22 novembre 2012

aggiornamento del 10 marzo 2015
L’ex first lady Simone Gbagbo condannata dal tribunale di Abidjan a 20 anni: la «Dama di ferro» condannata per le violenze seguite alle elezioni 2010. La Gbagbo, 65 anni, era accusata di «attentato contro la sicurezza dello Stato, partecipazione a un movimento insurrezionale e disturbo dell'ordine pubblico».
Nel 2010 Laurent Gbagbo, presidente uscente e marito di Simone, fu sconfitto alle urne da Alassane Ouattara, attuale presidente ivoriano. Gbagbo non riconobbe la vittoria trascinando il paese in una guerra civile sanguinosa.
La «Dama di ferro» è ricercata anche dalla Corte criminale internazionale con l'accusa di crimini contro l'umanità: già a inizio anni Dieci l'Onu l'accusava di essere, di nascosto, a capo degli «squadroni della morte» di Abidjan.
Simone Gbagbo era temuta in patria. Nei quartieri poveri della capitale la chiamavano «Xena la guerriera».  Era considerata la vera guida della coppia Gbagbo.

22 novembre 2012 - La Corte Internazionale di Giustizia (ICC) ha emesso un mandato per Simone Ggagbo, la moglie dell’ex Presidente della Costa d’Avorio Laurent Gbagbo.
Simone Ggagbo è stata ideologicamente e professionalmente molto vicina a suo marito… anche se non eletta si comportava come alter ego di suo marito, esercitando il potere e prendendo decisioni di stato... è accusata per “crimini contro l’umanità, uccisioni, stupri e altre forme di abusi sessuali, persecuzioni e altri atti inumani"
così si è espressa la ICC.

La Ggagbo è accusata di crimini contro l’umanità commessi durante le elezioni presidenziali del 2010.
I coniugi Ggagbo furono arrestati lo scorso aprile, 5 mesi dopo le elezioni, mentre erano nascosti in un bunker della loro residenza nella capitale Abidjan. Prima di essere trasferiti, sia lui che la moglie sono stati accusati di crimini economici in Costa d’Avorio, compreso il saccheggio, il furto e l’appropriazione indebita.
Secondo gli analisti, l’ex first lady era una potente politica di per sé: alcuni ritengono che sia stata lei ad influenzare e spingere il marito ad adottare una linea dura, incitandolo a non cedere il potere.
Secondo l’agenzia giornalistica France Press, il mandato per la signora Gbagbo è stato emesso 4 mesi fa, in febbraio, ma è stato reso pubblico solo ora.


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