11 giugno 2009

Condannata a tre anni e mezzo una donna per aver abusato sessualmente della figlia del convivente. La squallida storia arriva da un comune salentino e in mattinata i giudici della seconda sezione penale, presieduta dal giudice Pellegrino, hanno ritenuto la donna responsabile di violenza sessuale ai danni di una minore di 14 anni.
Secondo le indagini, la donna avrebbe avvicinato nei periodi di vacanza la ragazzina, all’epoca dei fatti appena 12enne, approfittando della concomitante assenza del compagno. Ci sarebbe stato qualche incontro, con toccatine e alcuni baci che la donna avrebbe riservato alla ragazzina.
Le indagini, avviate in procura dal pubblico ministero Maria Cristina Rizzo, sono scattate grazie al coraggio della giovanissima che ha raccolto appunti su quanto succedeva in quegli incontri, riempiendo le pagine di un diario personale, per poi confessare ad alcuni parenti le presunte violenze subite.
link alla notizia:
www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=14918


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