28 giugno 2018

Asti, badante arrestata: organizzava rapine e gestiva una banda di malviventi

Nel 2015 il primo arresto, al culmine di un'operazione congiunta di polizia e carabinieri. La donna, 43 anni, è considerata al vertice di una rete criminale per cui avrebbe pianificato i colpi da mettere a segno. 


Una badante di 43 anni è stata arrestata ad Asti, accusata di organizzare rapine e gestire una banda di malviventi. Alma Zejno, di origini albanesi, è ritenuta dagli inquirenti una vera e propria ‘dama nera’ del crimine, dedita alla pianificazione seriale di colpi da portare a termine in diverse ville.

Badante al vertice di una rete criminale: in manette 43enne

L’arresto della 43enne, ex operaia con un nuovo impiego come badante, è avvenuto ad Asti, presso l’abitazione di alcuni familiari. La donna tornava in città nelle pause dal lavoro, che svolgeva a Barbaresco (Cuneo).
Secondo l’accusa, sarebbe lei la mente di una serie di colpi messi a segno in diverse occasioni, a capo di un gruppo di uomini che avrebbe accompagnato a destinazione in auto.
Per arrivare a risolvere il caso, il pm Laura Deodato ha attivato un imponente lavoro di indagine, che si è servito anche dell’uso di un drone per monitorare gli spostamenti della banda.

Le prime indagini del 2015

Nel 2015, la badante era finita nel mirino di una operazione congiunta di polizia e carabinieri, culminata con il suo arresto dopo l’ennesimo assalto in una villa della zona.
L’ultima vittima dell’epoca fu un professionista di Viatosto, brutalmente picchiato nel corso del colpo. Con la donna, erano finiti in carcere tre uomini che, condannati, attualmente scontano una pena detentiva a 7 anni.


L’ex operaia, dopo appena un anno di custodia cautelare, era tornata in libertà perché madre di un figlio minorenne e per via della sua posizione ritenuta estranea ai fatti di Viatosto.

La condanna definitiva per due rapine aggravate

A carico della 43enne restava un residuo di pena di 2 anni e un mese da scontare dopo la condanna definitiva per altre due rapine ad Agliano Terme, risalenti all’autunno 2015.
L’arresto è stato eseguito dalla sezione Antirapine della Mobile e l’avvocato della donna, Maurizio Lattanzio, ha auspicato che venisse accolta l’istanza di sospensione dell’ordine di carcerazione presso la procura generale della Corte d’appello. La motivazione della richiesta risiede nel residuo di pena inferiore ai 3 anni.
Ma la contestazione mossa alla sua assistita, condannata per due rapine aggravate, impone la detenzione e non prevede misure cautelari alternative.

link alla notizia:
https://www.pourfemme.it/articolo/asti-badante-arrestata-organizzava-rapine-e-gestiva-una-banda-di-malviventi/73642/


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