L'insegnante, 57 anni, è ai
domiciliari. Contro i bambini di 5 e 6 anni ci sarebbero state minacce,
insulti, percosse e isolamenti prolungati.
Una insegnante di 57 anni di una scuola
materna della provincia di Pistoia è da stamani agli arresti
domiciliari, in esecuzione di misura cautelare, con l'accusa di
maltrattamenti verso minori. A far partire le indagini le segnalazioni
delle famiglie di alcuni alunni di 5 e 6 anni. Minacce, insulti e
vessazioni fisiche come strattonamenti, percosse e prolungati
isolamenti, le condotte contestate alla donna e documentate anche con
riprese audiovideo, come spiegano i carabinieri che hanno svolto le
indagini coordinate dal pm Claudio Curreli. Nessuno dei piccoli alunni,
si specifica, "ha riportato lesioni nelle varie situazioni oggetto
dell'indagine"
La maestra lavora in una scuola materna statale del Pistoiese: la misura cautelare, disposta dal gip Patrizia Martucci, le è stata formalizzata negli uffici del comando provinciale dell'Arma a Pistoia, poi è stata riaccompagnata a casa. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia.
Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Pistoia, sono partite a dicembre scorso, a seguito di segnalazioni, spiegano i militari, giunte a più comandi dell'Arma, provenienti dalle famiglie di alcuni alunni di una delle sezioni della scuola, nella quale sono inseriti una trentina di alunni. Il capo d'accusa, sulla base delle risultanze di quasi cinque mesi di indagini riservate, "evidenzia - si spiega ancora dall'Arma - come le condotte attuate dall'insegnante nei confronti dei piccoli alunni siano consistite in minacce, insulti di vario genere e vessazioni fisiche (strattonamenti, percosse e prolungati isolamenti)".
Gli accertamenti sono stati anche "correlati dalle dichiarazioni di alcuni genitori che hanno comunicato agli inquirenti lo stato di disagio manifestato in alcune circostanze dai piccoli alunni, alcuni dei quali cominciavano ad avere seri problemi a recarsi a quotidianamente a scuola".
La maestra lavora in una scuola materna statale del Pistoiese: la misura cautelare, disposta dal gip Patrizia Martucci, le è stata formalizzata negli uffici del comando provinciale dell'Arma a Pistoia, poi è stata riaccompagnata a casa. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia.
Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Pistoia, sono partite a dicembre scorso, a seguito di segnalazioni, spiegano i militari, giunte a più comandi dell'Arma, provenienti dalle famiglie di alcuni alunni di una delle sezioni della scuola, nella quale sono inseriti una trentina di alunni. Il capo d'accusa, sulla base delle risultanze di quasi cinque mesi di indagini riservate, "evidenzia - si spiega ancora dall'Arma - come le condotte attuate dall'insegnante nei confronti dei piccoli alunni siano consistite in minacce, insulti di vario genere e vessazioni fisiche (strattonamenti, percosse e prolungati isolamenti)".
Gli accertamenti sono stati anche "correlati dalle dichiarazioni di alcuni genitori che hanno comunicato agli inquirenti lo stato di disagio manifestato in alcune circostanze dai piccoli alunni, alcuni dei quali cominciavano ad avere seri problemi a recarsi a quotidianamente a scuola".
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