9 novembre 2009

Oggi, lunedì 9 novembre, il tribunale di Aosta ha assolto un quarantenne residente in Valdigne dall’accusa di violenza sessuale. La ragazza, ora maggiorenne, si era costituta parte civile insieme alla madre.

Era accusato di aver abusato della figlia minorenne. Quest’oggi, lunedì 9 novembre, il tribunale di Aosta ha assolto, perché il fatto non sussiste, un quarantenne residente in Valdigne dall’accusa di violenza sessuale.
L’uomo, difeso dall’avvocato Gian Paolo Zancan e dalla collega Laura Marozzo, si era sempre proclamato innocente. Il pm Luca Ceccanti aveva chiesto sette anni di reclusione.

L’imputato al momento della lettura della sentenza non era in aula, ha appreso della sua assoluzione per telefono dai suoi legali. "E’ stato un processo molto duro – spiega l’avvocato Marozzo – il nostro assistito ha sofferto, e continua a soffrire molto. Per lui questo processo non è stato vinto, in quanto ha comunque perso una figlia’’.
La ragazza, ora maggiorenne, costituta parte civile insieme alla madre, era assista

I fatti risalgono al marzo del 2007, quando la ragazzina, all’epoca minorenne, si era recata in questura a sporgere denuncia contro il padre. L’uomo era stato così arrestato e successivamente rimesso in libertà.
L’imputato aveva sempre respinto duramente tutte le accuse,sostenendo di non aver mai abusato della figlia.
Durante il processo sono stati sentiti anche consulenti medici, incaricati dal tribunale di varie perizie. In aula sono finiti anche i diari e gli scritti della giovane. Diari, che avevano più il sapore di romanzo, di racconti, piuttosto che di parlare di fatti realmente accaduti.
Il tribunale ha accolto la tesi difensiva e ha assolto da tutte le accuse l’imputato

di Cristina Porta

link alla notizia:

www.aostasera.it/articoli/2009/11/09/11744/era-accusato-di-aver-abusato-della-figlia-minorenne-assolto-il-fatto-non-sussiste


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