18 gennaio 2017

E' solo uno dei casi affrontati dagli investigatori negli ultimi giorni: in uno è coinvolta un'altra donna, denunciata dall'ex-coniuge

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile - II Sezione - Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali), al termine di un’intensa attività investigativa, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di una misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale cuneese nei confronti di un 50enne cittadino italiano, residente in provincia di Cuneo, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
L’indagine è nata dalla denuncia, raccolta dalla Squadra Mobile, che la moglie dell’indagato, dopo anni di maltrattamenti e vessazioni, ha trovato il coraggio di rivolgere alle Istituzioni, raccontando le proprie vicissitudini.
La donna, sposata da più di venti anni, ha raccontato ai poliziotti di aver subito svariati episodi di violenza fisica e verbale da parte del marito, che la insultava, minacciava e, alcune volte, picchiava; anche le figlie, ha detto la donna, avevano subito maltrattamenti e violenze psicologiche. Stanca della drammatica situazione la donna e la figlia minorenne hanno trovato rifugio in un luogo sicuro e denunciato quanto subito.
Gli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cuneo, P.M. dottoressa Carla Longo, hanno quindi effettuato i dovuti accertamenti per riscontrare le dichiarazioni della donna e ascoltato anche le due figlie, di cui la minorenne è stata sentita in modalità protetta con l’ausilio di un’esperta in psicologia. Gli elementi raccolti hanno consentito al P.M. di richiedere e ottenere dal GIP l’emissione, nei confronti del marito, della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e del divieto di avvicinamento e comunicazione verso le parti offese.
Sempre nei giorni scorsi, la II Sezione della Squadra Mobile si è dovuta occupare di altri due episodi di maltrattamenti in famiglia.
Nel primo caso l’indagine ha preso le mosse dall’intervento dei poliziotti della Volante presso l’Ospedale di Cuneo: gli agenti sono stati infatti informati dai sanitari di aver appena visitato un bambino che aveva dichiarato di aver subito delle lesioni da parte della madre. I poliziotti della Squadra Mobile, subito interessati dai colleghi, hanno preso contatto con il padre del bambino che ha denunciato una serie di maltrattamenti subiti dal minore da parte della madre. Le successive indagini, incentrate sulle informazioni fornite dalle persone vicine al bimbo, tra cui alcune docenti, e sull’audizione protetta dello stesso, hanno reso chiaro il quadro accusatorio e fatto venire alla luce alcuni episodi di maltrattamenti fisici e psicologici subiti dal minore: la madre, pertanto, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Cuneo.
L’ultimo caso affrontato, ha preso invece avvio dalla denuncia che un genitore separato ha presentato alla Squadra Mobile nei confronti della ex-moglie, accusandola di aver, in più occasioni, insultato e offeso il figlio di sette anni, provocandogli forti disagi: anche in questo caso, i poliziotti hanno ricostruito la vicenda ascoltando i vicini di casa e le insegnanti del piccolo e, verificata la fondatezza dei fatti narrati, denunciato la donna alla competente Autorità Giudiziaria.
Va sicuramente evidenziata la particolare delicatezza delle indagini svolte dalla Sezione Minori della Squadra Mobile che hanno portato alla luce episodi di violenza fisica e psicologica, commessi anche nei confronti di minorenni - sottolinea il Questore di Cuneo Giovanni Pepè - . Il nostro impegno è sempre costante nell’offrire il massimo aiuto alle vittime di questi gravi reati. Un apprezzamento alla professionalità e alla sensibilità dimostrate dai poliziotti della Squadra Mobile che, sapientemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Cuneo, hanno condotto le attività necessarie.

r.g.

Fonte: http://www.targatocn.it/2017/01/17/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/da-anni-maltrattava-e-vessava-il-figlio-denunciata-dalla-polizia-di-stato-una-donna-cuneese.html


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