di Alessandra Ceschia (aggiornamento al 2 Ottobre 2014)
Danneggiata l’auto della direttrice dopo il furto al Discount Un anno e due mesi di reclusione per una delle responsabili.
A riprenderle mentre rubavano generi
alimentari all’interno del supermercato Discount di via San Paolo erano
state le telecamere del sistema di videosorveglianza, ma anche alcune
clienti le avevano notate, segnalando l’accaduto al personale. E quando
la direttrice cercò di fermarle, la loro reazione si fece aggressiva:
rovesciarono a terra la merce e minacciarono la donna.
Non solo,
appena all’esterno del negozio, tirarono fuori un punteruolo con il
quale rigarono la portiera della vettura di proprietà della direttrice.
La
vicenda ieri è approdata davanti al giudice per le udienze preliminari
del tribunale di Udine Roberto Venditti e si è conclusa con una condanna
a un anno e due mesi di reclusione più 280 euro di multa, oltre al
pagamento delle spese processuali, per una delle responsabili che ha
scelto di essere giudicata con il rito abbreviato e con un rinvio a
giudizio per l’altra.
I fatti risalgono al 30 marzo del 2013: era
il sabato prima di Pasqua. Gessica Hudorovic 29 anni, e Luciana
Hudorovic 58 anni, entrambi residenti a Udine, entrarono assieme al
Centro commerciale Discount e cominciarono ad aggirarsi fra gli
scaffali, infilando alcuni prodotti all’interno delle loro borse. Azioni
che furono notate da alcuni clienti, i quali si affrettarono a riferire
i loro sospetti al personale dipendente.
Pure le telecamere del circuito interno immortalarono l’accaduto.
Quando
però la direttrice del punto vendita cercò di fermare le due donne,
chiedendo loro di esibire il contenuto delle borse, è scoppiato il
putiferio. Sulle prime le due hanno reagito in modo aggressivo
opponendosi a quelle richieste, quindi Luciana Hudorovic ha cominciato a
lanciare a terra parte della merce asportata.
Nel frattempo,
Gessica Hudorovic si rivolgeva alla direttrice con una minaccia: «Non
finisce qui – intimava –. Ti dirò di più: sono incinta e se mi succede
qualcosa devi stare attenta». Dopo aver proferito quelle parole, la
giovane sarebbe uscita dal negozio portando con sè la propria borsa
all’interno della quale aveva nascosto la merce.
Non solo, per
essere più convincente, mentre si allontanava si sarebbe accostata
all’auto della direttrice del punto vendita e, estratto un punteruolo,
avrebbe graffiato la fiancata della sua utilitaria per intimidirla e
indurla a non denunciare il fatto, ben sapendo di essere persona
conosciuta sia alla direttrice sia alla clientela, che ha assistito
allibita alla scena.
Ieri, al tribunale di Udine, si è tenuta
l’udienza preliminare dinanzi al gup Roberto Venditti. A rappresentare
la pubblica accusa c’era il pubblico ministero Claudia Danelon, mentre
le donne hanno nominato difensore di fiducia l’avvocato Raffaella
Liguori.
Quest’ultima ha scelto la via del rito abbreviato per
Gessica Hudorovic, che è stata condannata a un anno e due mesi di
reclusione e 280 euro di multa, oltre al pagamento delle spese
processuali e di custodia in carcere.
Il giudice ha quindi
disposto il rinvio a giudizio per Luciana Hudorovic che dovrà
presentarsi in dibattimento per dimostrare la propria innocenza.
L’udienza è stata fissata per il 24 aprile dinanzi al giudice
monocratico Roberto Pecile.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/10/02/news/rapina-con-minacce-al-supermercato-donna-condannata-1.10039074
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