22 gennaio 2011





















Si era perfino dichiarata vittima dello stalking dell'ex compagno!..

È penetrata nel negozio di abbigliamento Zara, in corso Palladio, spingendo un passeggino e aiutata da due complici: così, ha rubato alcuni vestiti e alcune paia di scarpe, scappando dopo aver fatto scattare l'allarme. Non poteva immaginare, però, di imbattersi in una coraggiosa e tenace commessa del negozio che rientrava dalla pausa pranzo e che si è messa ad inseguire i fuggitivi, lanciando al contempo l'allarme al 113. La commessa è riuscita a raggiungere la donna che, per non essere presa, l'ha ferita ad una mano. Nulla ha potuto, però, quando è giunta la volante della polizia e ha fatto scattare l'arresto per rapina impropria. I due complici sono invece riusciti a scappare.
Nei guai, con l'accusa di rapina impropria - vista la reazione violenta - è finita Hana Essadi, marocchina di 25 anni residente a Monticello Conte Otto. I fatti risalgono all'altro pomeriggio, poco dopo le 13. L'immigrata, con altri due complici maschi, è penetrata nel negozio di abbigliamento Zara. I tre hanno arraffato alcuni indumenti e paia di scarpe e li hanno nascosti in un passeggino, poi sono scappati facendo scattare l'allarme. In quel momento sono stati visti fuggire lungo le vie del centro da una commessa del negozio, Debora Boaretto, 34 anni, che si è lanciata a caccia de tre. I fuggitivi hanno cercato di disfarsi di alcuni indumenti rubati, nascondendoli sotto un'auto. La commessa, coraggiosa e anche molto lucida, ha nel frattempo chiamato il 113 comunicando in diretta tutti gli spostamenti alla polizia. L'inseguimento si è protratto fino a contrà Barche. In uno dei questi frangenti, la giovane ha reagito e ferito ad una mano la commessa. Intanto, però, sono giunti i poliziotti delle volanti della questura che hanno bloccato la fuggitiva, mentre i complici sono fuggiti. L'arresto per rapina impropria è stato convalidato dal giudice, davanti al quale ieri è sfilata la giovane, difesa dall'avv. Michele Carotta. Essabi è stata rimessa in libertà in attesa del processo.
E pensare che solo pochi giorni fa la stessa ragazza aveva chiamato la polizia per chiedere aiuto, denunciando molestie e atti di stalking nei suoi confronti da parte del compagno.


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