17 aprile 2018

Fermo, minacce e telefonate all’ex. Donna condannata per stalking

L'imputata non si era rassegnata alla fine della relazione

Fermo, 17 aprile 2018 - Per un anno intero aveva perseguitato l’uomo con cui aveva avuto una relazione sentimentale interrotta nel 2008, arrivando a minacciare di morte lui e tutti i suoi familiari e raggiungendo il numero record di 1845 telefonate minatorie in tre mesi. Si è concluso con una condanna ad un anno e otto mesi il processo ad Assunta Apuzzo, una 44enne di Fermo originaria di Napoli.
La donna, difesa dall’avvocato Andrea Funari, era stata chiamata a rispondere del reato di stalking. La vittima, G. N. di Porto San Giorgio, rappresentato dall’avvocato Andrea Albanesi, si era costituita parte civile. «Mi auguro che la sentenza alzi un muro invalicabile tra le parti – spiega l’avvocato Albanesi - affinché si interrompa ogni persecuzione ai danni del mio assistito e dei familiari che ne hanno molto sofferto. Non abbiamo chiesto neanche il risarcimento perché al mio cliente interessava un gesto di pentimento dell’imputata e abbiamo auspicato  un piccolo versamento economico in favore di una associazione per la violenza sulle donne e  delle vittime di stalking».
Dal canto suo il difensore, l’avvocato Funari, ha annunciato il ricorso in Appello: «Aspettiamo le motivazioni della sentenza per poi presentare il ricorso, in quanto non ci sono elementi oggettivi del reato e non ci sono prove dei danneggiamenti». I fatti in questione si riferiscono al 2014 e al 2015, sei anni dopo l’interruzione della relazione tra l’imputata e G. N., ma l’escalation della persecuzione si concentra nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014. In questo periodo la donna prende di mira il suo ex, il figlio, l’ex moglie e la madre, rintracciandoli nelle rispettive utenze telefoniche e minacciandoli di morte a tutte le ore del giorno e della notte, arrivando ad effettuare 1845 contatti.

Link alla notizia:
https://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/stalking-1.3854668


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