12 maggio 2013

Potenza, maestra d'asilo torturava bimbo di 5 anni con uno spillo

Non si faceva scrupolo di infilzare con uno spillo la mano di un bimbo di 5 anni per punirlo delle sue marachelle. Nel corso dei mesi le ferite sulle mani del povero piccolo hanno fatto infezione perchè lo spillo non era disinfettato. E’ venuto a galla così, a causa del gonfiore sul dito di un piccolo, il caso dei maltrattamenti nella scuola dell’infanzia di Vietri (Potenza). 

POTENZA - Non si faceva scrupolo di infilzare con uno spillo la mano di un bimbo di 5 anni per punirlo delle sue marachelle. Nel corso dei mesi le ferite sulle mani del povero piccolo hanno fatto infezione perchè lo spillo non era disinfettato. E’ venuto a galla così, a causa del gonfiore sul dito di un piccolo, il caso dei maltrattamenti nella scuola dell’infanzia di Vietri per cui i carabinieri della sezione di pg di Potenza hanno notificato nei giorni scorsi un avviso di conclusione delle indagini nella mani di Anna Maria Passannante, da vent’anni in servizio nell’istituto. Lo stesso papà era stato alunno della stessa maestra, a Vietri una ventina d'anni fa, e se la ricordava molto diversa, una donna affettuosa e piena di premure come dev'essere chi lavora in una scuola dell'infanzia.
Agli atti dell'inchiesta ci sono solo alcune immagini in cui si vede la manina ferita del bimbo più un video filmato dal padre che ha raccolto il suo racconto shock. I militari sono andati a Vietri e assistiti da uno psicologo nelle aule al secondo piano della palazzina di via Vittorio Emanuele (la scuola fa parte dell'istituto comprensivo del paese) hanno raccolto le testimonianze dei suoi compagni di classe scoprendo che i maltrattamenti erano diffusi e di vario tipo. Qualcuno ha parlato del "gioco del silenzio", quando la maestra lo metteva in disparte dagli altri costringendolo a restare in silenzio. Qualcun altro ha raccontato di essere stato trascinato per i capelli in bagno e chiuso lì dentro per punizione. Tutti bimbi di appena 5/6 anni. Per descrivere l'atteggiamento tenuto in classe dalla maestra Passannante gli investigatori hanno utilizzato due parole che spiegano meglio di ogni altra cosa come dev'essere stato vissuto dai bimbi: "terrorismo psicologico".
Dall’Istituto Comprensivo, per ora, ancora nessun commento. La preside è in malattia. L’insegnante, che ha avuto come alunni diverse generazioni del paese, viene comunque descritta in paese con un carattere particolare, severa.

link alla notizia
http://www.net1news.org/cronaca/bambini/potenza-maestra-dasilo-torturava-bimbo-di-5-anni-con-spillo.html



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