Ieri, la conclusione dell'indagine, non appena infatti la donna ha intascato la prima tangente
di 25 mila euro a titolo di anticipo, è stata fermata e arrestata dalla
polizia, appositamente appostata per cogliere la donna in flagranza.
Si spacciava per emissaria di uno degli esponenti di spicco di Cosa Nostra, il boss latitante Matteo Messina Denaro, per imporre un "pizzo" da 200mila euro a un imprenditore della provincia di Enna.
Dopo avere contattato più volte l'imprenditore, al quale aveva anche
inviato una email minatoria. La donna aveva chiesto 25 mila euro
mensili.
Gli investigatori hanno spiegato che la donna ha ripetutamente rivolto "minacce dirette a un importante imprenditore della Provincia di Enna,
consistite nel presentarsi come portavoce dell'organizzazione mafiosa,
facendo valere così la forza di intimidazione derivante da Cosa nostra e
nel prospettare alla vittima gravi conseguenze alla incolumità
personale della vittima e dei suoi familiari, se non si fosse messo in
regola".
L'arrestata quindi è stata accompagnata presso una Casa
Circondariale dell'isola, come disposto dalla Procura della Repubblica
Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Caltanissetta.
Fonte: http://mondonewsblog.com/2017/06/rappresento-messina-denaro-arrestata-impiegata-comunale-per/
Nessun commento:
Posta un commento