20 luglio 2010

Faceva prostituire anche la figlia: arrestata a Ravenna


La squadra Mobile di Ravenna ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di una brasiliana di 41 anni. La donna è accusata di favoreggiamento aggravato e sfruttamento della prostituzione avrebbe fatto prostituire anche la figlia poco più che maggiorenne.

500 euro alla settimana a testa. Era questa la cifra che il suo gruppo di 7 ragazze fra cui figurava anche la figlia appena maggiorenne garantiva a una maitresse brasiliana di 41 anni finita in carcere dopo un’azione della Squadra Mobile di Ravenna. A dare la notizia il quotidiano “il Corriere di Romagna”. Gli agenti coordinati dal PM Daniele Barberini hanno provveduto a denunciare anche quattro italiani che avrebbero fornito supporto logistico al mercato del sesso avviato dalla sudamericana fra cui il compagno trentasettenne della donna. A loro sarebbero stati intestati infatti i contratti d’affitto dei cinque appartamenti fra Lido di Classe e Ravenna in cui si prostituivano le ragazze oltre che le utenze telefoniche utilizzate per gli annunci su un quotidiano locale. L’attività della brasiliana che andava a prendere personalmente in taxi le connazionali in arrivo in Italia all’aeroporto di Malpensa aveva già subito una battuta d’arresto lo scorso marzo. Alcune perquisizioni erano sfociate nel sequestro probatorio di 4 appartamenti. Proprio la ricomparsa sul giornale di uno dei numeri di telefono collegati alla donna aveva messo sul chi vive gli investigatori che facendo partire una nuova perquisizione a lido di Savio hanno trovato madre e figlia mentre lavoravano. A quanto si è appreso la maitresse avrebbe minacciato anche una delle ragazze accusata di non lavorare dicendo che le avrebbe fatto fare una macumba dal padre, spacciato come potente santone in Brasile.


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