16 luglio 2014

aggiornamento del 20 luglio 2014
Una donna di 60 anni, Anna Cipresso, originaria del Trapanese, impiegata come infermiera al reparto di Oculistica dell’ospedale Civico di Palermo, avrebbe iniettato una grossa quantità di anestetico alla figlia Elisabetta Cipresso, 40 anni, infermiera anche lei, ma precaria, tanto da ucciderla mercoledì scorso, in una stanza dell’Hotel Archirafi del capoluogo, in cui le due donne erano arrivate da pochi giorni. Come riportato nelle pagine del Giornale di Sicilia oggi in edicola, secondo una prima ricostruzione, tutta verificare, la donna avrebbe provato poi a suicidarsi.
È stata fermata per omicidio e si trova attualmente in carcere. Oggi si terrà l’udienza di convalida davanti al gip Ettorina Contino ed è stata disposta anche l’autopsia sul cadavere.
link alla notizia:
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/361476/


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