20 novembre 2010

aggiornamento del 23 gennaio 2012

Rischia una condanna fino a un anno di reclusione una 34enne che per strada a Milano ha preso a calci il suo cane.
La donna, denunciata da un passante che assisteva alla scena, e' stata rinviata a giudizio davanti al giudice monocratico della terza sezione penale per aver maltrattato l' animale "tanto da farlo guaire", come si legge nel capo di imputazione.
Il 20 novembre 2010, secondo l'accusa, Nina L., "in stato di ebbrezza alcolica e da sostanza stupefacente, strattonava violentemente con il guinzaglio il cane di sua proprietà di razza Bannet, di piccola taglia, colpendolo ripetutamente, senza necessità, con calci all'addome tanto da farlo guaire". Un passante, che non poteva sopportare il trattamento che la donna riservava al suo cane, ha deciso di sporgere denuncia in Procura e così si è avviato un processo per il reato di maltrattamento di animali, introdotto nel codice penale nel 2004.
Le pene per questo reato vanno dai 3 mesi all'anno di reclusione. Il carcere può essere comunque sostituito da una pena pecuniaria che va dai 3mila ai 15mila euro.
link alla notizia:
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201201231157-ipp-rt10075-prende_a_calci_il_suo_cane_a_processo_rischia_1_anno_di_carcere


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