26 luglio 2009

In manette sono finiti una 22enne di origini campane che millantava la parentela con Francesco Schiavone dei casalesi e il suo convivente di albanese di 25 anni. Denunciati dalla vittima dopo mesi di angherie.

Roma, 26 luglio 2009 - Una giovane donna di origini campane di 22 anni ed il suo convivente albanese di 25 anni sono stati arrestati per estorsione dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati. I due, con minacce, si sono fatti consegnare da una donna di 40 anni 80mila euro. Per incutere maggior timore e riuscire meglio nel suo scopo, forte delle sue origini campane, la ragazza ha millantato di essere una parente del pericoloso boss dei Casalesi Francesco Schiavone, detto ‘Sandokan’.


Le richieste di denaro erano cominciate alcuni mesi fa quando, per estinguere il debito che un parente aveva contratto con i due, la vittima aveva assecondato le richieste di denaro che, anzichè interrompersi, sono diventate sempre più frequenti e pressanti. Nel momento in cui, dopo aver già sborsato gli ottantamila euro, la vittima ha fatto presente che non riusciva più a pagare, i due hanno minacciato di fare del male ai suoi figli: la donna, ormai disperata, si è rivolta ai Carabinieri.

Alla consegna dell’ultima richiesta di denaro, ben 3.500 euro, avvenuta nella tarda serata di ieri alla stazione ferroviaria di Roma Termini, ad attendere i malfattori vi erano anche i Carabinieri che hanno immediatamente bloccato ed arrestato i due estorsori. Dalle verifiche effettuate non risulta alcuna parentela dell’arrestata con il boss ‘Sandokan’. fonte agi

Fonte: http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/07/26/210276-sono_nipote_boss_sandokan.shtml


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