Questa mattina la Polizia Municipale di Napoli, congiuntamente alla Squadra Mobile della Questura di Napoli,
ha eseguito un'ordinanza impositiva della misura della custodia
cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli, Ufficio GIP, nei
confronti di una 43enne di nazionalità rumena, domicilata presso il campo nomadi di via Galileo Ferraris a Napoli.
La
donna è gravemente indiziata di concorso nei reati di sfruttamento
della prostituzione aggravata tentata in danno di una giovane, di
omicidio aggravato del padre di questa e di lesioni aggravate alla
madre, nonchè di minaccia aggravata ai danni della giovane per
costringerla a commettere il reato di favoreggiamento nei confronti dei
due correi della 43enne.
Le indagini, condotte dalla Polizia
Municipale di Napoli - Unità operativa tutela emergenze sociali e minori
- e dalla Squadra mobile della Questura di Napoli sezione IV,
specializzata in indagini per reati danno di fasce deboli, sono state
condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, sezione reati contro
la Pubblica Amministrazione.
Le indagini hanno preso le mosse dall'aggressione violenta subìta il 20 luglio 2015
presso il campo nomadi di via Ferraris ai danni della madre e del padre
della giovane Constantin Nita, deceduto il giorno dopo in seguito alle
lesioni sofferte.
All'esito delle prime indagini una persona era
stata arrestata per i reati di omicidio, lesioni aggravate e tentato
sfruttamento della prostituzione, ed un'altra per il reato di lesioni
aggravate e tentato sfruttamento della prostituzione.
Le
successive indagini hanno consentito di accertare la partecipazione
attiva della 43enne rumena all'attività dei due arrestati. Nel corso
delle indagini, inoltre, la donna ha minacciato la giovane al fine di
farle ritirare le proprie dichiarazioni accusatorie nei confronti degli
arrestati.
Questa mattina la Polizia Municipale di Napoli, congiuntamente alla Squadra Mobile della Questura di Napoli, ha eseguito un'ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli, Ufficio GIP, nei confronti di una 43enne di nazionalità rumena, domicilata presso il campo nomadi di via Galileo Ferraris a Napoli.
La donna è gravemente indiziata di concorso nei reati di sfruttamento della prostituzione aggravata tentata in danno di una giovane, di omicidio aggravato del padre di questa e di lesioni aggravate alla madre, nonchè di minaccia aggravata ai danni della giovane per costringerla a commettere il reato di favoreggiamento nei confronti dei due correi della 43enne.
Le indagini, condotte dalla Polizia Municipale di Napoli - Unità operativa tutela emergenze sociali e minori - e dalla Squadra mobile della Questura di Napoli sezione IV, specializzata in indagini per reati danno di fasce deboli, sono state condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, sezione reati contro la Pubblica Amministrazione.
Le indagini hanno preso le mosse dall'aggressione violenta subìta il 20 luglio 2015 presso il campo nomadi di via Ferraris ai danni della madre e del padre della giovane Constantin Nita, deceduto il giorno dopo in seguito alle lesioni sofferte.
All'esito delle prime indagini una persona era stata arrestata per i reati di omicidio, lesioni aggravate e tentato sfruttamento della prostituzione, ed un'altra per il reato di lesioni aggravate e tentato sfruttamento della prostituzione.
Le successive indagini hanno consentito di accertare la partecipazione attiva della 43enne rumena all'attività dei due arrestati. Nel corso delle indagini, inoltre, la donna ha minacciato la giovane al fine di farle ritirare le proprie dichiarazioni accusatorie nei confronti degli arrestati.
Fonte: http://www.napolitoday.it/cronaca/omicidio-costantin-nita-arresto-donna-43enne.html
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