E’ stata nuovamente arrestata dalla Polizia di Stato
la donna che lo scorso 15 dicembre si era resa protagonista di una
rapina ad un supermercato di Taverne d’Arbia, in provincia di Siena. La
ventitreenne, arrestata e condotta nel carcere femminile di Firenze, a
seguito della convalida del provvedimento era stata sottoposta
all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria al quale però non
ha mai ottemperato. La Polizia Anticrimine della Questura ha pertanto
richiesto l’aggravamento della misura che è stata mutata in custodia
cautelare in carcere.
Ieri, un poliziotto delle Volanti libero dal servizio
l’ha individuata in strada Massetana Romana nei pressi di un esercizio
commerciale ed essendo stata diramata la nota di rintraccio per
l’esecuzione della misura cautelare l’ha fermata chiedendo subito
l’ausilio dei colleghi in servizio controllo del territorio. La
ventitreenne è stata quindi arrestata in esecuzione dell’ordinanza del
GIP del Tribunale di Siena e successivamente accompagnata la Carcere di
Sollicciano a Firenze.
La giovane era salita agli onori delle cronache
poichè aveva asportato alcolici senza pagare dandosi subito alla
fuga. Raggiunta da un dipendente, lo aveva poi minacciato con una
siringa dicendogli di essere malata e che, se si fosse avvicinato, lo
avrebbe contagiato pungendolo. L’uomo a quel punto aveva desistito e
chiamato la Polizia arrivata immediatamente. La donna intanto si era
dileguata, facendo perdere le proprie tracce, ma scattate le ricerche,
grazie anche alla visione delle immagini del sistema di
videosorveglianza, era stata rintracciata ed identificata per B.J.N., 23
anni, residente a Siena, di fatto senza fissa dimora, con plurimi
precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze
stupefacenti. Condotta in Questura, la giovane era stata riconosciuta
dalla vittima e trovata in possesso della siringa utilizzata poco prima
per la rapina.
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