29 aprile 2012

(LaPresse) - Ha convinto la vicina di casa, una donna di 62 anni, di essere posseduta dal demonio e con uno stratagemma si è fatta consegnare 15mila euro. A finire ai domiciliari è stata una 34enne serba, residente a Carini, in provincia di Palermo, ora accusata per truffa aggravata.
La vicenda inizia alcune settimane fa, quando la vittima, uscendo di casa, trova una croce rossa disegnata sul muro della propria abitazione. Spaventata chiede aiuto a un vicino - identificato poi come convivente della 34enne - che la convince che quel simbolo è il chiaro segnale di una possessione demoniaca.
L'uomo si offre di accompagnare la 62enne da un'amica in grado di aiutarla, la 34enne serba, che consiglia alla vittima di bruciare 15mila euro per liberarsi del diavolo. La donna, quindi, va in banca e preleva la cifra indicatale, spiegando di aver bisogno dei soldi per curare una grave malattia. Una volta a casa della presunta maga partecipa al rituale di purificazione, ignara che la 34enne abbia sostituito il denaro con semplice carta.
Dopo alcuni giorni l'anziana scopre altri simboli sul muro della propria casa e si reca di nuovo a casa della donna, che le consiglia di sacrificare un agnello e bruciare altri 30mila euro. La donna, però, non dispone di quella cifra e la 34enne si offre di prestargliela. La vittima, però, prima di accettare chiede l'aiuto a un prete che, compresa la truffa, l'accompagna dai carabinieri.
I militari ricostruiscono la vicenda e portano alla luce l'inganno perpetrato dalla 34enne.


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