;
- n. 1 vittima maschile: movente economico-patrimoniale, compresa rapina;
- n. 2 vittime maschili: movente di rancore maturato in ambito professionale, familiare-allargato, di vicinato;
- n. 40 vittime maschili: movente passionale-relazionale (di cui 10 uccise).
52 donne su una popolazione di oltre 30 milioni di donne costituiscono la seguente percentuale: 0,0001857389201
E' per questa percentuale che vengono dispiegati i 17 milioni di € in stipendi rosa nei centri antiviolenza.
Riassumendo, la specificità criminologica del postulato "femminicidio/femicidio" - uccisione di una donna in quanto donna* ad opera di un uomo - resta sconfessata laddove sia dimostrato, come fa questo quarto report annuale:
- che tale peculiarità non esiste nella misura in cui la casistica annovera svariati casi di "uccisione di una donna in quanto donna* ad opera di una donna" (relazioni lesbiche);
- che tale peculiarità non esiste nella misura in cui la casistica annovera svariati casi speculari - cioè nello stesso contesto relazionale - di uccisione (consumata/tentata) di un uomo in quanto uomo* ad opera di una donna.
*: la condizione "in quanto donna" / "in quanto uomo" ricorre quando sussistano i due fattori A e B (sopra nel testo) e siano escluse le scriminanti 1-6 (sopra nel testo).
Infine, un'annotazione curiosa: la casistica rivela che vi sarebbe un solo caso gnoseologicamente specifico di "femminicidio/femicidio" - secondo i parametri sopra individuati - e tale caso NON RIGUARDA, paradossalmente, il contesto domestico della vittima (omicidi familiari): si tratterebbe dell'uccisione di una donna ad opera di un uomo quale degenerazione (non motivata da rapina, ovviamente, né conseguenza di follia) di un rapporto sessuale mercenario.
La specificità risiederebbe nel fatto che la cronaca non annovera casi speculari (uccisione, consumata/tentata, di un gigolò ad opera di una cliente); tuttavia, anche questa ipotesi residuale sembra non reggere alla prova della casistica, poiché si annoverano casi in cui vittima è stato il cliente ad opera della prostituta (cronaca censurata in TV):
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/09/svizzera-prostituta-accoltello-cliente.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2011/04/usa-prostituta-uccide-cliente-che.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/04/teramo-prostituta-uccide-cliente-con-22.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/10/adria-ro-prostituta-fracassa-cranio-al.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2013/06/milano-il-giallo-del-quarantenne.html
e dunque uccisi indubbiamente "in quanto uomini" (giacché non è concepibile il rapporto mercenario donna-donna: quindi il genere delle vittime era necessitato).
Si ritorna, perciò, all'obiezione insuperabile che abbiano esposto sopra, prima della tabella cronologica, alla lettera B: esistendo sia gli uomini che uccidono donne in quanto donne, sia le donne che uccidono uomini in quanto uomini (tutti casi rientranti nella pacifica e incontestata eziologia passionale-relazionale): o si ammette una specificità criminologica per entrambe le casistiche, o - elidendosi a vicenda le tipologie uguali e di segno contrario - la si esclude per entrambe le casistiche.
Nella premessa storica, abbiamo detto che la legge-"femminicidio" ha convertito l'omologo, pregresso decreto-legge: la motivazione per la decretazione d'urgenza era stata così espressa dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano:
Il susseguirsi di eventi di gravissima efferatezza in danno di [sole] donne e il conseguente allarme sociale che ne è derivato, rendono necessari interventi urgenti volti a inasprire, per finalità dissuasive, il trattamento punitivo degli autori [uomini, ça va sans dire...] di tali fatti, introducendo, in determinati casi, misure di prevenzione finalizzate alla anticipata tutela delle donne ...Ora, è d'obbligo chiedersi da quali fonti informative egli attingesse le sue certezze; infatti il decreto-legge, e la legge oggi:
- prevede l'aggravamento di pena per la violenza sessuale commessa dal genitore: a "quale genitore" pensava Napolitano?.. forse gli sono sfuggiti questi genitori?..
