31 dicembre 2009

aggiornamento del 7 febbraio 2013

Tutto era partito dalla denuncia della donna, allora in servizio alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo

Il tribunale di Marsala ha assolto cinque militari della Marina finiti sotto processo a seguito della denuncia di una collega di 33 anni. La donna aveva denunciato di esser stata perseguitata da un suo superiore, invitata a ritirare la querela e poi costretta a subire abusi sessuali da un altro militare. All'epoca dei fatti (2007-2009) la 33enne, sottocapo di terza classe truppa prestava servizio alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo (Trapani).
LE ACCUSE - Il capitano di fregata C. M., 42 anni, a quel tempo vice comandante della Capitaneria di Mazara del Vallo, era accusato di stalking, abuso d'ufficio e omessa denuncia. Il pubblico ministero Sabrina Carmazzi aveva chiesto per lui la condanna a un anno e 4 mesi di carcere, più 3 mesi di reclusione militare. L'ufficiale, attualmente comandante a Termoli, era accusato di avere sottoposto la donna (ora in servizio a Marsala) a una serie di atti persecutori. Il capo di prima classe G. P., 40 anni, per il quale il pm aveva chiesto la condanna a un anno e 9 mesi di carcere, più un anno di reclusione militare, era accusato di violenza sessuale, per avere abbracciato e baciato la collega, contro la sua volontà, durante un turno di servizio notturno. L'accusa aveva inoltre invocato otto mesi ciascuno per i marescialli G. M., di 46 anni, e C. C., di 47, per omessa denuncia, nonché per avere cercato di convincere la presunta vittima a rimettere la querela - per atti persecutori - presentata contro il vice comandante M. Una multa di 300 euro, infine, era stata invocata per il maresciallo A. U., di 55 anni, imputato per omessa denuncia della violenza sessuale dopo il racconto della collega che con lui si sarebbe confidata.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2013/7-febbraio-2013/assolti-cinque-militari-marina-erano-accusati-stalking-abusi-collega-2113892839531.shtml


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