27 luglio 2017

Il ragazzo, Francesco Maria, 17enne è morto in ospedale. A togliersi la vita è stata L. B., guidava la polizia municipale di Monte Argentario. Ha sparato al figlio alle 7,20 di mattina, mentre lui dormiva. Ipotesi raptus di follia

Ha puntato la pistola d’ordinanza alla testa del figlio di 17 anni, che stava dormendo, e ha sparato. Poi, mentre il ragazzo agonizzava, si è uccisa con un colpo alla tempia. Il giovane è morto poco dopo durante un disperato trasporto all’ospedale di Siena. É accaduto stamani mattina (27 luglio) alle 7.20 a Porto Santo Stefano nella casa della donna, L. B., 57 anni, comandante dei vigili urbani dell’Argentario, ed ex moglie di Marco Visconti, già sindaco del comune di Monte Argentario, scomparso lo scorso anno per un’emorragia celebrale.
Ancora incomprensibili i motivi che hanno spinto la donna a sparare al figlio, Francesco Maria, e a uccidersi. Anni fa la donna, insieme all’ex marito e ad altre persona, era stata rinviata a giudizio per una storia di concussione e tentata concussione. Ma nel 2013 B. e Visconti erano stati assolti da tutte le accuse «perché il fatto non sussiste». Al momento l'ipotesi che prevale tra gli investigatori sarebbe quella di un improvviso raptus di follia. Da quanto si apprende, i carabinieri di Orbetello, che svolgono le indagini, non avrebbero trovato lettere o biglietti lasciati dalla donna.
A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito gli spari, sembra due in tutto. Poi il ritrovamento dei corpi e la corsa inutile per salvare il figlio della donna (che avrebbe compiuto 18 anni ad agosto) .
La tragedia è accaduta nel condominio della Strada del Sole la parte alta del paese. Il figlio della donna frequentava con profitto il liceo scientifico a Orbetello. «Un ragazzo perfetto, bravo, simpatico», raccontano gli amici sotto choc. Un’amica della comandante dei vigili. «Non riusciamo a capire che cosa sia successo, non c’erano segnali. L. ieri aveva lavorato come sempre. Era serena».

 


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