Seattle - Al Kentlake High School, l'insegnante di matematica è stata accusata di aver avuto rapporti sessuali con uno studente di 17 anni e condannata a otto mesi di carcere. Riconosciutasi colpevole, Barbara Jeanne Anderson è stata condannata venerdì pomeriggio dalla Corte superiore della contea di King
I procuratori distrettuali di King hanno sostenuto che la Anderson era una sorta di confidente per il ragazzo e che, successivamente, inziò ad avere rapporti sessuali con lui. Dai documenti, l'Ufficio dello sceriffo della contea sarebbe stato contattato a inizio febbraio, quando l'adolescente avrebbe minacciato di uccidersi. Gli investigatori sono venuti a conoscenza del fatto che la Anderson, 37 anni, aveva iniziato i rapporti sessuali con il ragazzo in quel periodo.
Lottando contro la depressione e i pensieri suicidi, il ragazzo si rivolse alla Anderson che, nonostante fosse preoccupata dal fatto che potesse essere "la rovina della sua vita", iniziò ad avere rapporti sessuali con il ragazzo. Verso la fine del 2010, il ragazzo cadde in depressione, minacciando l suicidio. Nel mese di gennaio, e per un breve periodo, scappò anche di casa e venne ritrovato ferito.
Quel giorno la Anderson chiamò la madre del ragazzo per offrire dei consigli. La chiamata dell'insegnante di matematica (e di lunga data) del ragazzo colpì sua madre come un fatto molto strano. Ai primi di febbraio, la madre del ragazzo ebbe un incontro con i funzionari della scuola e con la stessa Anderson, per discutere i problemi comportamentali che lo studente stava avendo a scuola. Durante l'incontro, la madre del ragazzo fu sorpresa nell'apprendere che il figlio aveva parlato di suicidio con la Anderson, così come riferito alla corte dalla detective Christine Elias. La Anderson si è presentata come custode del ragazzo, descrivendolo come "molto sensibile" e suggerendogli di rimanere in contatto con sms per poter essere "la sua ancora di salvezza". Sospettando qualcosa, la madre del ragazzo ha controllato il conto del cellulare di famiglia, trovando quasi 800 messaggi tra suo figlio e la Anderson, in meno di un mese. Un giorno si sono scambiati 101 sms.
Tre giorni dopo l'incontro con la madre, un assistente del preside andò dalla Anderson dicendole di interrompere ogni contatto personale con l'adolescente. Dai documenti emerge però che lo scambio di sms è continuato anche dopo questa richiesta. A fine febbraio, la madre dello studente è venuta a conoscenza da un altro membro della famiglia che la Anderson e suo figlio facevano sesso. La donna ha messo a conoscenza del fatto anche la scuola, dove la Anderson è stata messa in congedo.
Parlando con gli investigatori, il ragazzo ha riferito di essersi rivolto alla Anderson per confidarsi sulla sua depressione e i suoi pensieri suicidi e che avrebbero iniziato uno scambio di sms, chattato su internet per poi, su suggerimento dell'insegnante, cominciare a vedersi fuori dalla scuola per il pranzo. "Mentre erano al ristorante la signora Anderson ha parlato di come era preoccupata di essere così 'presa', e di come la sua vita e la sua famiglia sarebbero state rovinate", ha detto Elias alla corte.
Nei giorni seguenti la Anderson, donna sposata con due figli, inziò l'invio di sms con lo studente, rivelandogli le sue fantasie; dai documenti, la donna avrebbe incontrato lo studente vicino a casa sua, facendo sesso in macchina. La Anderson si è dichiarata colpevole in primo grado per cattiva condotta sessuale con un minorenne. A fronte di una pena massima di 12 mesi di carcere, il giudice Jay Bianca ha ordinato che l'insegnante sconti la sua pena in carcere senza possibilità di rilascio per lavoro né di detenzione domiciliare. Scontata la pena, la Anderson dovrà registrarsi come molestatrice sessuale, astenendosi da qualunque contatto con i minori senza sorveglianza.
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