2 dicembre 2012

Uomo, denunciato falsamente per stupro, si suicida

Un litigio, e la vicina di 40 anni si vendica accusandolo falsamente di stupro. L’uomo di 30 anni non ha retto alla vergogna e si è suicidato ingerendo medicinali prima di sapere che la polizia aveva riconosciuto la falsità delle accuse ed aperto un procedimento contro la donna.
Già nel 2009 un 23enne vittima di falsa accusa si era suicidato: il 4 giugno la polizia aveva subito informato l’accusatrice che le sue accuse non reggevano, ma non si erano peritati di informare il ragazzo che l’incubo femminista era finito. Nell’inchiesta successiva, il ritardo è stato riconosciuto come fattore che ha contribuito al suicidio di un innocente.
In Inghilterra, un uomo falsamente accusato di stupro venne preventivamente incarcerato per 7 mesi, prima di venire riconosciuto innocente in una udienza di 45 minuti, essendo risultato che l’accusatrice aveva precedenti per calunnie femministe.  Ma era troppo tardi: quando il Giudice ha informato che l’uomo si era suicidato alcuni giurati sono scoppiati in lacrime.
La calunnia è il reato meno denunciato: nei paesi più femministi un uomo su 5 ha subito false accuse, ma molte vittime, per vergogna, tacciono.

Fonte:
http://www.hindustantimes.com/Man-kills-self-after-woman-accuses-him-of-raping-her/Article1-729513.aspx

link alla notizia
http://www.eroine.femministe.info/2012/12/calunnia-femminista-uccide/

 


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