31 dicembre 2009

aggiornamento del 17 gennaio 2013

Schiaffi, botte, percosse, colpi, perfino capelli tirati, a un paziente disabile: un video però smascherò un'assistente di una cooperativa sociale e ora la donna, cinquantenne, ha patteggiato una condanna a 1 anno e 6 mesi.
I fatti risalgono al 2009 e sono stati rievocati davanti al gup di Arezzo, Giampiero Borraccia. L'operatrice della cooperativa era accusata di maltrattamenti, percosse e omissione di custodia di persone portatrici di handicap.
A condurre le indagini è stato il pm Roberto Rossi basandosi su una serie di riprese video realizzate da un compagno di lavoro della donna disgustato dai suoi metodi 'pesanti'. Stando a quanto ricostruito, nelle immagini si vedevano con evidenza schiaffi, botte e capelli tirati ai danni di uno dei pazienti in cura.
Il pm decise quindi di chiedere il rinvio a giudizio dell'assistente. Così, in sede di udienza preliminare la cinquantenne - nel frattempo licenziata dalla cooperativa - ha patteggiato la pena, mentre alla Usl 8 di Arezzo andranno 2.000 euro di spese di costituzione di parte civile.


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