4 luglio 2016

Si finge amica della figlia per entrare in casa di un’anziana, lesomministra un’anestetico spacciato per tisana e si impossessa dei gioielli e del denaro trovato in casa. Una donna di origini serbe, residente a Busto Arsizio, è stata arrestata questa mattina, lunedì, dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia cittadina per il reato di rapina aggravata.
La donna, verso le 10.30 circa, si era introdotta all’interno dell’ abitazione di una anziana 78enne, residente in viale Boccaccio, affetta da patologia cardiaca. La malvivente si era spacciata per un’amica della figlia e si era offerta per preparare una bevanda calda e terapeutica per l’anziana, all’interno della quale aveva diluito un potente anestetico.
Approfittando dell’immediato successivo stato di sonnolenza dell’anziana, la rapinatrice si era impossessata, prelevandoli dalla camera da letto, di diversi monili in oro e di circa 200 euro in denaro contante prelevato dalla borsa della proprietaria di casa.
Ad accorgersi del misfatto è stato un vicino di casa che, accortosi dell’apertura della porta di ingresso dell’abitazione (forse lasciata aperta per facilitarsi la fuga), è entrato per verificare la situazione. Quando ha visto l’anziana a terra, priva di sensi, sul pavimento della cucina, ha immediatamente chiamato il “112”;
L’intervento dei carabinieri è stato fulmineo tanto da bloccare la rapinatrice mentre scendeva le scale condominiali nel tentativo di allontanarsi dall’abitazione. Nel corso della perquisizione personale è stata trovata in possesso non solo dell’intera refurtiva, restituita ai familiari dell’anziana, ma anche  dialcune confezioni di anestetico;
I militari hanno anche appurato che il prodotto utilizzato rientra nella categoria delle sostanze psicotrope catalogate nel testo unico delle norme in materia disciplina stupefacenti e sostanze psicotrope  e per lei è scattata anche la denuncia per illecita detenzione di sostanze stupefacenti.
L’anziana è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Busto Arsizio ed è stata ricoverata in osservazione con lo scopo di monitorare possibili conseguenze derivanti dall’assunzione del farmaco, anche considerando possibili interazioni con la patologia cardiaca di cui è affetta. La povera vittima non risulta comunque al momento in pericolo di vita.
I rilievi tecnico scentifici effettuati dal personale del nucleo operativo consentivano di sequestrare la rimanenza della bevanda somministrata all’anziana, contenuta in una classica tazza del the, e la confezione del medicinale utilizzata per commettere il reato.
Dopo essere stata fermata la rapinatrice è stata accompagnata presso la casa circondariale di Como a disposizione del magistrato della Procura di Busto Arsizio, Chiara Monzio Compagnoni.


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