23 dicembre 2009

Taranto, 23 dic. (Adnkronos) - Derubata in casa dall'amica di infanzia di gioielli per un valore di 30 mila euro: e' la disavventura capitata a una donna di Leporano, in provincia di Taranto. I carabinieri, dopo una serie di indagini, hanno denunciato a piede libero una casalinga che vive nella stessa cittadina. Quest'ultima, di fronte all'evidenza dei fatti, ha ammesso davanti ai carabinieri di essere la responsabile dei furti, giustificandosi con il fatto che il denaro le serviva per giocare al 'Gratta e Vinci'. In almeno tre circostanze le erano stati rubati oggetti in oro. Quindi, pochi giorni fa, ha deciso di presentare denuncia alla Stazione dell'Arma.

Il valore della refurtiva, tra collane, bracciali in oro e vari monili incastonati da pietre preziose, ammonta a circa 30.000 euro. I carabinieri hanno subito accertato che nell''abitazione mancava qualsiasi segno di effrazione sulla porta di ingresso ne' sugli infissi delle finestre. La donna ha riferito ai militari che da anni la casa era frequentata da una sua amica di infanzia e ha riferito una strana coincidenza: poco tempo prima, nel corso di una delle numerose visite fattele dalla sua amica, si accorse che una copia delle chiavi di casa era sparita. Proprio pochi giorni dopo ha subito il primo di una serie di furti. Altro particolare che ha indirizzato i militari verso la responsabile e' il fatto che solo l'amica della derubata, oltre ai suoi familiari, era a conoscenza del nascondiglio dove erano custoditi gli oggetti di valore.

Nel corso di una perquisizione ordinata dalla Procura della Repubblica a casa della donna sospettata sono state trovate numerose ricevute di una nota rivendita di preziosi di Taranto, che effettua anche il servizio 'Compro oro', presso il quale erano stati venduti numerosi oggetti preziosi proprio nei giorni immediatamente successivi a quelli dei furti. Nella circostanza, sono state anche trovate moltissime schede 'gratta e vinci'. La donna ha ammesso di aver sottratto le chiavi di casa all'amica e di aver commesso i furti. Infine e' stata denunciata per furto in abitazione continuato ed ora rischia fino a sei anni di carcere. Ulteriori accertamenti amministrativi presso la gioielleria hanno consentito di apprendere che l'indagata, in ben sei occasioni e tutte nell'arco di venti giorni successivi alla commissione dei furti, ha rivenduto monili ricavando una somma consistente che ha subito reinvestito nell'acquisto di 'gratta e vinci'. Il controllo non ha evidenziato alcuna responsabilita' da parte del commerciante in quanto le cessioni di oro sono risultate tutte regolarmente registrate.
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www.libero-news.it/adnkronos/view/248415


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