15 marzo 2009

Diversi studi dimostrano che è LA DONNA, più spesso di quanto si sia portati a pensare, ad essere violenta nei rapporti di coppia: alcuni di questi arrivano addirittura a dire che è la donna ad essere più violenta dell'uomo all'interno dei rapporti di coppia.
Oltre a essere un risultato che va contro gli stereotipi e il comune sentire questi risultati vanno anche contro tutte le tendenze in ordine di prevenzione della violenza e legislazione in merito.
Ci si augura da più parti che il legislatore, gli enti statali, gli "esperti" e l'opinione pubblica comincino a valutare questi dati per non avere una visione distorta del problema. Peraltro questo è l'augurio anche degli autori di questo studio americano condotto su studenti universitari di 32 diversi Stati provenienti da tutti e 5 i continenti.

Pubblichiamo in sintesi i risultati empirici di questo recente studio (2006) che ha preso in esame soprattutto i casi in cui gli studenti avevano sperimentato episodi di violenza anche grave tra partner, rimandando alle pagine del sito in lingua inglese per ulteriori approfondimenti.


Documento presentato alla conferenza sulle Tendenze di Intervento nelle Violenze di Coppia, patrocinato dalle Università di Haifa e Università di New York.
Università di NewYork,23 Maggio, 2006




PREVALENZE E SIMMETRIE NELLA VIOLENZA DI COPPIA TRA STUDENTI UNIVERSITARI IN 32 NAZIONI

Murray A. Straus
Family Research Laboratory, University of New Hampshire
Durham, NH 03824 603-862-2594 murray.straus@unh.edu
Website:
http://pubpages.unh.edu/~mas2/ID41E2.pdf


RIEPILOGO (abstract)

Lo studio ha indagato la comune convinzione che la violenza contro i partner nei matrimoni, convivenze, e relazioni temporanee è quasi interamente perpetrata da uomini, e che quando le donne aggrediscono il loro partner, questo ha una differente etiologia rispetto alle aggressioni degli uomini. I dati empirici in questa materia sono stati forniti da 13.601 studenti universitari che hanno partecipato allo Studio Internazionale sulla Violenza di Coppia in 32 diversi Stati (in 5 continenti). I risultati nella prima parte di questo documento mostrano che circa un terzo degli studenti donne, così come gli studenti maschi, avevano aggredito fisicamente il loro partner nel periodo di 12 mesi dello studio, e che lo schema più frequente era quello della violenza reciproca, nella fattispecie entrambi erano violenti, seguito per numero dai casi in cui solo la donna era violenta. La Violenza dal solo partner uomo era l’evenienza meno frequente secondo tutti gli intervistati, sia donne che uomini.
La seconda parte del documento si focalizza sul "se" esista una simmetria di genere nell’aspetto cruciale che è l’etiologia della violenza di partner: predominio di un partner. I risultati dimostrano che il predominio di qualunque partner uomo o donna è associato con un incremento di probabilità di violenza. Questi risultati, in combinazione con i risultati di molti altri studi, pongono in discussione l’assunto che la violenza tra partner sia prevalentemente un crimine maschile e che, quando le femmine sono violente, è per autodifesa.
Poiché questi assunti sono elementi cruciali in quasi tutti i programmi di trattamento e prevenzione della violenza tra partner, una revisione fondamentale si rende necessaria affinché questi programmi tengano conto dei dati empirici.
Prevenzione e trattamento della violenza tra partner potrebbero diventare più efficienti qualora i programmi riconoscessero che la maggior parte della violenza tra partner è reciproca, vede protagoniste donne per una gran parte e l’etiologia della violenza tra partner è simile per uomini e donne.
Link alla notizia:
pubpages.unh.edu/~mas2/ID41E2.pdf


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