aggiornamento del 15 dicembre 2012
Ha intrecci piemontesi l'indagine sulla rapina in villa a Diano Calderina. Due dei tre arrestati sono stati raggiunti da un'ordinanza cautelare per un altro episodio, sempre una rapina, accaduto il 15 ottobre scorso in provincia di Cuneo.A questi, per mano dei carabinieri, si è aggiunta una terza persona, mandante della rapina: si tratta di Paola Ghersi, già consigliere comunale a Chiusanico nelle file di Rifondazione, già paladina dell'ambiente e già gattara che si era attirata le ire dei vicini per la moltitudine di felini di cui si era circondata, con annessi problemi di igiene.
I fatti. La sera del 15 ottobre un uomo si presenta alla porta della baita di Margherita Dalmasso, 76 anni, sopra frazione San Giacomo di Boves. La minaccia e spintona. Le intima di consegnargli denaro e preziosi. Quando arriva il figlio, Mario Pellegrino, 45, salito a farle visita, picchia a sangue anche lui. Approfittando di una distrazione, la donna riesce a scappare e dare l'allarme. L'aggressore fugge.
Ora tre persone, accusate di aver ideato ed eseguito la rapina, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo in collaborazione con i colleghi di Imperia: si tratta appunto di Paola Ghersi, 45 anni, di Chiusanico (Imperia), nipote dell'anziana, e mandante dell'episodio; Amedeo Ferrari, 52, di Chiusanico, accusato di aver fatto da tramite; Alessandro Bortonasco, 35, di Diano Marina, ritenuto l'esecutore materiale.
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