- interviene sui maltrattamenti in famiglia e sullo stalking commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore: a quali violenze domestiche pensava Napolitano?.. forse non a questi 715 casi?.. A quali stalker pensava?.. forse gli sono sfuggite queste 508?..
- prevede un aumento di pena per le minacce: a quali minacce pensava Napolitano?.. forse non a queste 285?..
L'EURES?..
SeNonOraQuando?..
I TG di regime?.. "Quarto grado"?.. "Chi l'ha visto"?.. "Amore criminale"?..
Nella soprastante "Premessa storica" abbiamo citato la Convenzione di Istambul (richiamata nella relazione illustrativa della legge di conversione del decreto-femminicidio): la Convenzione torna in più punti sull'inaccettabilità di elementi religiosi o culturali, tra i quali il cosiddetto onore a giustificazione delle violenze, chiedendo tra l'altro alle Parti di introdurre le misure, legislative o di altro tipo, per garantire che nei procedimenti penali intentati per crimini rientranti nell'ambito della Convenzione, tali elementi non possano essere invocati come attenuante. Ora, poiché la Convenzione è stata concepita, come recita il titolo, per la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, se ne deve dedurre che l'onore debba necessariamente afferire alla sfera culturale di colui che, paventandone una lesione, pretenda di addurlo - con o senza il favore della legislazione o della giurisprudenza in base alla quale sarà giudicato - a giustificazione/attenuante del suo misfatto. Insomma: che si tratti dell'onore maschile che, asseritamente leso (effettivamente o potenzialmente) dalla condotta "disonorevole" della donna, debba essere ripristinato mediante la sua punizione. Andiamo, dunque, a verificare quali riscontri trovi nel nostro Paese tale "assunto di Genere", attingendo all'archivio della cronaca censurata dalla TV (cliccare sui link sottostanti):
http://violenza-donne.blogspot.it/2001/06/cara-non-ti-sposo-pi-e-lei-fa-uccidere.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2010/07/catanzaro-per-vendicare-onore-della.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2011/10/senigallia-domiciliari-per-la-presunta.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/05/gioia-tauro-rc-donna-ordina-marito-e.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/05/mazzarino-cl-ragazza-22enne-accoltella.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/05/livorno-marito-la-tradisce-e-lei-lo.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2012/10/schio-accoltella-gravemente-lamico-dopo.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2013/01/roma-suocera-accoltella-alla-gola-la.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2013/01/brescia-violenta-rissa-in-discoteca.html
http://violenza-donne.blogspot.it/2014/11/vibo-valentia-docente-ferito-colpi-di.html
Laddove si presume, ragionevolmente, che una legge varata dal Parlamento italiano, debba essere rivolta prevalentemente alla popolazione italiana, l'analisi statistico-criminologica degli episodi di cronaca svela, invece, il seguente dato:
- percentuale di stranieri sulla popolazione maschile italiana (censimento 2011 - tutte le classi d'età): 6,54%;
- vittime femminili, per movente passionale-relazionale, ascrivibili ad autore straniero (4 rumeni, 2 cinesi, 1 albanese, 1 marocchino, 1 tunisino, 1 egiziano, 1 senegalese, 1 salvadoregno) = n. 12, il 19,35% del totale.
Dunque, la propensione al "femminicidio" risulta, negli stranieri, tripla rispetto agli italiani.
In Sudafrica, fino al 1994 erano in vigore norme come quella qui raffigurata:
Tale sistema fu formalizzato negli anni che seguirono la vittoria del National Party nelle elezioni del 1948, riservate ai soli bianchi, e fu applicato con maggiore sistematicità durante il governo del primo ministro boero Hendrik Frensch Verwoerd.
