USA - Ergastolo a madre che tagliò la gola al figlio

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La madre killer è stata condannata a 25 anni di carcere per l'omicidio del figlio più piccolo e a 10 anni per le lesioni gravi inflitte al primogenito; la donna aveva premeditato il delitto un mese prima comprando il nastro adesivo e il coltello

Ergastolo per Michelle Kehoe, la mamma che ha ucciso il figlio di 2 anni tagliandogli la gola e lasciandolo morire vicino a un laghetto nell’ottobre del 2008. A inchiodare la donna, 36 anni, la testimonianza del figlio maggiore di 7 anni sopravvissuto al gesto folle della madre, che ha tentato di uccidersi dopo l’omicidio.

Ad aggravare la situazione di Michelle la premeditazione. Le prove raccolte dimostrano, infatti, che la donna avrebbe progettato l’omicidio dei suoi due figli un mese prima dell’accaduto, comprando il nastro adesivo e il coltello. La donna è stata anche condannata a 10 anni di reclusione per aver inflitto lesioni gravi al figlio superstite. Il giudice Bruce Zager ha infine vietato a Kehoe di contattare il bambino o coloro con i quali vive per 5 anni, imponendo quindi al marito di non fare più visita alla moglie in carcere.

Michelle Kehoe, residente a Coralville, Iowa(Usa), è stata arrestata il 15 novembre 2008, quasi un mese dopo la morte del piccolo, avvenuta il 27 ottobre, vicino a uno stagno a Littleton. Poco lontano dal corpicino dilaniato del più piccolo, nel furgone di proprietà della famiglia Kehoe, era stato trovato anche il fratello di 7 anni, gravemente ferito ma vivo.

Il ragazzo, portato in ospedale e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ha raccontato poi alla polizia di come sua madre lo aveva portato fuori dal furgone, gli aveva coperto gli occhi, la bocca e le orecchie con del nastro adesivo, per poi tagliarli la gola.

Inizialmente, la donna accusò un uomo di averle rapito i figli.