26 aprile 2012

La donna, dopo un litigio col marito che aveva deciso di lasciarla, per vendicarsi denuncia i consorte e finsce per mettersi a sua volta nei guai con la giustizia. E così, marito e moglie sono finiti denunciati per possesso di sostanze dopanti.
La quadra Mobile della Questura di Rimini, nel sottoscala dell'abitazione della coppia ha rinvenuto diverse scatole con fiale di anabolizzanti. Le sostanze sono state sequestrate in attesa delle analisi, visto che si tratta di medicinali non presenti nelle tabelle psicotrope.
La denuncia per i due - 32 anni lei e 28 lui, entrambi originari di Roma ma residenti a Rimini - è scattata dopo che la donna ha segnalato al 113 l'uso delle sostanze da parte del marito. La 32enne, una volta in Questura, agli agenti ha di fatto denunciato il marito per vendetta, visto che il ragazzo voleva rompere la relazione e andar via di casa.
Dopo un litigio, la donna prima chiama il 113 e poi formalizza tutto finendo però a sua volta denunciata perché per sua ammissione anche lei aveva fatto uso delle sostanze anabolizzanti per perdere peso. Anzi pare che il ragazzo avesse sconsigliato l’uso delle fiale alla moglie in sovrappeso che si rifuitava di unire un’attività fisica sportiva all’assunzione di integratori.
Il marito, bodybuilder che ha partecipato anche a campionati mondiali, ha dichiarato di essere in possesso di un diploma in dietologia e di aver fatto uso di sostanze legali. Quindi la denuncia è scattata per i solo possesso di fiale ritenute dopanti e non per lo smercio o la cessione a terzi.


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