Le scienze politiche e la Storia del Diritto hanno definito ciò:
apartheid
Ancora oggi, in Alabama
la Costituzione prevede che siano istituite scuole separate per bambini bianchi e di colore e che a nessun bambino sia permesso di frequentare la scuola dell'altra razza.
Le scienze politiche e la Storia del Diritto l'hanno chiamata:
segregazione razziale
L'attuale legge-"femminicidio" italiana, richiamata nella premessa storica, prescrive
all'art. 5:
lett. a): Il Piano [d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere] [...] persegue [la] finalità [di] prevenire il fenomeno della violenza contro le [sole] donne [...];
lett. b): sensibilizzare gli operatori dei settori dei media per la realizzazione di una comunicazione e informazione, anche commerciale, rispettosa della rappresentazione di genere e, in particolare, della figura femminile [...]
lett. c): promuovere [nella] scuola [...] la sensibilizzazione, l'informazione e la formazione degli studenti al fine di prevenire la violenza nei confronti delle [sole] donne [...]
lett. d): potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle [sole] donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza [...]
e all'art. 5-bis, 2° comma:
lett. a): [...] contrastare la violenza nei confronti delle [sole] donne;
lett. d): [...] raggiungere l'obiettivo previsto dalla raccomandazione Expert Meeting sulla violenza contro le [sole] donne - Finlandia, 8- 10 novembre 1999;
3° comma, lett. b): I centri antiviolenza e le case-rifugio, alle quali è garantito l'anonimato, sono promossi da [...] associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell'aiuto alle [sole] donne vittime di violenza [...]
Come dovremmo chiamare tutto ciò?..
La magistratura con l'operazione "Mafia Capitale" e - solo dopo... - la politica, hanno smascherato i comitati affaristici ("Terra di mezzo") che gestivano il business dell'accoglienza degli immigrati; chissà cosa si scoprirebbe andando a esaminare, caso per caso, le roboanti cifre sulle donne assistite, propagandate dai Centri antiviolenza per giustificare all'opinione pubblica la propria (parassitaria) esistenza e i 17 milioni di € elargiti in stipendi rosa... Il dubbio è legittimo, se si pensa a come risultano drasticamente sgonfiati i dati sul "femminicidio" (con quattro report annuali), una volta sottoposti a uno screening criminologico rigoroso come quello del Centro Documentazione Violenza Donne.
Molto probabilmente - e come minimo - si scoprirebbe che i presunti "pericoli e persecuzioni domestiche" da cui sarebbero state "salvate" tutte quelle donne prese in carico, si risolvono in sussidi economici, assistenza legale e sistemazioni abitative, prestazioni che rientrerebbero nella normale routine istituzionale dei Servizi socio-assistenziali (sempre più falcidiati dalle esangui finanze degli enti locali).
D'altra parte, a chi abbia dimestichezza professionale con le prassi dei Servizi sociali, è abbastanza noto che molti casi di assistenza - che non si vogliono (per ragioni ideologiche) presentare come "aiuto alla Famiglia" nella sua integrità - vengono fatti passare per "aiuto alla donna e ai minori", in tacito accordo con le stesse assistite, le quali, prima simulano un conflitto domestico, e poi, una volta ottenuta la prestazione (sussidio, abitazione, ecc.), inscenano una provvidenziale riappacificazione col partner...
L'importante è salvare la facciata politicamente corretta: l'orco di casa, si sa, non può essere aiutato...
In fondo, è lo stesso, vecchio tarlo ideologico (le lupe perdono il pelo ma non il vizio...) che animava la ancor vigente legge-Turco: l'assegno di maternità per le madri casalinghe deve essere erogato (con enorme aggravio di costi di personale per i comuni) alla madre stessa: non può transitare - come avviene normalmente per l'assegno al nucleo gestito dall'INPS - attraverso la busta-paga del marito-padre-padrone...
