Erano
appena trascorse le 11.00 quando, ieri mattina nei pressi di piazza del
Popolo a Vittoria, una donna rumena di 36 anni ha aggredito verbalmente
e fisicamente una vigilessa in servizio.
Questa era stata attratta dalle urla della signora che, in evidente stato di agitazione, aveva iniziato a inveire contro altre persone e a bloccare addirittura i veicoli che passavano per la strada. La donna rumena, ospite di una comunità alloggio, era già nota nel quartiere per questi comportamenti ma alla richiesta dell’agente della Polizia Municipale di calmarsi avrebbe reagito con violenza, prima afferrandola per i capelli e poi colpendola ripetutamente. Trasferita al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi, la vigilessa ha riportato otto giorni di prognosi.Per la 36enne invece, condotta negli uffici della Municipale per le formalità di rito, è scattata la denuncia per resistenza e violenza.
“Un ringraziamento alla vigilessa che prontamente è intervenuta in
pieno centro con grande professionalità a tutela della città. La mia
vicinanza e il mio sostegno – ha commentato il Sindaco di Vittoria,
Giovanni Moscato – vanno all’intero corpo che quotidianamente, facendo
fronte a tante difficoltà, si spende sul territorio con impegno e
devozione”.Questa era stata attratta dalle urla della signora che, in evidente stato di agitazione, aveva iniziato a inveire contro altre persone e a bloccare addirittura i veicoli che passavano per la strada. La donna rumena, ospite di una comunità alloggio, era già nota nel quartiere per questi comportamenti ma alla richiesta dell’agente della Polizia Municipale di calmarsi avrebbe reagito con violenza, prima afferrandola per i capelli e poi colpendola ripetutamente. Trasferita al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi, la vigilessa ha riportato otto giorni di prognosi.Per la 36enne invece, condotta negli uffici della Municipale per le formalità di rito, è scattata la denuncia per resistenza e violenza.
Interviene anche Andrea La Rosa, vicesindaco e portavoce del movimento politico Sviluppo Ibleo:
“La massima solidarietà – afferma – a chi si trova costretto a
fronteggiare situazioni del genere nell’espletamento della propria
attività professionale per conto del Comune in rappresentanza
dell’intera comunità dei cittadini. Vittoria deve cambiare anche da
questo punto di vista».
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