Era accusato di abusi
sessuali verso la propria figlia, ma tutte le accuse sono cadute: non ci
sono stati abusi sessuali né maltrattamenti in famiglia.
Un
quarantasettenne, originario di un paese della Marmilla, è stato
assolto per non aver commesso il fatto, mentre il pubblico ministero
Rossella Spano aveva chiesto una condanna a otto anni.
La
vicenda risale al 2011 e 2012: l'uomo era finito nel registro degli
indagati dopo le accuse mosse dall'ex moglie che aveva segnalato alcuni
strani comportamenti della figlioletta agli assistenti sociali del
Comune.
Poi la denuncia, l'inchiesta,
infine una lunga vicenda giudiziaria andata avanti per anni tra
incidente probatorio, consulenze di parte e testimonianze.
E proprio durante il dibattimento è emersa una situazione familiare delicatissima.
La
donna si era costituita parte civile con gli avvocati Carlo Tortora e
Giancarlo Marini, mentre il padre assistito dai difensori Serena Contini
e Rafaele Cocco ha sempre respinto le accuse.
Il
collegio, presieduto dal giudice Francesco Mameli, a latere Andrea
Mereu e Enrica Marson, ha accolto la tesi della difesa e per il
quarantasettenne è arrivata l'assoluzione.
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