Tale sistema fu formalizzato negli anni che seguirono la vittoria del National Party nelle elezioni del 1948, riservate ai soli bianchi, e fu applicato con maggiore sistematicità durante il governo del primo ministro boero Hendrik Frensch Verwoerd.
Le scienze politiche e la Storia del Diritto hanno definito ciò:
apartheid
Ancora oggi, in Alabama
la Costituzione prevede che siano istituite scuole separate per bambini bianchi e di colore e che a nessun bambino sia permesso di frequentare la scuola dell'altra razza.
Le scienze politiche e la Storia del Diritto l'hanno chiamata:
segregazione razziale
L'attuale legge-"femminicidio" italiana, richiamata nella premessa storica, prescrive
all'art. 5:
lett. a): Il Piano [d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere] [...] persegue [la] finalità [di] prevenire il fenomeno della violenza contro le [sole] donne [...];
lett. b): sensibilizzare gli operatori dei settori dei media per la realizzazione di una comunicazione e informazione, anche commerciale, rispettosa della rappresentazione di genere e, in particolare, della figura femminile [...]
lett. d): potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle [sole] donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza [...]
e all'art. 5-bis, 2° comma:
lett. a): [...] contrastare la violenza nei confronti delle [sole] donne;
lett. d): [...] raggiungere l'obiettivo previsto dalla raccomandazione Expert Meeting sulla violenza contro le [sole] donne - Finlandia, 8- 10 novembre 1999;
3° comma, lett. b): I centri antiviolenza e le case-rifugio, alle quali è garantito l'anonimato, sono promossi da [...] associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell'aiuto alle [sole] donne vittime di violenza [...]
Come dovremmo chiamare tutto ciò?..
La magistratura con l'operazione "Mafia Capitale" e - solo dopo... - la politica, hanno smascherato i comitati affaristici ("Terra di mezzo") che gestivano il business dell'accoglienza degli immigrati; chissà cosa si scoprirebbe andando a esaminare, caso per caso, le roboanti cifre sulle donne assistite, propagandate dai Centri antiviolenza per giustificare all'opinione pubblica la propria (parassitaria) esistenza e i 17 milioni di € elargiti in stipendi rosa... Il dubbio è legittimo, se si pensa a come risultano drasticamente sgonfiati i dati sul "femminicidio" (con quattro report annuali), una volta sottoposti a uno screening criminologico rigoroso come quello del Centro Documentazione Violenza Donne.
Molto probabilmente - e come minimo - si scoprirebbe che i presunti "pericoli e persecuzioni domestiche" da cui sarebbero state "salvate" tutte quelle donne prese in carico, si risolvono in sussidi economici, assistenza legale e sistemazioni abitative, prestazioni che rientrerebbero nella normale routine istituzionale dei Servizi socio-assistenziali (sempre più falcidiati dalle esangui finanze degli enti locali).
D'altra parte, a chi abbia dimestichezza professionale con le prassi dei Servizi sociali, è abbastanza noto che molti casi di assistenza - che non si vogliono (per ragioni ideologiche) presentare come "aiuto alla Famiglia" nella sua integrità - vengono fatti passare per "aiuto alla donna e ai minori", in tacito accordo con le stesse assistite, le quali, prima simulano un conflitto domestico, e poi, una volta ottenuta la prestazione (sussidio, abitazione, ecc.), inscenano una provvidenziale riappacificazione col partner...
L'importante è salvare la facciata politicamente corretta: l'orco di casa, si sa, non può essere aiutato...
In fondo, è lo stesso, vecchio tarlo ideologico (le lupe perdono il pelo ma non il vizio...) che animava la ancor vigente legge-Turco: l'assegno di maternità per le madri casalinghe deve essere erogato (con enorme aggravio di costi di personale per i comuni) alla madre stessa: non può transitare - come avviene normalmente per l'assegno al nucleo gestito dall'INPS - attraverso la busta-paga del marito-padre-padrone...
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