Potenza, investe e uccide il marito:
ultime notizie, travolto per metri. Si tratterebbe di omicidio
premeditato: la donna non accettava la fine della loro relazione. Lui
frequentava un'altra
Un tragico epilogo quello di C. B. , 40enne di Paterno, provincia di Potenza. Nella giornata di ieri
è stato investito dalla moglie e trascinato per diversi metri, per poi
rimanere esanime sulla strada. Il movente, le continue liti fra i due
(che erano sposati ufficialmente, ma la loro storia era finita da
tempo), sfociate in un raptus di follia quando la donna, M. P. V., ha chiesto spiegazioni all’ex compagno su una sua presunta
"amante". A quel punto la stessa non ci ha visto più, salendo in
macchina e investendo C. B.. Nello scontro l’uomo è finito contro un
palo, e l’impatto, come riferisce il comunicato della procura della
repubblica di Potenza (che ha coordinato le indagini), gli ha frantumato
il cranio. Ma M. P. V. non era ancora soddisfatta, e
nonostante il marito fosse ormai in fin di vita, lo ha nuovamente
investito, per trascinarlo con la macchina per alcui metri. Ai
carabinieri il quadro della situazione è apparso fin da subito troppo
chiaro, e dopo aver ascoltato dei testimoni ha arrestato la 40enne. La
notizia dell’omicidio si è diffusa in fretta nella piccola Paterno, ed
ha ovviamente creato grande scalpore visto che nessuno si sarebbe
immaginato che la turbolenta storia fra i due finisse addirittura nel
sangue. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
STORIA FINITA DA TEMPO
Una tragedia familiare annunciata?
Forse. Quel che è certo è che quella tra M. P. V., 40 anni, e
il marito C. B., era una storia d'amore ormai finita da
tempo. L'epilogo, però, con l'amore non ha avuto proprio nulla a che
fare: lui, infatti, è stato investito e ucciso a Paterno, Potenza,
trascinato per metri in quello che gli inquirenti sono concordi a
ritenere un omicidio premeditato. Come riportato da TgCom24, M. P. e C. erano separati da tempo, ma non giuridicamente. Eppure è da far
risalire a motivi sentimentali il gesto folle che oggi la moglie ha
deciso di compiere, evidentemente offuscata da una gelosia che
nonostante le tante liti e l'attestata incompatibilità non l'aveva
ancora abbandonata. Pare infatti che la donna oggi abbia agito al
culmine dell'ennesima lite: non accettava che il marito fosse andato a
casa con un'altra donna.
OMICIDIO PREMEDITATO
I toni devono essersi surriscaldati, (...), al punto che la 40enne, dinanzi alla scoperta
da parte della donna di una nuova frequentazione dell'uomo, ad un
tratto ha deciso di rimontare in macchina e con questa di salire sul
marciapiede in località Foresta delle Monache, dove stava passeggiando
il marito. L'uomo, per la forza dell'urto, è stato sbalzato contro un
palo della luce, ma la moglie non si è fermata, anzi. Ha continuato ad
accelerare, trascinando sotto la macchina il corpo del marito per almeno
cinque metri, facendolo poi cadere a terra. Difficile pensare ad un
errore, ad una svista. Non fosse altro perché sul manto stradale i
militari non hanno ritrovato alcun segno di frenata. Inutile
l'intervento sul posto dei sanitari del 118: al loro arrivo C. B. era già morto.
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