17 marzo 2017

Era accusato di abusi sessuali verso la propria figlia, ma tutte le accuse sono cadute: non ci sono stati abusi sessuali né maltrattamenti in famiglia.
Un quarantasettenne, originario di un paese della Marmilla, è stato assolto per non aver commesso il fatto, mentre il pubblico ministero Rossella Spano aveva chiesto una condanna a otto anni.
La vicenda risale al 2011 e 2012: l'uomo era finito nel registro degli indagati dopo le accuse mosse dall'ex moglie che aveva segnalato alcuni strani comportamenti della figlioletta agli assistenti sociali del Comune.
Poi la denuncia, l'inchiesta, infine una lunga vicenda giudiziaria andata avanti per anni tra incidente probatorio, consulenze di parte e testimonianze.
E proprio durante il dibattimento è emersa una situazione familiare delicatissima.
La donna si era costituita parte civile con gli avvocati Carlo Tortora e Giancarlo Marini, mentre il padre assistito dai difensori Serena Contini e Rafaele Cocco ha sempre respinto le accuse.
Il collegio, presieduto dal giudice Francesco Mameli, a latere Andrea Mereu e Enrica Marson, ha accolto la tesi della difesa e per il quarantasettenne è arrivata l'assoluzione.


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