19 novembre 2012

Thailandia - 7 luglio 2004
Tradire la moglie in Thailandia può essere molto pericoloso. Il Paese è il primo della lista alla voce: "peni evirati" e di conseguenza anche il primo per il numero di trapianti dell'organo maschile. E' infatti usanza sempre più comune per le donne thailandesi tradite ricorrere all'evirazione per punire i mariti. Dalla rabbia al sadismo il passo è breve: spesso il pene viene bollito e dato in pasto ai canarini.
Se la Thailandia è il primo Paese al mondo nella chirurgia ricostruttiva del pene, non è per caso: episodi di mutilazione sono molto frequenti nel regno. L'ultimo è accaduto nelle ultime ore, ad un contadino ventinovenne.
Le mogli tradite dimostrano di possedere una notevole dose di fantasia e sadismo. Spesso il pene viene evirato e poi fatto bollire nell'acqua, poi legato ai palloncini e dato in pasto ai canarini. Altre volte, le mogli inferocite preferiscono gettare il pene nello scarico del bagno.
Per questo motivo la chirurgia in Thailandia nel campo della ricostruzione del pene è davvero all'avanguardia.

Italia - 22 luglio 2008
Circoncisione rituale: a Bari, muore dissanguato a 2 mesi e mezzo


India - 15 marzo 2010

Il Mahatma ha sempre apprezzato le donne, che - secondo lui - avevano nel proprio animo i semi dell'ahimsa; tant'è vero che disse di aver imparato la non-violenza da Kasturbai, sua mogliefonte
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Essendo il mio nome nella lista dei giornalisti accreditati in India, che è pubblica, mi capita a volte di ricevere lettere di cittadini arrabbiati contro il governo oppure altri che denunciano episodi di corruzione. Il classico “lo farò sapere ai giornali” funziona anche qui. Ogni tanto però mi capita di ricevere lettere come questa inviata da un certo Sig. Nirav di Vadovara (in Gujarat) che in un inglese un po’ maccheronico propone una legge per la prevenzione delle “offese sessuali maschili” e specificamente contro l’evirazione. Allega anche la bozza di legge da lui scritta da presentare al Parlamento e alcune fotocopie di articoli di cronaca nera con atroci racconti di evirazioni da parte di mogli, sorelle, amanti o zie in diverse parti dell’India. Un articolo è anche corredato da un disegno di una donna in sari che brandisce un coltello in direzione di un uomo seminudo.
Secondo quanto scrive il sig.Nirav, “i reati criminosi di taglio del pene (“penis-cutting of men”) sono in aumento e quindi ci vuole una legge severa per punire questi reati che sono contro natura e che distruggono la sessualità e le capacità sessuali (“against nature to destroyed sexuality and sexual abilities, sic)”.

Italia - 23 marzo 2011
Donna pratica in casa circoncisione rituale: muore bimbo di 2 anni
I genitori nigeriani di un bambino di due anni morto per una circoncisione praticata in ambiente domestico, sono stati condannati a Treviso a cinque mesi di reclusione per il reato di morte avvenuta come conseguenza di altro delitto, con riferimento all'abuso di professione medica.
Per gli stessi capi d'accusa in precedenza aveva patteggiato una pena detentiva pari ad un anno la donna alla quale era stata commissionata la pratica, una connazionale residente nel veneziano.(ANSA).
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Brasile - Adolescenti costretti a diventare trans
17 febbraio 2012 - Il governo brasiliano mettera' in campo una speciale task-force per smantellare una rete criminale che adesca adolescenti nelle regioni povere del Brasile per costringerli a diventare transessuali e poi mandarli a prostituirsi anche in Europa.
''Questi giovani - ha detto il ministro dei Diritti umani, Maria do Rosario - sono trasformati nella loro sessualita' in maniera violenta. E' una situazione abominevole, che deve essere investigata''.
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Perché le donne tailandesi tagliano i peni dei loro mariti
Un'epidemia di mutilazioni genitali maschili in Thailandia ha spinto i ricercatori ad indagare sul fenomeno
di Marc Abrahams* - The Guardian
19 novembre 2012 - Negli anni '70 è diventato "di moda" per la moglie thai umiliata [tradita] aspettare che il marito si fosse addormentato, per poi recidere il suo pene con un coltello da cucina.
Circa una volta al decennio, la professione medica indaga retrospettivamente sulla pletora di amputazioni del pene in Thailandia. Il primo grande studio epidemiologico comparve in un numero del 1983 dell'American Journal of Surgery: l'abstract "Gestione chirurgica di un'epidemia di amputazioni del pene in Siam", a cura di Kasian Bhanganada e quattro colleghi medici del Siriraj Hospital di Bangkok, introduce il tema: "nel decennio dopo il 1970 è diventato 'di moda' per la moglie thai umiliata l'aspettare che il marito [fedifrago] si fosse addormentato, per poi recidergli rapidamente il pene con un coltello da cucina.
Una casa tradizionale thai è elevata su pali di fondazione e le finestre sono aperte per consentire la ventilazione; sotto la casa vi è l'aia per maiali, polli e anatre: così, è abbastanza usuale che un pene amputato venga gettato fuori da una finestra aperta, dove può essere catturato da un'anatra".
La relazione spiega, per i lettori di altri paesi: "Il detto thai 'meglio avere 'una casa' [un matrimonio integro] o le anatre avranno qualcosa da mangiare' è quindi uno scherzo comune e capito immediatamente a tutti i livelli della società".
La maggior parte del libro riporta come i medici e i loro colleghi abbiano imparato, nel corso dei tentati 18 reimpianti, come migliorare le tecniche chirurgiche; fotografie inequivocabili completano il testo.
"Un aspetto interessante", osservano alla fine gli autori, "è che nessuno dei nostri pazienti ha sporto una denuncia penale contro le loro carnefici".
Un articolo chiamato "Fattori associati all'amputazione del pene in Thailandia", pubblicato nel 1998 sulla rivista Nursing Connections, esplora le ragioni alla base di ciò. Gregory Bechtel e Cecilia Tiller, del Medical College of Georgia di Atlanta, hanno raccolto dati da tre coppie che avevano preso parte all'epidemia: le coppie, che in seguito hanno divorziato, hanno discusso pacatamente la loro esperienza. Bechtel e Tiller riportano che in ciascun caso erano accadute tre cose durante la settimana precedente alla mutilazione: 1) un conflitto di carattere economico; 2) l'ingestione di droghe o alcool da parte marito immediatamente prima dell'evento; e 3) l'umiliazione pubblica della moglie a causa della presenza di un seconda moglie o 'concubina'.
Nel 2008, il Journal of Urology ha riportato una retrospettiva dei Dott. Genova Ferguson e Steven Brandes della Washington University di St. Louis, intitolata "L'epidemia di amputazioni di peni in Thailandia negli anni Settanta": Ferguson e Brandes concludono che: "le donne, incoraggiando ed incitando pubblicamente altre donne umiliate a commettere questo atto, hanno aggravato l'epidemia. La stragrande maggioranza delle segnalazioni in tutto il mondo di reimpianto di pene, fino ad oggi, sono il risultato di quella che è diventata una forma di punizione, in un Paese in cui la fedeltà è un valore fortemente apprezzato".
* Marc Abrahams è redattore del bimestrale Annals of Improbable Research ed organizzatore del Premio Ig Nobel
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