10 dicembre 2009

http://www.pupia.tv/caserta/notizie/0003078.html
Si era separata dal marito ma continuava a perseguitarlo con molestie telefoniche, pedinamenti, sms e lettere dal contenuto ingiurioso.

Nei confronti della 45enne C.G., impiegata, residente a Caserta, gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito una misura interdittiva, emessa dal tribunale, che consiste nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal marito.
La coppia, che aveva avuto tre figli, dei quali due minori affidati inizialmente alla madre, si era legalmente separata nel 2008. Ma lei non tollerava questa situazione, tanto da perpetrare nei confronti del marito, un noto professionista del capoluogo, continui atti persecutori, sfociati negli ultimi mesi in ben 14 atti di denuncia-querela.
L’uomo per lungo tempo aveva tentato di salvaguardare comunque la serenità dei tre figli ma, di fronte al diretto coinvolgimento dei minorenni nelle vicende familiari, soprattutto attraverso la pretesa della madre di costringerli a schierarsi in suo favore ed a non frequentare e addirittura a non parlare con il padre, il professionista si rivolgeva nuovamente alla Squadra mobile di Caserta. Su direttiva della Procura di Santa Maria Capua Vetere, gli inquirenti riunivano le numerose denunce presentate presso vari uffici di polizia e ricostruivano quella che negli ultimi mesi è stata una vera e propria persecuzione, confermata anche da numerose ed obiettive testimonianze.


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