29 novembre 2006

ORRORE IN USA

Dayton (Ohio, Usa), 29 novembre 2006 - Una madre dell'Ohio è stata arrestata ieri e accusata dell'omicidio della sua figlia di un mese, che la donna avrebbe uccisa un anno fa in un forno a microonde.
China Arnold, 26 anni, madre di tre bambini, è stata arrestata ieri per omicidio aggravato, oltre un anno dopo essersi presentata all'ospedale con la sua bambina di un mese morta. "Abbiamo motivi di credere, e abbiamo prove medico-legali che corroborano ciò che pensiamo, che un microonde è stato usato in questa morte" ha dichiarato Ken Betz, direttore dell'ufficio di polizia giudiziaria della contea di Montgomery (Ohio).

Betz ha precisato che le prove comprendono importanti lesioni interne causate da alte temperature, mentre la neonata non presentava segni di bruciatura sulla pelle. I medici hanno accertato che la piccola è morta per ipertermia.
La Arnold era stata arrestata poco dopo la morte della figlioletta nell'agosto 2005, ma era stata poi rilasciata durante l'inchiesta . L'avvocato della donna ha detto che la sua cliente non ha niente da rimproverarsi.

I genitori della bambina erano usciti brevemente la notte della disgrazia lasciando la piccola alle cure di una baby sitter.

link alla notizia
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2006/11/29/5448997-ORRORE-IN-USA.shtml


09 settembre 2008

DAYTON (OHIO, USA) - Ha ucciso la figlioletta di appena un mese in un microonde, dopo una lite con il compagno sulla paternità della piccola. E' stata condannata all'ergastolo, senza possibilità di ridurre la pena. La mamma omicida si chiama China Arnold, ha 28 anni e aveva chiesto di non essere presente in aula al momento della lettura della sentenza.

La storia. La tragedia risale all'agosto 2005. Secondo quanto ricostruito dalle indagini e poi al processo, China Arnold ha messo la sua bambina, Paris Talley, nel forno a microonde dopo aver litigato con il fidanzato Terrel Talley sulla peternità della piccola. La donna si è sempre proclamata innocente. Ma stando alla testimonianza della sua compagna di cella, ha raccontato di aver ucciso la piccola Paris perché temeva che il compagno l'avrebbe lasciata una volta scoperto che non era lui il padre biologico della bambina. Il corpo della piccola presentava ustioni interne, ma nessun segno all'esterno. Tracce del suo dna sono state trovate nel microonde.

L'avvocato difensore ha chiesto un nuovo processo, poiché la detenuta a cui China Arnold aveva confessato il suo crimine, ha ritrattato la sua deposizione e perché ci sarebbero delle prove che la piccola sarebbe stata uccisa da un'altra persona.

In tribunale. Il giudice, Mary Wiseman, ha respinto la richiesta della difesa che chiedeva il carcere a vita, ma con la possibilità della libertà condizionale dopo 25 anni. "Non esistono aggettivi per descrivere questa odiosa atrocità, questo delitto va oltre ogni comprensione morale e umana" ha commentato Wiseman, del tribunale di Dayton dove si è svolto il processo. La settimana scorsa la giuria aveva evitato alla donna la pena di morte, a causa della mancanza di un parere unanime.

link alla notizia:
www.repubblica.it/2008/09/sezioni/esteri/bimba-microonde/bimba-microonde/bimba-microonde.html


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