30 marzo 2013

 
Danneggiata l’auto della direttrice dopo il furto al Discount Un anno e due mesi di reclusione per una delle responsabili.
 A riprenderle mentre rubavano generi alimentari all’interno del supermercato Discount di via San Paolo erano state le telecamere del sistema di videosorveglianza, ma anche alcune clienti le avevano notate, segnalando l’accaduto al personale. E quando la direttrice cercò di fermarle, la loro reazione si fece aggressiva: rovesciarono a terra la merce e minacciarono la donna.
Non solo, appena all’esterno del negozio, tirarono fuori un punteruolo con il quale rigarono la portiera della vettura di proprietà della direttrice.
La vicenda ieri è approdata davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Udine Roberto Venditti e si è conclusa con una condanna a un anno e due mesi di reclusione più 280 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali, per una delle responsabili che ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato e con un rinvio a giudizio per l’altra.
I fatti risalgono al 30 marzo del 2013: era il sabato prima di Pasqua. Gessica Hudorovic 29 anni, e Luciana Hudorovic 58 anni, entrambi residenti a Udine, entrarono assieme al Centro commerciale Discount e cominciarono ad aggirarsi fra gli scaffali, infilando alcuni prodotti all’interno delle loro borse. Azioni che furono notate da alcuni clienti, i quali si affrettarono a riferire i loro sospetti al personale dipendente.
Pure le telecamere del circuito interno immortalarono l’accaduto.
Quando però la direttrice del punto vendita cercò di fermare le due donne, chiedendo loro di esibire il contenuto delle borse, è scoppiato il putiferio. Sulle prime le due hanno reagito in modo aggressivo opponendosi a quelle richieste, quindi Luciana Hudorovic ha cominciato a lanciare a terra parte della merce asportata.
Nel frattempo, Gessica Hudorovic si rivolgeva alla direttrice con una minaccia: «Non finisce qui – intimava –. Ti dirò di più: sono incinta e se mi succede qualcosa devi stare attenta». Dopo aver proferito quelle parole, la giovane sarebbe uscita dal negozio portando con sè la propria borsa all’interno della quale aveva nascosto la merce.
Non solo, per essere più convincente, mentre si allontanava si sarebbe accostata all’auto della direttrice del punto vendita e, estratto un punteruolo, avrebbe graffiato la fiancata della sua utilitaria per intimidirla e indurla a non denunciare il fatto, ben sapendo di essere persona conosciuta sia alla direttrice sia alla clientela, che ha assistito allibita alla scena.
Ieri, al tribunale di Udine, si è tenuta l’udienza preliminare dinanzi al gup Roberto Venditti. A rappresentare la pubblica accusa c’era il pubblico ministero Claudia Danelon, mentre le donne hanno nominato difensore di fiducia l’avvocato Raffaella Liguori.
Quest’ultima ha scelto la via del rito abbreviato per Gessica Hudorovic, che è stata condannata a un anno e due mesi di reclusione e 280 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia in carcere.
Il giudice ha quindi disposto il rinvio a giudizio per Luciana Hudorovic che dovrà presentarsi in dibattimento per dimostrare la propria innocenza. L’udienza è stata fissata per il 24 aprile dinanzi al giudice monocratico Roberto Pecile.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/10/02/news/rapina-con-minacce-al-supermercato-donna-condannata-1.10039074


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