18 settembre 2009

"Con 500 euro la Madonna ti aiuterà"
Così la finta maga ne scuce 50mila

Un figlio gravemente malato, un matrimonio a pezzi, un fratello morto da poco per un male incurabile. Questa la condizione della brianzola 52enne, vittima di una nomade di 27 anni che l'ha addescata ad agosto e imbrogliata fino a quando è stata arrestata dai carabinieri

Carate Brianza, 18 settembre 2009 - "Io sono in contatto con la Madonna, solo io posso evitarti tutti questi guai...". Con questa formuletta, una sedicente maga ha spillato ben 50mila euro, in appena un mese e mezzo, a una donna di Carate.

Una signora di 52 anni, che da tempo era costretta a convivere con la malattia del figlio, i dissapori con il marito, il dolore per la scomparsa di un parente stretto, per un male incurabile.

Protagonista della vicenda, una nomade di origine slava, Silvana Dargutinovik, 27enne che vive in un grande campo di Torino ma che da qualche tempo bazzicava l’alta Brianza e il Comasco. Finita in arresto, grazie ai carabinieri di Seregno, per truffa aggravata.

Tutto comincia all’inizio di agosto. La donna è in un supermercato della zona a fare la spesa. All’uscita, viene avvicinata dalla zingara, che le chiede l’elemosina. Lei dà qualche spicciolo. "So che sei molto triste - attacca bottone la sconosciuta -, tuo figlio malato, tuo marito che non andate più d’accordo e poi quel tuo famigliare morto...". La signora cade dalle nuvole: "Ma tu come fai a saperlo?".

"Sono in contatto con la Madonna", replica. In realtà, da qualche giorno la teneva sotto controllo durante la sua spesa quotidiana. E aveva carpito i vari racconti fatti una volta a un’amica, una volta alla cassiera. "La Madonna è arrabbiata con te, ma se mi dai 500 euro posso pensarci io...".

La signora si lascia abbindolare e paga. Da qui, entra nel tunnel: con una serie di racconti fantasiosi e di minacce, la zingara scuce 5mila euro alla donna, poi altri 10mila, fino a 50mila: la signora dilapida tutti i suoi risparmi in banca, senza dire nulla al marito.

Ma quando arriva una richiesta di altri 50mila, tutti insieme, inizia a capirci qualcosa: non solo quei soldi non li ha, ma prende coscienza che potrebbe trattarsi di una truffa. Allora va dai carabinieri e racconta tutto.

I militari avviano le indagini e organizzano il classico appuntamento trappola, per incastrare la malvivente: la signora si presenta con una busta con i soldi finti, quando la zingara li prende, spuntano fuori i carabinieri e la ammanettano.


link alla notizia

http://ilgiorno.ilsole24ore.com/monza/cronaca/2009/09/18/233132-euro_madonna_aiutera.shtml



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